Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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Ch'ogni cordoglio, ogni angosciosa cura,
Ogni pena aspra e dura
Prenda da '1 regno suo perpetuo bando;
Glie '1 dolore e '1 martire,
Grl'acerbi sdegni e l'ire
E le lagrime amare e le querele
Lungi da' liti suoi spieghin le vele;
E che lontan si stia
La fredda G-elosia
Con quanti seco trae tormenti e pene;
E con si vana spene,
Empio e crudele, intanto
Per entro un mar di pianto
Mill'alme e mille incatenate tiene.
Misero chi gli crede :
Non pria ne '1 crudo regno
Porrà l'incauto piede,
Che d'infinito duol colmo e di sdegno
Invan d'Amor sospirerà la fede;
In van s'accorgerà ne i di dolenti
Che l'angoscioso affanno.
Gl'acerbi lutti e mille altri tormenti
Non bandi da' suoi regni Amor tiranno.
Alcide.
De l'empia legge e de '1 mentito editto
Atterrerà l'inganno
L'alto valor di questo braccio invitto.
Pallade.
Peran le leggi infide e pera insieme
E l'ardire e la speme
De' superbi guerrier ch'a lor difesa
Vibran già l'asta e già la spada han presa.
A voi de l'alta impresa,
chiare e nobil'alme,
A voi destina '1 ciel l'eccelse palme.