cover - Blue Liguria - Sagep

Photo Flickr/Nonsolocoppola
Tante volte i percorsi dell’esistenza sono meno
casuali di quanto sembri. Simonetta Agnello
Hornby, figlia dell’antica aristocrazia siciliana,
avvocato e scrittrice, trapiantata in Inghilterra da
quarant’anni, sostiene che l’insularità e la riservatezza
siciliane non siano poi tanto diverse da quelle
britanniche. I sapori e gli odori che colorano i suoi
romanzi, invece, sono fortemente mediterranei e il
più recente, Un filo d’olio, crea un insolito legame
sensoriale con la Liguria. «Ho un’amica che vive a
Celle, sono andata a trovarla tante volte. Mi piace la
Liguria, è un bel popolo, coraggioso, gente povera,
cucina povera. Una terra tutta spinta verso il mare
e il lavoro. Per me il mare è essenziale, l’ho sempre
visto, ho vissuto ad Agrigento fino ai 12 anni, poi a
Palermo. Quando andai a studiare a Cambridge mi
mancava molto, anche se non so neppure nuotare
bene. Non vado mai in barca. Ho fatto solo un viaggio
in transatlantico e ho sofferto. Sono terrestre. I
siciliani non amano il mare. Non a caso siamo sempre
invasi. Non andiamo mai a invadere».
In Liguria nel 2003 ha vinto il premio Alassio, lo
stesso ricevuto da Francesco Biamonti. «Un poeta
meraviglioso che capta ad arte l’anima ligure ed è
una tragedia che in Italia sia così poco conosciuto.
Anch’io l’ho scoperto tardi, proprio nei miei soggiorni
liguri», racconta. Lo sente vicino per la sua
asprezza di paesaggi ed emozioni. «La Liguria dei
ricchi, con panfili, belle case e bei vestiti, francamente
mi annoia. Preferisco cose più autentiche». E
poi c’è un’altra affinità che la lega a questi luoghi.
«Si parla sempre dell’avarizia ligure. Ma è davvero
così? Mia madre mi chiama “oculata”, le mie amiche
“tirchia”. Io preferisco parlare di parsimonia.
Sarà per questo che io guardo i liguri e dico, che
brava gente!».
Often in life the paths we cross are less random
than they appear. Simonetta Agnello Hornby,
daughter of an ancient line of Sicilian
aristocrats, lawyer and writer, transplanted into
England for forty years now, affirms that the insularity
and the reserve of the Sicilians are not, after all, so
different from the British traits. The flavors and odors
which color her novels, instead, are strongly
Mediterranean. Her most recent book, Un filo d’olio,
creates an odd sensorial link with Liguria, a region
which Simonetta Agnello only discovered in the
eighties. “I have a friend who lives in Celle, and I have
gone to visit her many times. I like Liguria. It has good
people, courageous; poor people, the cuisine of the
poor. A land shoved between the sea and work. For me
the sea is essential. I have always been in sight of it. I
lived in Agrigento until the age of 12, then in Palermo.
When I went to study in Cambridge, I missed it terribly,
even though I don’t even know how to swim well. I am
terrestrial. The Sicilians do not like the sea. It is not by
chance that we are always invaded. We never go
invade.” In Liguria in 2003, she won the Alassio Prize,
receiving it from the hands of Francesco Biamonti. “A
marvelous poet who captures to perfection the Ligurian
soul. It is truly a tragedy that in Italy he is so little
known. Even I only discovered him quite late; in fact
during my stays in Liguria.” She feels close to him for
the asperity in his landscapes and emotions. “Liguria is
for the rich, with their yachts, beautiful houses, and
beautiful clothes. Frankly it bores me. I prefer more
authentic things.” And then there is another affinity
that ties her to these places. “They always talk about
Ligurian stinginess. But is it really so? My mother would
call me ‘careful’, my friends, ‘stingy’. I prefer to speak of
parsimoniousness. Maybe that is why I look at the
Ligurians and say, “Good people!”
blue
my favourite
place
Simonetta Agnello Hornby:
che gente i liguri! Coraggiosi, aspri e parsimoniosi
Good people, the Ligurians! Courageous, Dry, Parsimonious
Marta Matteini
Palermitana ma londinese
d'adozione, classe '45, Simonetta
Agnello Hornby è avvocato e
scrittrice. Con il suo studio legale
di Brixton si occupa delle comunità
immigrate musulmane e nere. Tra i
suoi libri Mennulara, La Monaca e
l'ultimo Un filo d'olio
She hails from Palermo, but
considers herself now a Londoner,
Simonetta Agnello Hornby, born in
1945, is a lawyer and writer. Her
law office in Brixton works with
the black and the Muslim
immigrant communities. Among
her books are Mennulara, La
Monaca (The Nun) and the latest,
Un filo d'olio (A Thread of Oil)
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