Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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Nunzio.
Là dove lento mormorando scende
A pie de l'alto monte, 1110
Il fonte che da l'ombra il nome [)rende,
Presso le vaghe s})ond3
Griacendo, mi godea dolce riposo:
Ed ecco a le bell'onde
Veggo, quasi improvviso, 1115
Avvicinar Narciso.
Ma qual vaga donzella,
Ch'a lucido cristallo
S'adorna e si fa bella,
Tal nel limpido argento 1120
Fermasi intento, e fiso
Si specchia e si rimira.
Or con pietosa fronte
Languidi sguardi gira.
Or gli occhi accende e 'nfiamma, 1125
Or sorride, or s'attrista, e poi sospira.
Indi, le luci pur ne l'onde affisse.
Dopo un. sospir profondo
Sciolse la voce, e lagrimando disse:
— tu, qual tu ti sia, mortale o divo, 1130
Che da quest'acque algenti
Al sen m'avventi si possente ardore,
Sorgi da l'onde, e per pietà deh ! vieni
In queste amene piagge, ov'io t'adore. —
Qui tacque; indi riprese: — Ah! non pur vieni, 1135
Ma né pur mi rispondi, ahi lasso ! ed io
D'amoroso desio mi struggo ed ardo. —
Coro.
Disprezzator d'ogni più bel seral)iante,
Di che sei fatto amante I