12.07.2015 Views

Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

Linee Guida COP - Casettagiovanni.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ALGORITMO 3 PER IL TRATTAMENTO DELLE STENOSI URETRALI POSTE-RIORIStenosi dopo chirurgia prostatica Uretrotomia endoscopicaStenosi post-traumatica non-obl<strong>it</strong>erativa Uretrotomia endoscopicaStenosi post-traumatica obl<strong>it</strong>erativa Uretroplastica anastomotica bulbo-prostaticaDILATAZIONE URETRALENonostante i progressi delle tecniche chirurgiche, le dilatazioni cicliche vengono ancora diffusamenteimpiegate nella gestione delle stenosi uretrali. La causa di un’ab<strong>it</strong>udine così consolidata èda ricercare sia nella difficoltà dell’urologo di seguire un valido training chirurgico che nell’avversionedei pazienti a sottoporsi ad una chirurgia gen<strong>it</strong>ale non priva di complicanze.E’ comunque dovere dello specialista fornire le corrette informazioni riguardo le possibil<strong>it</strong>à attualidi trattamento delle stenosi. In questa ottica il paziente che sceglie di effettuare le dilatazionidovrà essere informato che tali manovre non consentono la guarigione della stenosi ma anzi,attraverso ripetute lacerazioni tissutali, possono determinare una progressiva espansione dellaspongiofibrosi.STENT URETRALENel 1980 Milroy ha introdotto l’uso degli Stent a permanenza nel trattamento delle stenosi uretrali.Dopo un iniziale entusiasmo e l’espansione di indicazione ai vari segmenti uretrali, i risultatihanno evidenziato una bassa percentuale di successo a lungo termine ed un elevato rischio dicomplicanze. Attualmente non sembra esistere alcuna valida indicazione all’impiego degli stentmetallici 52 .VALUTAZIONE POST-OPERATORIA E CRITERI DI SUCCESSODopo una ricostruzione uretrale, al momento della rimozione del catetere il paziente è sottopostoa cistouretrografia minzionale per evidenziare eventuali fistole che nella maggior parte dei casisi risolvono spontaneamente prolungando il tempo di cateterizzazione. Durante il follow up ilpaziente è mon<strong>it</strong>orizzato con ripetute uroflussimetrie e urinocolture. Alcuni Autori effettuano uncontrollo uretrografico e/o uretroscopico a distanza di alcuni mesi, mentre altri suggeriscono taleapprofondimento clinico solo in presenza di una sintomatologia ostruttiva ed un flusso massimoinferiore a 14 ml/s 12, 30 .I cr<strong>it</strong>eri di definizione di successo del trattamento delle stenosi uretrali sono un flusso urinarionon ostru<strong>it</strong>o e l’assenza della necess<strong>it</strong>à di dover ricorrere a manovre uretrali aggiuntive, inclusel’uretrotomia interna e le dilatazioni 12, 30 .338

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!