Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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Donna real, da'l cui bel sen fecondo
Novi ha la terra og:n'or celesti pegni,
De'l cui volto seren non vede '1 mondo
Sejnbianti più magnanimi e più degni :
A '1 cui senno e valor soverchio pondo
Non fora il fren di tutti i bassi regni,
Sappi che queste danzatrici snelle
Donne non son, ma de '1 ciel lumi e stelle.
Stelle son di là su, che non vedreste
Fiammeggiar di beltà tanto tesoro;
Ma ne l'antica lor tenera veste
Velano i raggi luminosi e d'oro :
E com'iri cielo a l'armonia celeste
Guidano eternamente i balli loro,
Si, transformate ne '1 primiero aspetto.
Muovon danzando il pie per tuo diletto.
Nello stesso oodioe Magliabechiano II. IX. 45 a e. 237r. trovasi
nonima anche (|uost'altra mascherata dello stosso »nno 1596 :
Mascherata 1595. Gli Incogniti Disdicciati.
Donne, per cui in forme inusitate
L'aspetto nostro oggi cangiar ci piace,
Non vi maravigliate,
Poiché cangiaste Griove in pioggia d'oro
E quando in cigno e in toro :
Che s'a lui fu da voi in (juesti aspetti
Concesso e dato amorosi diletti.
Or noi vogliam, cangiati in forme strane,
Veder se con noi séte tanto umane.