cover - Blue Liguria - Sagep

Bello da mangiare
Beautiful to Eat
Nella pittura genovese del Seicento in Liguria sono soprattutto i maestri fiamminghi a ritrarre il cibo esibito
per volontà dei ceti emergenti. Ma frutti, pesci, cesti, cuoche e gatti in agguato, pronti al furto, sono presenti
anche nei dipinti conservati a Chiavari, a Sestri Levante, alla Spezia e a Sanremo
The Flemish masters in Liguria in the 1600s portrayed food exhibited on the tables of the emerging
merchant classes, but fruits, fish, baskets, cooks, and cats, ready to steal something, are also present
in Ligurian paintings on exhibit in Chiavari, Sestri Levante, La Spezia and Sanremo
Mentre, a rendere la scena quasi un
racconto animato, un uomo con un
vassoio di pesci e un’aragosta viva,
scorge il gatto che sta per afferrare
la cacciagione.
L’iconografia della cuoca, dopo
Aertsen, avrà ampia fortuna, come
testimoniano analoghi soggetti
del Legi e la famosissima CCuuooccaa
dello Strozzi. Ma se quest’ultima è
stata interpretata anche come allegoria
del fuoco, secondo l’uso
nordico delle simbologie attribuite
ai soggetti quotidiani, la cuoca del
Legi, conservata a Palazzo Bianco,
appare concretamente intenta alla
preparazione delle torte di mele, di
cui mostra le varie fasi di lavorazione:
la donna ha una tavola sulle
ginocchia sulla quale sono poggiate
le mele intere e tagliate,
l’impasto ancora da stendere e alcune
torte già ricoperte di sfoglia
su cui sta per spalmare del burro.
Accanto a lei, oltre a un cesto di lumache,
è ben visibile un bacile di
rame con dei fagiolini lasciati a bagno,
e delle bacche di vaniglia per
addolcire le torte: si tratta di alimenti
giunti dal nuovo mondo, come
i peperoni rossi visibili nella
grande tela con il Mercato di frutta
e verdura dell’Albergo dei Poveri
(dipinta in collaborazione con la
bottega del Fiasella), a testimonianza
dell’interessante valore do-
and add a new touch which is
purely Genoese.
The Pantry, from the Pagano
Collection, is one of his most
significant paintings. From its
dark background emerge an
abundance of fruit, animals both
alive and dead, and mushrooms
that are reflected in a dish of
metal, all bathed in a beam of
light that makes the physical
reality of the objects almost
tactile. And making the scene
almost an animated tale, is a man
with a platter of fish and a live
lobster, who scares away the cat
who is trying to steal the fowl.
Aertsen’s Cook had ample
fortune, as testified by analogous
subjects by Legi, and the famous
CCuuooccaa by Strozzi. But if the
latter has also been interpreted as
an allegory of fire, according to
the Nordic use of symbology
attributed to mundane subjects,
Legi’s cook, which can be seen in
the Palazzo Bianco, appears intent
on her preparation of apple pie,
with the various phases shown on
the canvas. A table on the cook’s
knees holds apples, both whole
and cut; the pastry shell is ready
to be rolled; and she is ready to
butter-glaze pies that are already
have their pastry crown. Next to
her, beyond the basket of snails, a
cumentario dei quadri del Legi.
Dalla scena di genere, dove i prodotti
della natura sono accostati
alla figura umana, si giunge alla
“natura morta autonoma”, un altro
passaggio significativo per la pittura
genovese, che avviene ancora
tramite artisti fiamminghi. Jan Ross
e il cognato Giacomo Legi giocano
un ruolo importante nella produzione
di Anton Maria Vassallo, primo
specialista genovese di tali soggetti.
Nei suoi angoli di cucina i
pesci appena pescati emergono
luccicanti dalla penombra: sono
gallinelle, scorfani, crostacei e vari
tipi di pesci del Mar Ligure, spesso
insidiati dal gatto.
I brani di natura morta, con frutti e
ortaggi, o cibi preparati, sono presenti
in altri soggetti, come le allegorie
delle stagioni o in dipinti a
carattere sacro.
Il tema delle stagioni è uno dei più
diffusi nelle iconografie del Seicento
a significare lo scorrere del
tempo, ed è anche occasione per
esibire i prodotti della natura. Ne
sono esempi: la sontuosa NNaattuurraa
mmoorrttaa ddii oorrttaaggggii,, ffrruuttttaa ee ffiioorrii di
Jan Ross a Palazzo Bianco, interpretata
come allegoria
dell’autunno; le AAlllleeggoorriiee ddeell-ll’’EEssttaattee
ee ddeellllaa PPrriimmaavveerraa, e l’AAll-lleeggoorriiaa
ddeellll’’AAuuttuunnnnoo, con putti e
natura morta, di Domenico Piola e
cover
Mariella Carrossino
blue
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