Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

Mira che vaghe piume
Oman l'altere fronti;
Mira di che bel lame
- 153 -
Amore.
Ripercossi dal sol splendon gli scudi.
Venere.
Ecco ch'il nobil duce 135
Grià posto ha in terra i piedi;
No'l vedi, Amor, no'l vedi ?
Amore.
Tra cosi folte squadre
Non so vederlo ancora;
Deh, me l'addita, o madre. 140
Venere.
Vedilo, Amor, che verso noi se'n viene
D'ostro lucente e d'oro;
Vedi la bella sposa,
Che su '1 robusto braccio egli sostiene:
Oh con quanto decoro 145
Move il leggiadro pie, bella e pensosa !
Amore.
di che bel seren quel ciglio splende !
Già già di sua sventura
E disdegno e pietà nel cor mi scende.
Venere.
Tu dunque di bearla, Amor, procura; - 15()
Io nel mar tratterrommi, o qui d'intorno.
Amore.
Et io, per trarr'a fin la bella impresa,
Invisibil tra lor farò soggiorno.
20