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Veneto Orientale Studi e sviluppo - GAL Venezia Orientale

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Le politiche di <strong>sviluppo</strong> rurale<br />

per la qualità della vita<br />

Ing. Giancarlo Pegoraro<br />

Responsabile del PSL<br />

“Itinerari, paesaggi e<br />

prodotti della terra”<br />

È con il Regolamento del Consiglio dell’Unione<br />

Europea n. 1698 del 20 settembre 2005<br />

che prende avvio la politica europea sostenuta<br />

dal Fondo europeo agricolo per lo <strong>sviluppo</strong><br />

rurale (FEASR): lo scopo generale è quello<br />

di prevedere delle politiche di sostegno dei<br />

mercati e dei redditi nell’ambito della politica<br />

agricola comune, in un più ampio contesto<br />

volto a favorire la coesione economica e sociale<br />

e a contribuire al raggiungimento degli<br />

ambiziosi obiettivi stabiliti nei Consigli europei<br />

di Lisbona e Göteborg per la competitività<br />

e lo <strong>sviluppo</strong> sostenibile.<br />

A livello europeo questo contesto è stato declinato<br />

in tre “assi” d’azione: accrescere la<br />

competitività del settore agricolo e forestale<br />

sostenendo la ristrutturazione, lo <strong>sviluppo</strong> e<br />

l’innovazione (Asse 1), valorizzare l’ambiente<br />

e lo spazio naturale sostenendo la gestione<br />

del territorio (Asse 2) e migliorare la qualità<br />

della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione<br />

delle attività economiche (Asse<br />

3): l’iniziativa si inserisce proprio in quest’ultimo<br />

asse d’azione, un asse in cui sono i Gruppi<br />

di Azione Locale (<strong>GAL</strong>) i principali attori di<br />

riferimento per definire delle politiche locali<br />

ed intervenire con azioni mirate.<br />

La qualità della vita in un’area e nello specifico<br />

in un’area rurale, è determinata da<br />

un’ampia serie di variabili: dalla presenza dei<br />

servizi essenziali alla popolazione, alla presenza<br />

di un’economia integrata e competitiva,<br />

dall’ambiente e dalle infrastrutture, alla<br />

cultura ed in generale ai sistemi regolativi e di<br />

governance locale.<br />

Ma un contributo essenziale al miglioramento<br />

della qualità della vita nelle aree rurali è<br />

fornito dalla tutela e dalla riqualificazione del<br />

patrimonio rurale: in questo senso un’opportuna<br />

azione di analisi del patrimonio locale,<br />

che permetta l’individuazione delle più significative<br />

risorse, ha il grande vantaggio di<br />

evidenziare percorsi virtuosi di recupero ed<br />

integrazione locale, da affiancare ad idonee<br />

strategie di marketing territoriale e di attrazione<br />

di investimenti ed investitori.<br />

Le politiche di <strong>sviluppo</strong> rurale<br />

per la qualità della vita<br />

Il percorso che si sostanzia attraverso il recupero<br />

dei beni dell’architettura rurale dell’area<br />

rappresenta quindi il contributo al miglioramento<br />

della qualità della vita che si ritiene<br />

utile per il mantenimento della popolazione<br />

locale nelle aree rurali: un percorso che il <strong>Veneto</strong><br />

<strong>Orientale</strong>, con le azioni inserite nel PSL<br />

“Itinerari, paesaggi e prodotti della terra” di<br />

Ve<strong>GAL</strong>, sta sperimentando insieme ad altre<br />

2.210 aree europee (di cui 192 italiane e 14<br />

venete) in cui operano le partnership pubblico-private<br />

dei <strong>GAL</strong>.<br />

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