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Progetto e Realizzazione di un Sensore Ibrido Omnidirezionale/pin ...

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Scegliere in questo modo i p<strong>un</strong>ti campione risulta particolarmente efficace quando il<br />

sistema presenta <strong>un</strong> asse <strong>di</strong> simmetria ra<strong>di</strong>ale incidente perpen<strong>di</strong>colarmente nel centro O<br />

del piano S. Tramite questa ass<strong>un</strong>zione, <strong>di</strong>venta facile estendere l’algoritmo visto e<br />

calcolare la posizione <strong>di</strong> g in I da associare a G in S tramite delle semplici interpolazioni<br />

lineari tra coppie <strong>di</strong> p<strong>un</strong>ti campione (non più terne) la cui posizione è conosciuta in<br />

maniera imme<strong>di</strong>ata. Dato il p<strong>un</strong>to G, infatti, sulla base della sua <strong>di</strong>stanza dal centro del<br />

sistema <strong>di</strong> riferimento O, possiamo trovare banalmente che i quattro p<strong>un</strong>ti (sempre con<br />

riferimento alla figura 2.11) P 2 , P 3 , P 6 e P 7 lo racchiudono in <strong>un</strong> settore <strong>di</strong> corona<br />

circolare. Tramite interpolazione lineare l<strong>un</strong>go le due rette <strong>di</strong>rettrici coinvolte<br />

rispettivamente tra i p<strong>un</strong>ti P 2 , P 3 e tra i p<strong>un</strong>ti P 6 , P 7 si calcolano g 1 e g 2 associati a G 1 e<br />

G 2 (i p<strong>un</strong>ti l<strong>un</strong>go le <strong>di</strong>rettrici in questione che si posizionano alla stessa <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> G da<br />

O). Le formule per questa interpolazione lineare sono banalmente ricavate come<br />

riduzione al caso <strong>di</strong> due p<strong>un</strong>ti della (1) e della (2). Infine, grazie all’ipotesi vista sulla<br />

simmetria ra<strong>di</strong>ale, si può operare <strong>un</strong>’interpolazione l<strong>un</strong>go il tratto <strong>di</strong> circonferenza che<br />

<strong>un</strong>isce G 1 a G 2 passando per G, in questo caso però, invece <strong>di</strong> utilizzare come peso<br />

dell’interpolazione le <strong>di</strong>stanze R si utilizzano gli angoli a =G 1 -O-G e ß =G-O-G 2 :<br />

x g = (x g1 ß + x g2 a) / (p/2);<br />

y g = (y g1 ß + y g2 a) / (p/2).<br />

Alc<strong>un</strong>e osservazioni:<br />

− questo posizionamento dei p<strong>un</strong>ti P i campione ne determina <strong>un</strong>a densità decrescente<br />

dalla regione centrale verso l’esterno. Questo consentirà <strong>di</strong> ottenere <strong>un</strong>a inversione<br />

prospettica <strong>di</strong> precisione massima nelle vicinanze del robot e decrescente<br />

allontanandosi;<br />

− il numero <strong>di</strong> rette <strong>di</strong>rettrici dalle quali attingere p<strong>un</strong>ti campione <strong>di</strong>pende chiaramente<br />

dalla precisione con cui si vuole calibrare il sistema: all’aumentare del loro numero<br />

la calibrazione risulta più robusta nell’affrontare eventuali imperfezioni della<br />

simmetria ra<strong>di</strong>ale.<br />

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