Progetto e Realizzazione di un Sensore Ibrido Omnidirezionale/pin ...
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1.2. Le fasi <strong>di</strong> elaborazione delle immagini<br />
I processi che portano alla percezione visiva si collocano a livelli <strong>di</strong> astrazione <strong>di</strong>versi,<br />
sia in natura e che nel campo della visione artificiale. A questi <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong><br />
astrazione corrispondono settori <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong>stinti: l’image processing, che a partire da<br />
certe immagini ne genera <strong>di</strong> nuove, cercando <strong>di</strong> isolare le informazioni utili dal rumore;<br />
la pattern classification, che invece classifica i frammenti <strong>di</strong> informazione ottenuti; ed<br />
infine la scene analysis, che a partire da <strong>un</strong>a descrizione simbolica elementare <strong>di</strong> <strong>un</strong>a<br />
scena, cerca <strong>di</strong> produrne <strong>un</strong>’altra più complessa, in <strong>un</strong> tentativo d’interpretazione basato<br />
sulla conoscenza del mondo esterno immagazzinata in precedenza.<br />
In letteratura (si vedano ad esempio [Ballard e Brown, 1982] e [Gonzales e Woods,<br />
1992]) le tecniche <strong>di</strong> analisi delle immagini vengono analogamente sud<strong>di</strong>vise in tre<br />
categorie: tecniche <strong>di</strong> basso livello (dal processo <strong>di</strong> acquisizione delle immagini al preprocessing),<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>o livello (dalla segmentazione delle immagini alla loro<br />
rappresentazione e descrizione) e <strong>di</strong> alto livello (in cui si ricerca <strong>un</strong>a interpretazione<br />
della scena osservata). Innanzitutto notiamo che le tre categorie non presentano <strong>un</strong>a<br />
separazione netta, <strong>un</strong>a precisa linea <strong>di</strong> confine. Tuttavia possiamo legare alle<br />
elaborazioni <strong>di</strong> basso livello l’obiettivo <strong>di</strong> ridurre il rumore ed esaltare quegli aspetti<br />
delle immagini che più ci interessano per le elaborazioni seguenti. Alle elaborazioni <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>o livello possiamo ricondurre l’obiettivo <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>videre l’immagine in regioni,<br />
in<strong>di</strong>viduare precisi elementi <strong>di</strong> interesse (regioni, confini, ecc.), per gi<strong>un</strong>gere ad <strong>un</strong>a<br />
caratterizzazione e a <strong>un</strong>a descrizione delle componenti dell’immagine <strong>di</strong> maggiore<br />
interesse. Infine le elaborazioni <strong>di</strong> alto livello sono finalizzate all’interpretazione della<br />
scena osservata e vogliono ricondurre gli elementi estratti nei processi <strong>di</strong> livello più<br />
basso ad <strong>un</strong> modello del mondo esterno, ad esempio per riconoscere oggetti specifici,<br />
pianificare traiettorie ed obiettivi, eccetera. E’ quin<strong>di</strong> chiaro che, salendo <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>no in<br />
gra<strong>di</strong>no i tre livelli <strong>di</strong> tecniche, si richiede via via <strong>un</strong> grado più elevato <strong>di</strong> intelligenza e<br />
conoscenza a priori del mondo esterno per il raggi<strong>un</strong>gimento degli scopi: il preprocessing<br />
non ha nulla <strong>di</strong> “intelligente”, ma si limita a ripetere meccanicamente certe<br />
operazioni, l’interpretazione della scena richiede invece <strong>un</strong> alto grado <strong>di</strong> elasticità e <strong>di</strong><br />
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