Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

— 291 —
Passeggiebo primo
Là dove in riva al mar superbo siede
Passeggiero secondo
Venne pur lieto al fortunato regno
Finito che ebbero di cantare i Passeggieri^ le barche cantarono
unitamente il seguente madrigale:
Su l'affi-icane arene
Rappresentarono i due passeggieri , con voce sonora e bella
maniera di recitare, Antonio Brandi e Domenico Poggi, e il madrigale
fu per eccellenza messo in musica dal rev. messer Marco
da Gagliano , canonico di S. Lorenzo , e maestro di cappella
di Loro Altezze serenissime; e mentre si cantò il madriga-
le al suon di vari instrumenti, i .passeggieri della seconda barca
di quando in quando, pescando con l'amo, traevano fuor dell'onde
pesci vivi e guizzanti; finché ambidue, alla fine di quello, si fu-
rono ritirate e calate affatto dietro agli scogli. Fu dilettevole la
vista delle due barche, non solo per esser riccamente fabbricate,
ma perchè sendo cariche di genti, stettero sempre in continuo
moto, ondeggiando in quella guisa che averiano fatto, se nel proprio
mare state fossero.
Da poi sopra un delfino assisa, comparve lagrimosa e mesta
la dèa Venere, che sfogando con l'aure e con l'onde il suo dolore,
fece sorger fuori del mare a' suoi lamenti Proteo con gli altri Dèi,
e seco abboccandosi intese novella del suo fuggitivo figlio, il che
quanto fosse dilettevole a sentire, si può giudicare dalle parole
seguenti :
Venere,
Torna, deh, torna pargoletto mio;
Proteo.
Bella madre d'Amor, che l'aere e l'onde
ì