Gli albori del melodramma - Arteconvivio Italia

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E di tanta beltate
Struggemi il Cor nel petto
E dolore e pietate.
Coro [primo di Pescatori.]
Ond'è tanto timor ? non ti sia grave 590
Scoprirlo a noi: deh ! mira
Come teco ciascun sospira e pavé.
Coro [secondo di Pescatori.]
Tra i confin de la notte e de l'aurora
Udiste voi di quel guerriero i detti,
Ch'affrettava il partir ? notaste ancora 595
De l'altro i gesti e i dolorosi affetti ?
Coro [primo di Pescatori]
Vidi, e, per quanto intesi
Cosi tra '1 sonno e la stanchezza vinto,
Parvemi che sospinto
Da quel parlar possente 600
Se ne partisse l'im tutto dolente.
Coro [secondo di Pescatori]
Non t'accorgesti poi
Qual timor distruggea la nobil donna ?
Non udiste i sospiri e i detti suoi ?
CoKO [primo di Pescatori]
Che narri, e che rammenti: 605
misera donzella ! or ben conosco
Che non senza cagion temi e paventi.
Partirsi a l'aer fosco
Vinto da l'altrui dire;
Sospirar si profondo, e pur partire; 610
Lasciar si bella donna
In si deserto lido,
Non è senza consiglio: o mondo infido !
V. 602. l/odiz. 'ìi Mantova o