cover - Blue Liguria - Sagep

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I principali produttori
consorziati
Il colle degli ulivi Diano Marina
ilcolledegliulivi.com
Il frantoio Borgomaro ilfrantoio.it
La Baita Borghetto d’Arroscia
labaitagazzo.com
PPapone Mariano Pietrabruna
torredeipaponi.it
Sole e Sassi Imperia solesassi.com
Casa Olearia Taggiasca Arma di
Taggia casaoleariataggiasca.it
Fratelli Carli Imperia oliocarli.it
Frantoio Boeri Giuseppe Taggia
olioboeri.com
Frantoio di Sant’agata D’Oneglia
Imperia frantoiosantagata.com
Frantoio Ghiglione Dolcedo
frantoioghiglione.it
Frantoio Oleario Marvaldi
Giuseppe Borgomaro
frantoiomarvaldi.com
Frantoio Oleario Saguato
Stefano Diano S. Pietro
anticofrantoiosaguato.it
Frantoio Ulivi di Liguria
Pietrabruna frantoioulividiliguria.it
Frantoio Venturino Bartolomeo
Diano S. Pietro
frantoioventurino.com
G. Crespi & figli Ceriana oliocrespi.it
Isnardi Pietro Pontedassio
isnardi.it
Olearia Riviera Di Ponente
Camporosso
oleariarivieradiponente.com
Olio Anfosso Chiusavecchia
olioanfosso.it
Olio Roi Badalucco olioroi.com
Raineri Chiusanico olioraineri.com
Ranise Agroalimentare Imperia
ranise.com
San Lorenzo Imperia san-lorenzo.com
Tornatore Chiusavecchia
oliotornatore.it
Canaiella Savona canaiella.it
Oleificio Polla Nicolò Loano
oliopolla.it
Sommariva Tradizione Agricola
Albenga oliosommariva.it
Riviera di Levante
La bilaia Lavagna (Ge) labilaia.com
La tenuta de l’esedra Sestri
Levante (Ge) tenutadellesedra.it
Antico Frantoio Bo Sestri Levante
(Ge) frantoio-bo.it
Ca’ Bianca Chiavari (Ge)
francbruzzo@libero.it
Vallata di Levanto Levanto (Sp)
levanto.com/cooperativa
Lucchi e Guastalli S. Stefano di
Magra (Sp) frantoiolg.com
Olivicoltori sestresi Sestri Levante
(Ge) olivicoltori.net
Zangani Alberto S. Stefano di
Magra (Sp) zangani.it
al ponente savonese, fino all’estremo levante. Abbastanza
per garantire una continuità al controllo
di garanzia esercitato negli anni dal Consorzio.
Esiste, infatti, un preciso vincolo normativo: almeno
il 66% delle olive che hanno prodotto olio
dop, esaminate da una
specifica camera di
controllo, devono provenire
da aziende consorziate.
Oltre questa
soglia, il Consorzio ottiene
un decreto ministeriale
che consente
di vigilare sul mercato,
in qualità di agente di
pubblica sicurezza.
«Preleviamo un campione
d’olio – spiega
Francesco Bruzzo, presidente
della Commissione
d’assaggio della
Camera di Commercio
di Genova – che viene
sottoposto a una verifica
incrociata chimica
e organolettica da
parte di otto, diversi,
assaggiatori». Ma come
facciamo a essere
sicuri che l’olio presente sulle nostre tavole sia ligure
al 100%? Si chiama criterio di tracciabilità
e nasce dalla collaborazione tra Consorzio di Tutela
ed Ente di Certificazione. In pratica, una
semplice etichetta posta sul collo della bottiglia
che indica azienda d’origine e luogo di imbottigliamento.
«Negli anni è stata fatta un grande azione di
controllo e promozione a livello nazionale, come
è richiesto dalle norme europee – sottolinea
Lazzaretti - Il passo successivo è restringere il
campo all’area regionale, a distinguere e garantire
sempre di più il prodotto locale, attraverso
una vigilanza costante sulle contraffazioni e sul
rispetto delle regole da parte dei consorziati, a
tutto beneficio del consumatore». Un vero e proprio
patto di filiera che garantisce l’intero percorso
dell’olio, dall’olivicoltura all’imbottigliamento,
alla vendita al dettaglio. «Fissiamo dei
prezzi minimi – conclude Lazzaretti – e avvertiamo
che, sotto una certa soglia, il prodotto non
può essere acquistato. La Liguria è un lembo di
terra stretto, sferzato da agenti atmosferici di
ogni tipo e non meccanizzabile, dove storicamente
si produce un olio tanto costoso quanto
di altissima qualità»
L'oliva taggiasca, tipica dell'imperiese, è una delle più
rinomate per la produzione di olio extravergine
Taggiasca olives are typical of the Province of Imperia,
which is renowned for its extravirgin olive oil production
More than 500 members adhere – olive growers,
olive oil mills, oil-producers and bottlers – covering
the whole of the Riviera from east to west. There
are enough members to guarantee the continual
quality control that the Consortium has insisted
upon over the years.
There is even a precise
legal regulation that at
least 66% of the olives
that make D.O.P. olive
oil must come from
producers who are
members of the
Consorzio. In addition, it
vigils over the market as
per a law that has made
it an agent for
safeguarding the public.
“We sample the oil,”
explains Francesco
Bruzzo, the President of
the Tasting Commission
Photo Flickr/Funadium
at the Genoa Chamber
of Commerce, “which
undergoes a series of
linked chemical and
taste tests by eight
different tasters.”
But how can we be sure
that the oil on our tables is 100% Ligurian olive oil?
By “traceability”, the result of the collaboration
between the safeguarding consortium and the
entity that provides certification. In practice, just
check the simple label on the neck of the bottle. It
shows the producer and also the place it was
bottled. “Over the years a great action of checks
and promotion has taken place at national level, in
accordance with European laws,” Lazzaretti explains.
“Our next step is to restrict the field yet more, to
guarantee that the product has an even larger
percentage of local produce. We must do this by
constant vigilance against any falsified origins,
insisting on respect for the rules. All this is to great
benefit for the consumer.”
As a result a true production chain guarantees the
entire route of the olive oil - from the olive groves
to the bottling process to retail. “We set the
minimum price,” says Lazzaretti, “warning that
under a certain price the product cannot be bought.
Liguria is a thin strip of land between the
mountains and the sea. We are subject to weather
conditions that cannot be controlled. Our land
cannot be mechanized. Here we have historically
produced an olive oil that is expensive, but of the
highest of quality.”