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Veneto Orientale Studi e sviluppo - GAL Venezia Orientale

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Categorie e beni<br />

del patrimonio rurale<br />

di Giancarlo Pegoraro, Roberto Pescarollo, Flavio Boccato, Francesco Costa, Tiziano Maitan, Marco Manetti,<br />

Annibale Marcon, Caterina Martini, Nicoletta Niero, Doriano Pavanetto, Filippo Tonero, Paolo Ziliotto<br />

Gli studi realizzati nell’area hanno permesso<br />

l’individuazione di nove categorie<br />

di beni e paesaggi: a) Edifici, b) Edifici<br />

religiosi, c) Edifici militari, d) Manufatti religiosi,<br />

e) Manufatti vita collettiva, f) Manufatto<br />

idraulico, g) Paesaggi, h) Siti archeologici,<br />

i) Immobili per servizi pubblici.<br />

a. EDIFICI<br />

In questa categoria di beni vengono catalogati<br />

gli edifici tra i quali gli edifici adibiti a<br />

servizi, stazione ferroviaria, il faro e:<br />

Edificio rurale<br />

La maggior parte degli edifici rurali risale alla<br />

fine dell’Ottocento, quando tutto il territorio<br />

venne interessato da massicci interventi<br />

di bonifica. La tipologia della casa rurale è<br />

caratterizzata da un corpo principale, solitamente<br />

con portico e granaio e/o stalla. In<br />

adiacenza o staccato, usualmente è presente<br />

un edificio per le attrezzature agricole.<br />

Complessi agricoli<br />

Si compongono di gruppi di edifici rurali inseriti<br />

generalmente in grandi estensioni agricole<br />

di bonifica. Sono formati da edifici che hanno<br />

caratteristiche funzionali diverse (granai, stalle,<br />

depositi macchinari etc), mentre il corpo<br />

principale è riservato prevalentemente alla<br />

funzione abitativa.<br />

Borgo rurale<br />

Insieme di edifici rurali, uniti a case/palazzi e<br />

o a chiesa, generalmente inseriti in aree rurali<br />

o periurbane anche in prossimità di aree<br />

fluviali e di collegamenti stradali importanti.<br />

Generalmente è proprio la chiesa l’edificio<br />

centrale della “composizione urbana di un<br />

borgo”, assumendo - maggiormente nel passato<br />

- anche il ruolo di luogo di aggregazione<br />

sociale.<br />

Villa<br />

La maggior parte delle ville presenti nel territorio<br />

di studio sono state costruite nei secoli<br />

XVII , XVIII e XIX. Per la loro tipologia architet-<br />

Categorie e beni<br />

del patrimonio rurale<br />

tonica - di derivazione dall’architettura veneziana<br />

- (si pensi ad esempio alla capostipite<br />

“Villa Zeno” di Andrea Palladio in prossimità<br />

di Ceggia), rappresentano “lo stato di terra<br />

della nobiltà veneziana” che per secoli ha<br />

abitato ed ancora, in parte possiede, proprio<br />

questi prestigiosi immobili generalmente legati<br />

a grandi estensioni terriere.<br />

Castello<br />

Trattasi di immobili che, per la maggior parte<br />

dei casi, hanno subito molteplici trasformazioni<br />

edilizie alla loro originaria struttura,<br />

ma che sono testimonianza storica di questa<br />

importante tipologia edilizia. Un esempio è<br />

il Castelllo di Santo Stino di Livenza, fulcro<br />

abitativo originario dello stesso aggregato urbano,<br />

che nel corso dei secoli si è modificato<br />

sino alla destinazione a residenza privata.<br />

Casa padronale<br />

Tipologia edilizia generalmente diversa dall’<br />

edificio rurale, anche se per alcune caratteristiche<br />

funzionali è ad esso molte volte simile.<br />

Generalmente è con tipologia quadrata o<br />

rettangolare, impostata su finiture di facciata<br />

più ricercate rispetto allo stesso edificio rurale.<br />

E’ solitamente rappresentazione di uno<br />

status sociale più agiato, che si evidenzia<br />

nella scelta degli elementi architettonici del<br />

corpo di fabbrica padronale, rispetto agli altri<br />

annessi rustici, sempre funzionali alla conduzione<br />

del fondo, che generalmente sono ubicati<br />

distaccati dalla casa.<br />

Palazzo padronale<br />

Si identificano come tali quelle costruzioni<br />

generalmente di fine ‘800-inizio ‘900, spesso<br />

abitazioni signorili, di pianta rettangolare<br />

sviluppata su tre o più livelli con elementi<br />

decorativi di facciata seppur semplici ma di<br />

distinzione, anche sociale, rispetto alle altre<br />

costruzioni propriamente dette rurali. In alcuni<br />

casi riguardano un’edificazione tra più<br />

strutture esistenti, a costituire la cortina edilizia<br />

della piazza comunale o del borgo.<br />

Mulino / Fornace/ Segheria<br />

A partire dal XV secolo, sfruttando l’energia<br />

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