Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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Ma per l'aure serene,
Fermo su le bell'ali, 1050
Al guardo de' mortali
Visibilmente dimostrossi Amore,
E con celeste suono
Queste voci s'udir gioconde e liete : —
Ardete, anime belle, 1055
Entr' il bel foco mio beate ardete :
Il vostro bel desio vien da le stelle.
De l'alte gioie mie
Ecco tutto per voi verso il tesoro.
Indi, per l'alto ciel battendo i vanni, 1060
Le nubi colori di lace e d'oro ;
Lampeggiò l'aere, e fuor del mar profondo
(Spettacolo giocondo !)
Vidersi mille ninfe e mille dive.
Ma de gli allegri canti 1065
Odo il ciel che rimbomba: amici, amici.
Ecco gli sposi, ecco i reali amanti.
« Si videro uscire sul palco , nel fine di queste parole , dalla
parte sinistra della scena, Bacco con la beli' Arianna tt Amore
innanzi, circondato dinanzi e d'intorno da molta eoppia di Soldati
cinti di bellissime armi, con superbi cimieri in testa, i quali, come
furono nella scena, pigliando a sonar gli stormenti eh' erano di
dentro una bell'aria da ballo, una parte di quei Soldati fecero un
ballo molto dilettoso, intrecciandosi in mille guise ; e mentre essi
danzavano, un'altra parte de' Soldati prese ad accompagnar il suono
e '1 ballo con le seguenti parole »:
[SCENA OTTAVA.]
Coro di soldati di Bacco. Arianna. Amore.
Venere. G-iove. Bacco.
—
Coro [primo di Soldati di Bacco].
Spiega ornai, giocondo Nume,
L'auree piume ;
'
Vien pur lieto; Amor t'appella. 1070
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