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Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

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2.3 TEST FUNZIONALI SUGLI SPERMATOZOIL’infertil<strong>it</strong>à maschile è comunemente defin<strong>it</strong>a in relazione all’analisi convenzionale del liquidoseminale, che fornisce informazioni sul numero di spermatozoi presenti nell’eiaculato, sullapercentuale di spermatozoi mobili e con morfologia normale. E’ noto che la relazione tra questicr<strong>it</strong>eri convenzionali e la fertil<strong>it</strong>à non è diretta e in molti casi l’analisi del seme non è in gradodi trovare le cause di una perd<strong>it</strong>a di fertil<strong>it</strong>à. Per questo negli ultimi anni si sono sviluppati nuov<strong>it</strong>est addizionali che definiscono la competenza funzionale e forniscono informazioni sul potenzialedi fertilizzazione dello spermatozoo umano. Le metodiche attualmente più utilizzate prevedonola valutazione e la quantificazione dei fenomeni apoptotici (modificazione strutturaledella membrana cellulare, perd<strong>it</strong>a della funzional<strong>it</strong>à m<strong>it</strong>ocondriale e frammentazione del DNAnucleare) e lo studio dell’integr<strong>it</strong>à e della matur<strong>it</strong>à della cromatina dello spermatozoo (test dell’aranciodi acridina, colorazione con Blu di anilina e test di decondensazione).Le cellule possono andare incontro a due modal<strong>it</strong>à di morte differenti: la necrosi e l’apoptosi.La necrosi si verifica quando la cellula si trova in condizioni ambientali non compatibili conla propria sopravvivenza e presenta un decorso rapido durante il quale la cellula subisce unacompromissione irreversibile della propria organizzazione strutturale. In corso di necrosi lecellule liberano sostanze flogogene che promuovono processi infiammatori intorno allezone necrotiche di un organo.L’apoptosi è invece un fenomeno di morte cellulare finemente controllato che avviene intempi più lunghi. L’apoptosi, detta anche morte cellulare programmata, è un processo checoinvolge una serie di cambiamenti biochimici e morfologici, il cui risultato consiste nellosmaltimento di cellule invecchiate, o prodotte in eccesso, nell’amb<strong>it</strong>o di organi e tessuti aelevato ricambio cellulare.A differenza della necrosi che si conclude con la lisi cellulare e il rilascio del materiale c<strong>it</strong>oplasmaticonell’ambiente extracellulare, durante l’apoptosi la cellula si frammenta in vescicole,dette corpi apoptotici, che sono rapidamente fagoc<strong>it</strong>ate e diger<strong>it</strong>e dai macrofagi o dacellule vicine, ev<strong>it</strong>ando in questo modo gli effetti flogistici descr<strong>it</strong>ti per la necrosi.L'apoptosi si può dividere in varie fasi: una fase di induzione, una fase di integrazione, unafase di esecuzione ed infine la fase della rimozione del materiale apoptotico. La fase dellainduzione è caratterizzata dai segnali esterni alla cellula che stimolano l'inizio del fenomenodell'apoptosi. Questi stimoli esterni sono eterogenei: la mancanza di un ormone o di un fattoredi cresc<strong>it</strong>a, l’azione delle c<strong>it</strong>ochine o di altri ligandi che hanno uno specifico recettoresulla superficie cellulare o la presenza di agenti lesivi specifici. I recettori più caratteristicisono il Fas (detto anche Apo1) e il TNFR1 (recettore del fattore di necrosi tumorale) chesono stimolati dai rispettivi ligandi: il FasL (ligando del Fas) e il TNF.Il Fattore di Necrosi Tumorale o Tumor Necrosis Factor, una proteina di 157 amminoacidicon funzione di segnale intercellulare (appartenente alla classe delle c<strong>it</strong>ochine), è prodottaprincipalmente dai macrofagi, ed è il principale mediatore estrinseco dell’apoptosi. La membranacellulare ha due recettori specializzati per TNF: TNF-R1 e TNF-R2. Il legame del TNFal TNF-R1 è considerato l’innesco della via che attiva le caspasi 1 .Fas (o Apo-1 o CD95), è un altro recettore dei segnali apoptotici estrinseci ed appartiene allasuperfamiglia dei recettori TNF. Il ligando di Fas (FasL o Fas Ligand) è una proteina transmembranaed è parte della famiglia dei TNF. L’interazione ligando-recettore si risolve nella formazionedi un complesso di segnalazione che induce la morte cellulare (DISC, da death-inducingsignaling complex), che contiene la Fas-associated protein w<strong>it</strong>h death domains(abbreviata come FADD e recante domini, detti di morte, fondamentali per la cascata proapoptotica)e le caspasi 8 e 10.32

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