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avvertibile soprattutto ai bassi regimi. In questi casi potrebbe essere necessaria la<br />
regolazione della distribuzione da effettuarsi sugli spessori calibrati dei bicchierini (nel<br />
caso di distribuzione con albero a camme in testa) oppure sugli appositi registri dei<br />
bilancieri, nel caso la distribuzione sia realizzata con il sistema ad aste e bilancieri.<br />
L’eccessiva rumorosità della catena di distribuzione potrebbe essere un segnale di una<br />
sua incipiente usura.<br />
Le cinghie in materiale sintetico che comandano gli organi ausiliari quali alternatore,<br />
pompa del liquido refrigerante, ecc. potrebbero essere responsabili di marcati cigolii; in<br />
questi casi la causa è imputabile allo scivolamento della - o delle - cinghie sulle rispettive<br />
pulegge. La causa del malfunzionamento, e quindi della rumorosità, è dovuta in questi<br />
frangenti dalla presenza, anche concomitante, dei seguenti fattori:<br />
- presenza di sostanze untuose che imbrattano le superfici di contatto tra cinghia e<br />
puleggia;<br />
- usura delle cinghie e/o delle pulegge;<br />
- allentamento delle cinghie;<br />
- grippaggio di qualche puleggia o del galoppino tenditore (se presente).<br />
Una volta individuata la causa della rumorosità, risulta immediata la soluzione da<br />
applicare.<br />
Spesso la turbina del turbina del sistema di sovralimentazione, oramai presente su tutti<br />
i motori industriali, genera un caratteristico fischio a determinati regimi di funzionamento.<br />
Tale rumorosità è normale e dipende essenzialmente da fenomeni di tipo fluidodinamica<br />
che avvengono in corrispondenza delle palettature interne, fisse e mobili. In questi casi<br />
l’unica via percorribile per la riduzione della rumorosità consiste nella schermatura<br />
acustica del turbocompressore, operazione questa realizzabile abbastanza facilmente<br />
considerate le ridotte dimensioni delle moderne turbine.<br />
L’impianto di scarico è il principale responsabile dell’emissione acustica dei motori a<br />
combustione interna. A tale scopo vengono impiegati i silenziatori (fig. 20)che hanno il<br />
compito di attenuare la rumorosità allo scarico. In essi la corrente gassosa subisce<br />
espansioni successive e si raffredda, riducendo così la propria velocità sensibilmente<br />
rispetto ai valori ultrasonici (500 ÷ 600 m/s) presenti all’uscita del collettore di scarico. Il<br />
rumore che si propaga lungo il condotto viene convogliato nel silenziatore. Dopo aver<br />
attraversato la sezione reattiva, il flusso gassoso attraversa la sezione dissipativa che,<br />
grazie a particolari elementi fonoassorbenti, provvede ad attenuare le frequenze medioalte.<br />
Fig. 20<br />
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