Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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[p 55] Intermedio quinto. (1)
.
[Arione citaredo]
Descrizione del mare; apparizione di Anfètrite e suo abbiglia-
mento; apparizione di Tritone e Ninfe marine, quattordici per ge-
nere.
[p. 56] « Le Ninfe... cominciarono a sonare ^\ì strumenti eh' elle
avean condotti seco, che erano viole e lire arciviolate: e Anfètrite,
sonando sopra alla nicchia un liuto, cominciò soavemente a can-
tare:
Io, che l'onde raffreno (2)
A mio talento e son del mar regina,
A cui s'atterra e inchina
Ogni Nume ch'ai mare alberga in seno.
Ad inchinarvi, o regi sposi, vegno
Fin dal profondo del mio vasto regno.
Tutti i madrigali di questo quinto intermedio , fuorché '1 seguente
, del trovatore degl'intermedi Giovanni Bardi, furono
d'Ottavio Rinuccini soprannominato: la musica di Cristofano
Malvezzi prete, già detto. E finito che Anfètrite ebbe il canto,
cominciarono le Ninfe al suono de' detti strumenti a cantare:
E noi, con questa bella (3)
Nostra diva Anfitrite,
Da' liquidi cristalli.
Da perle e da coralli,
Siamo a 'nchinare a voi, gran regi, uscite.
(1) « La musica è di Cristofano Malvezzi. »
(2) « Questo madrigale a cinque voci fu maxavigliosamente cantato da Vittoria Ar-
chilei, sola, al suono d'un leuto, d'un chitarrone e d' un arciviolata lira toccata dalla
raaestrevol mano del famoso Alessandro Striggio. '•>
(3) « Questo madrigale fu cantato da cinque voci fra le quali vi fu Paolo , Basso
del Ser.mo Duca di Mantova, accompagnati dalli antecedenti strumenti, e di più da un
basso e un tenore di viola, due leuti, un piccolo sonato da Gio. Francesco di Roma,
ed un'arpa sonata ila Giulio Cini, anch'esso servidore della suddetta altezza. »