cover - Blue Liguria - Sagep

La mia generazione, da quel punto di vista, non
è stata fortunata: si è persa il boom proteico
del Dopoguerra, esaltato dalle ricette delle
nonne, e oggi che ha un po’ di pancetta e le
arterie otturate non può godersi fino in fondo
il ritorno al cibo buono, pulito e giusto.
All’epoca le nostre mamme avevano cominciato
a lavorare in massa, sostituite in cucina da
freezer e lavastoviglie, e la cena a base di filetti
di sogliola limanda non era la Sacra Rappresentazione
che si celebra oggi, con l’ausilio
di Sagrantini e Morellini.
La frutta era frutta, buona devo dire, e non ci
chiedevamo se era “chilometro zero” o se era
dovuta arrivare fin dal Trentino, mettendo a rischio
l’ecosistema. Mangiare serviva a sopravvivere,
non a intrattenersi per ore né a cambiare
i destini del mondo.
Tutto questo potrebbe già spiegare perché il
mio alter ego è un commissario di polizia anoressico,
che non vuole (o non può) mangiare
dolci, pane, pasta, uova, parmigiano e moltoaltro.
Per lui i piaceri della carne sono solo
My generation, from that point of view has not
been lucky. We lost out on the protein boom after
the War, the one grandparents talk about, those
grandparents who now have a bit of a tummy and
stopped arteries, and can no longer intensely enjoy
the return to good food, clean and right.
At the time, our mothers all started working and
were substituted by freezers and dishwashers, and
meals based on filleted sole were not the Sacred
Representation that we celebrate today with the
help of Sagrantini and Morellini.
Fruit was fruit. Good I must say, but we didn’t ask if
it was “kilometer Zero” or if it came all the way
from Spain, setting the ecosystem at risk. You ate
to survive, not to be entertained for hours, nor to
change the destiny of the world.
All this could already explain why my alter ego is
an anorexic police commissioner, who does not (or
opinions
opinioni
Il mio commissario anoressico
My Anorexic Police Commissioner
Per me, cresciuto negli anni Settanta,
il cibo non ha mai avuto un’enorme
importanza. I capisaldi della mia
nutrizione sono stati i sofficini,
la margarina e la Girella Motta.
Ecco perché spero ardentemente
che non sia vero il detto che
“L’uomo è ciò che mangia”.
Claudio Paglieri*
For me, growing up in the seventies,
food was never all that important.
The cornerstones of my nutritional life
was junk food, Italian-style, like sofficini,
margarine and Girella Motta.
This is why I ardently hope that
the saying “You are what you eat”
is not true.
blue
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