Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

- 2'm -
Or gli bagno la fronte, or lento il seno.
Ma visto al fin ch'in vano 1170
Era ogni aita, anch'io,
Vinto d'alta pietà te,
Verso da gli occhi, lagrimando. un rio.
Coro.
A si dolente vista
Pianger e sospirar dovean le pietre. 1175
Intanto quel bel volto,
Nunzio.
Pallido, come nube in ciel sereno,
Pian pian ne venne meno.
Già l'aria de' bellissimi sembianti,
Gli occhi, le guance e le dorate chiome 1180
Smarrisco, né so come.
Attonito nel duol, cieco ne' pianti.
Gli occhi m'asciugo e pur m'affisso e miro.
Ma pili no '1 vidi; solo.
Maraviglia inaudita, 1185
Scorgo un candido fior sul verde suolo.
Coro.
Oh fato acerbo ! oh memorabil giorno !
Giorno d'eterni affanni.
Non mai per volger d'anni
Senza lagrime a noi farà ritorno ! 1190
Coro.
Deh, come vinse al fin tanta durezza.
Che tante ninfe combatterò indarno,
Il simulacro sol di sua bellezza ?
Misero ! ben potesti
Schernir gli altrui desir, superbo, e crudo, 1195