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Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

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(4%) è portatore asintomatico eterozigote. Circa l’80% delle mutazioni osservate in pazientiaffetti da fibrosi cistica (CF) è rappresentato dalla delezione di 3 paia di basi, che causa la perd<strong>it</strong>adell’aminoacido fenilalanina s<strong>it</strong>uato in posizione 508 nella proteina (¢F508). Tuttavia, perquesto gene sono state descr<strong>it</strong>te più di 1500 mutazioni.L’infertil<strong>it</strong>à causata da azoospermia ostruttiva è stata riscontrata in più del 95% degli uomini affettida fibrosi cistica e si è ormai raggiunto un accordo comune nell’affermare che il 60-70% deipazienti affetti da assenza bilaterale congen<strong>it</strong>a dei vasi deferenti (CBAVD) presenta mutazioninel gene CFTR, anche in assenza di altri sintomi clinici tipici della fibrosi cistica. Una particolaremutazione associata alla CBAVD è chiamata “allele 5T” (il normale allele ha 7T o 9T nucleotidinell’introne 8), che causa la mancata trascrizione dell’esone 9 e bassi livelli di espressione dellaproteina CFTR. Anche l’agenesia monolaterale dei deferenti (CUAVD) può essere associata amutazioni CFTR. Pertanto la manifestazione clinica dei soggetti con mutazioni del CFTR puòessere sia azoospermia con CBAVD sia oligozoospermia o normozoospermia con CUAVD.La prevalenza di mutazioni CFTR nei soggetti infertili non CUAVD/CBAVD è leggermente più elevatorispetto alla popolazione generale (6% vs 4%). Nelle donne infertili o in quelle sottopostea PMA non è diversa dalla popolazione generale.La frequenza delle mutazioni in eterozigosi del gene CFTR è circa due volte più elevata neipazienti infertili rispetto alla popolazione generale 7 . I soggetti con mutazione sono dei buoni candidatiper l’ICSI, effettuata utilizzando spermatozoi ottenuti dall’eiaculato, dai testicoli o dall’epididimo.In questi pazienti la spermatogenesi è normale e non è stato riscontrato un incrementodi aneuploidie negli spermatozoi. A causa del rischio di insorgenza di fibrosi cistica nella proledi coppie in cui anche la partner femminile risultasse portatrice di un gene CFTR mutato, primadi ricorrere a tecniche di riproduzione assist<strong>it</strong>a è consigliato una consulenza genetica ed unoscreening approfond<strong>it</strong>o nella partner per le mutazioni che interessano questo gene.Il calcolo del rischio di generare un figlio con fibrosi cistica deve tenere in considerazione se unoo entrambi i partner hanno esegu<strong>it</strong>o l’analisi ed il risultato di tale analisi. Esiste una divers<strong>it</strong>à geograficanella prevalenza delle diverse mutazioni e il test analizza di routine solo le mutazioni piùfrequenti (20-40 mutazioni) con una sensibil<strong>it</strong>à massima del 70-90%. Non tutti i laboratori eseguonodi routine l’analisi dell’allele 5T. Esiste quindi una probabil<strong>it</strong>à residua di essere portatoredi una mutazione anche se il test risulta negativo. Per esempio il rischio residuo di essere eterozigotedopo un test standard che identifichi circa il 75% delle mutazioni è 1/100. Pertanto ilrischio residuo di avere un figlio affetto da fibrosi cistica se è stato analizzato un partner e questoè risultato negativo è di 1:10.000 (1/100 x 1/25 x 1/4), mentre se sono stati analizzatientrambi i partner ed entrambi sono risultati negativi è 1:40.000 (1/100 x 1/100 x 1/4).Viceversa, il rischio se un solo partner è stato analizzato ed è risultato pos<strong>it</strong>ivo è 1:100 (1 x 1/25x1/4), mentre se entrambi i partner sono stati analizzati ed uno solo è pos<strong>it</strong>ivo: 1:400 (1 x1/100 x1/4). Il rischio di avere un figlio con fibrosi cistica se entrambi i partner sono eterozigoti:1:4 (1 x 1 x 1/4).Le linee guida internazionali non sono concordi su chi consigliare l’esecuzione del test CFTRprima di una PMA, se non nei casi di CUAVD/CBAVD. Le linee guida 2008 della legge 40 consiglianol’analisi nei casi di CUAVD/CBAVD solamente prima di una ICSI.A nostro avviso una diagnosi di CUAVD/CBAVD o un’anamnesi familiare pos<strong>it</strong>iva per CF rappresentanoun’indicazione assoluta all’esecuzione del test, indipendentemente dal tipo di PMA (IUI-FIVET-ICSI). In questi casi, vista l’alta incidenza di mutazioni in queste s<strong>it</strong>uazioni, è consigliata l’analisianche nella partner. Una azoospermia ostruttiva o l’infertil<strong>it</strong>à maschile non da assenza deideferenti sono indicazione relativa, visto il moderato incremento di prevalenza delle mutazioni inquesti casi rispetto alla popolazione generale. Nei casi di PMA per fattore femminile non c’è indi-85

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