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Veneto Orientale Studi e sviluppo - GAL Venezia Orientale

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venti infrastrutturali e promozionali, per poter<br />

sviluppare il turismo, valorizzando il territorio<br />

e la riscoperta dei luoghi minori del <strong>Veneto</strong>.<br />

L’area studio è interessata dalla R.E.V. che<br />

ha come obiettivo la definizione, individuazione<br />

e ricognizione, di una serie integrata di<br />

itinerari turistici nel <strong>Veneto</strong> suddivisa nelle tre<br />

tipologie di percorribilità: ippovie, ciclabili e<br />

percorsi nautici. Nel territorio ambito del PSL<br />

il sistema della Rete Escursionistica Regionale<br />

interessa tutti e tre i percorsi ciclabili equestri<br />

e navigabili: in merito ai percorsi ciclabili<br />

l’ambito è interessato dal tracciato denominato<br />

“Delta del Po - Portogruaro: la Litoranea<br />

Veneta”; per i percorsi equestri dalla “Ippovia<br />

del Piave”; per i percorsi navigabili dalla<br />

“Litoranea Veneta”. Il sistema degli itinerari e<br />

dei percorsi locali è inoltre caratterizzato dalla<br />

presenza dell’itinerario di Gronda dalla Laguna<br />

Nord di <strong>Venezia</strong> e connessione al fiume<br />

Sile (progetto “Lagune”, programma Interreg<br />

III Italia Slovenia 2000-2006) e della Strada<br />

dei Vini DOC del Piave e della Strada dei Vini<br />

DOC Lison-Pramaggiore regolamentate dalla<br />

L.R. n.17 del 07.09.2000. In questo scenario<br />

e in questa area vasta del territorio regionale<br />

negli ultimi anni sono state sviluppate diverse<br />

progettualità sia da parte di Amministrazioni<br />

Provinciali e Comunali, Consorzi di Bonifica,<br />

coadiuvate da Ve<strong>GAL</strong> utilizzando cofinanziamenti<br />

di fondi Europei quali Leader II, Leader<br />

Plus, Interreg.<br />

Progettualità frutto di obiettivi generali che<br />

andranno condivisi con le Pubbliche Amministrazioni,<br />

con Ve<strong>GAL</strong>, nella sua importante<br />

funzione di agenzia di <strong>sviluppo</strong>, oltre che dalle<br />

associazioni culturali, naturalistiche, sportive,<br />

presenti nei territori in sintonia anche a<br />

quanto sancito dalla “Convenzione Europea<br />

per il Paesaggio”. Sempre coerentemente<br />

con l’impostazione del P.T.R.C., Ve<strong>GAL</strong> a<br />

partire dalle azioni promosse con il PSL “Dal<br />

Sile al Tagliamento” (Iniziativa Leader + 2000-<br />

2006), ha stimolato il recupero e la valorizzazione<br />

delle vie d’acqua, dei water front e<br />

dei percorsi ad essi integrati. “Vie d’acqua<br />

fluviali” che, di anno in anno, diventano maggiormente<br />

strategiche proprio per la definizione<br />

di uno <strong>sviluppo</strong> turistico sostenibile,<br />

fondato “sull’economia della mobilità lenta”e<br />

sull’unione “in rete” di percorsi principali e<br />

secondari, sia ciclabili, che di itinerari enogastronomici<br />

e percorsi navigabili.<br />

Anche con il recente Programma di Sviluppo<br />

Locale, (PSL 2007-2013) “Itinerari, paesaggi<br />

e prodotti della terra”, coordinato da Ve-<br />

<strong>GAL</strong>, il tema centrale è volto alla creazione<br />

di itinerari integrati tra la costa e l’entroterra<br />

che connettano in modo innovativo le risorse<br />

dell’area (ambientali, agro/enoturistiche, storico-culturali),<br />

realizzando iniziative di studio<br />

e progettazione, infrastrutturazione, comunicazione,<br />

promozione e commercializzazione.<br />

Nell’ambito del citato PSL con l’Azione 1<br />

“Realizzazione di studi e censimenti” della<br />

misura 323/A “Tutela e riqualificazione<br />

del patrimonio rurale Patrimonio rurale” del<br />

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) <strong>Veneto</strong>,<br />

Ve<strong>GAL</strong> intende in particolare migliorare<br />

le condizioni di vita e l’economia delle zone<br />

rurali, contribuendo al loro mantenimento e<br />

valorizzando le risorse endogene. Gli studi<br />

e censimenti, di cui alla presente pubblicazione,<br />

costituiscono un importante corpus di<br />

informazioni di rilevante importanza, resi tra<br />

loro omogenei da una unitaria metodologia<br />

al fine di valorizzare le componenti culturali,<br />

architettoniche e paesaggistiche.<br />

Contestualmente è stata realizzata una mappa<br />

dei beni censiti attraverso la loro georeferenziazione<br />

che ha prodotto un unitario<br />

database per 650 beni/siti. Lo studio permette<br />

così una lettura dei molteplici aspetti che<br />

caratterizzano l’identità rurale dei territori e<br />

si completa anche di un’ipotesi di studio per<br />

itinerari storico-naturalistici, quale realizzazione<br />

di fatto di “una rete di itinerari per una<br />

economia della mobilità lenta”, a scala diversa<br />

ma complementare, a quanto previsto dal<br />

Progetto Strategico del PTRC Regione <strong>Veneto</strong>.<br />

Quindi è importante rimarcare l’importanza<br />

assunta dagli stessi itinerari secondari,<br />

storico-naturalistici ipotizzati con il presente<br />

studio. Trattasi di percorsi ciclo-pedonali,<br />

per lo più esistenti che attraversano strade<br />

secondarie quasi sempre pubbliche, in contesti<br />

storici e naturalistici di elevato pregio<br />

ambientale.<br />

P.T.R.C. e la “rete dei corridoi<br />

naturalistici” nel <strong>Veneto</strong> <strong>Orientale</strong><br />

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