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Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

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tropo). In quest'ultimo caso è necessario valutare la restante funzione ipofisaria, in prima battutaattraverso il dosaggio mattutino degli altri ormoni ipofisari e degli ormoni prodotti dalle ghiandolebersaglio (prolattina, ACTH e cortisolo, GH ed IGF-1, TSH ed FT4), eventualmente completatadagli opportuni test di stimolo, e richiedere uno studio per immagini della regione diencefalo-ipofisariaper differenziare le forme secondarie a patologia organica dalle forme funzionali oidiopatiche. I dati clinici (presenza di anosmia e/o di malformazioni associate) e l'anamnesifamiliare possono giustificare l'avvio di uno studio molecolare per identificare eventuali alterazionidi specifici geni responsabili di ipogonadismo ipogonadotropo (gene KAL, DAX1, GnRH recettore,betaLH etc). Livelli elevati di LH e T possono essere indicativi di una resistenza agli androgeniche viene invocata in alcuni rari casi di infertil<strong>it</strong>à.Il T biologicamente attivo o T libero (FT), cioè non legato alle proteine di trasporto (SHBG edalbumina), è solo il 2% del T totale ed è strettamente correlato a questo. Pertanto sebbene ladeterminazione del T totale può essere sufficiente per gli scopi diagnostici nella pratica clinica,in certe particolari condizioni patologiche vi può essere una variazione significativa delle proteineleganti sia nel senso di un aumento (ipertiroidismo, assunzione di antiepilettici) o di unadiminuzione (obes<strong>it</strong>à di grado elevato) con parallelo aumento o diminuzione dei livelli di T totale.Condizioni fisiologiche (invecchiamento, attiv<strong>it</strong>à fisica intensa, stress), farmaci (anestetici,ketoconazolo, ant<strong>it</strong>iroidei di sintesi) e malattie croniche (epatiche, renali, cardiovascolari) possonocausare una diminuzione dei livelli di T per una riduzione dei livelli di SHBG. In tutti questicasi il livelli dell'FT appaiono immodificati. Poiché il dosaggio dell'FT con metodi compet<strong>it</strong>ivi nondà risultati attendibili e quello con metodiche affidabili come la dialisi all'equilibrio o la precip<strong>it</strong>azionecon ammonio solfato non sono applicabili alla routine di laboratorio, si può ricorrere alladeterminazione indiretta tram<strong>it</strong>e un calcolo tra testosterone totale, albumina e SHBG.L'FSH è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da un complesso di molecole dotate di una microeterogene<strong>it</strong>à strutturale, aseconda della diversa composizione dei gruppi glucidici. La glicosilazione condiziona l'emiv<strong>it</strong>a dellamolecola stessa e quindi l'attiv<strong>it</strong>à biologica in vivo, infatti le isoforme di FSH con pochi residui diacido sialico (forme basiche) sono rapidamente rimosse, mentre quelle caratterizzate da un maggiornumero di residui di acido sialico (forme acide) permangono più a lungo in circolo. Le formebasiche rappresentano una piccola parte del totale delle molecole presenti in circolo, ma presentanouna maggiore affin<strong>it</strong>à di legame recettoriale (2-5 volte maggiore delle forme acide), mentrel'emiv<strong>it</strong>a plasmatica delle forme acide è circa dieci volte maggiore di quella delle isoforme basiche)2 . La regolazione della sua sintesi e secrezione avviene attraverso un complesso controllo chevede interagire l'ormone ipotalamico che ne stimola il rilascio (GnRH), fattori intraipofisari quali l'attivinae la follistatina ed il feedback gonadico eserc<strong>it</strong>ato da ormoni steroidei e peptidici. Il GnRH èun peptide di 10 aminoacidi secreto da neuroni peptidergici, i cui assoni sono prevalentementelocalizzati a livello dell'ipotalamo, a livello del nucleo arcuato e dell'eminenza mediana e sono sottopostiad un controllo da parte del sistema nervoso centrale attraverso l'azione di numerosi neurotrasmett<strong>it</strong>orie neuro peptidi inib<strong>it</strong>ori ed ecc<strong>it</strong>atori (noradrenergici, dopaminergici, serotoninergicied oppioidi endogeni), ma anche a segnali di feedback provenienti dalle gonadi. Una caratteristicadella funzione nervosa è la periodic<strong>it</strong>à intrinseca di scarica con ampiezza e frequenza variabili chestimola a livello ipofisario la sintesi e la secrezione di LH ed in misura minore di FSH.I differenti pattern di pulsatil<strong>it</strong>à possono modulare la secrezione delle gonadotropine: la pulsatil<strong>it</strong>àa più lunga frequenza (due o più ore) induce la liberazione di FSH, mentre la pulsatil<strong>it</strong>à apiù rapida frequenza (da 30 a 90 minuti) sembra favorire la secrezione di LH. Il testosterone el'estradiolo eserc<strong>it</strong>ano un feedback negativo sulla secrezione delle gonadotropine direttamenteattraverso l'interazione con specifici recettori localizzati a livello sia ipotalamico che ipofisario; iltestosterone ha anche un'azione indiretta, prevalentemente ipotalamica, dopo la sua aromatizzazionead estradiolo. Ruolo centrale nella regolazione della secrezione dell’FSH è svolto dall'inibina47

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