Signore, Dio mio, non puoi cambiare; sei sempre lo stesso. I cieli possonocambiare e tutto ciò che è stato creato, ma Tu Signore, sempre lo stessodurerai nei secoli. Quin<strong>di</strong> vieni come vuoi e quando vuoi. Padre d'infinitaMisericor<strong>di</strong>a, io Tua figlia attendo con nostalgia la Tua venuta. O Gesù,Tu hai detto nel santo Vangelo: «Ti giu<strong>di</strong>co dalle tue labbra»; perciòGesù, io parlo sempre della Tua inimmaginabile Misericor<strong>di</strong>a. Confidopertanto che mi giu<strong>di</strong>cherai secondo la Tua infinita Misericor<strong>di</strong>a.30.XII.1936. Finisce l'anno. Oggi ho fatto il ritiro spirituale mensile. Ilmio spirito si è concentrato sui benefici elargitimi dal Signore nel corso<strong>di</strong> tutto l'anno. La mia anima ha tremato alla vista dell'enorme quantità<strong>di</strong> grazie che Dio mi ha concesso. E sgorgato dalla mia anima un inno <strong>di</strong>ringraziamento a Dio. Per un'ora intera mi sono immersa nell'adorazionee nei ringraziamento, considerando i singoli benefici <strong>di</strong> Dio ed anche lemie piccole manchevolezze.Tutto ciò che quest'anno ha racchiuso in sé, èandato nell'abisso dell'eternità. Nulla si perde. Sono contenta che non siperda nulla.30.XII.1936. Ritiro spirituale <strong>di</strong> un giorno. Nella me<strong>di</strong>tazione delmattino provo avversione e ripugnanza per tutto ciò che è creato. Ognicosa è sbia<strong>di</strong>ta ai miei occhi, il mio spirito è staccato da tutto, desideroDio solo, però debbo vivere. E un martirio indescrivibile. Id<strong>di</strong>o si donaall'anima in modo amorevole e l'attira nell'abisso della Sua insondabileDivinità, ma nello stesso tempo la lascia qui sulla terra unicamenteperché soffra e agonizzi <strong>di</strong> nostalgia per Lui. E questo grande amore ècosì puro, che Dio stesso vi trova il Suo compiacimento. Nelle sue azionil'amor proprio non ha accesso, poiché qui tutto è completamente pienod'amarezza, e quin<strong>di</strong> anche completamente puro. La vita è una mortecontinua, dolorosa e tremenda, e nello stesso tempo è il nucleo della veravita e della felicità inconcepibile e la forza dello spirito, attraverso il qualel'anima <strong>di</strong>viene idonea a gran<strong>di</strong> opere per Id<strong>di</strong>o.Verso sera ho pregato per alcune ore, prima per i genitori e i parenti, perla Madre Generale, per tutta la Congregazione e per le educande, per tresacerdoti, ai quali debbo molta riconoscenza. Ho percorso il mondointero in lungo e in largo ed ho ringraziato l'insondabile Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong>Dio per tutte le grazie concesse agli uomini ed ho chiesto perdono pertutte le offese che Gli sono state arrecate. Durante i vespri ho visto Gesùche ha guardato alla mia anima in modo dolce e profondo. « Figlia Mia,abbi pazienza Fra non molto ». Quello sguardo profondo e quelleparole hanno infuso nella mia anima forza, vigore e coraggio ed unamisteriosa fiducia che avrei compiuto tutto quello che vuole da me,nonostante le enormi <strong>di</strong>fficoltà e la misteriosa convinzione che il Signoreera con me e che con Lui posso tutto. Sono nulla per me tutte le potenze211del mondo e <strong>di</strong> tutto l'inferno. Tutto deve crollare <strong>di</strong> fronte alla potenzadel Suo Nome. Depongo tutto nelle Tue mani, o Signore e Dio mio, UnicaGuida della mia anima. Guidami secondo i Tuoi eterni desideri.G.M.G. Cracovia-Pradnik 1.1.1937 GESU’ CONFIDO IN TE!Oggi a mezzanotte ho salutato il vecchio anno 1936, ed ho dato ilbenvenuto al 1937. In questa prima ora dell'anno, con trepidazione etimore ho guardato in faccia al tempo. O Gesù Misericor<strong>di</strong>oso, con Teaffronterò coraggiosamente e audacemente lotte e battaglie. Nel Tuonome compirò tutto e supererò tutto. O mio Dio, bontà infinita, Ti prego,mi accompagni sempre e in tutto la Tua infinita Misericor<strong>di</strong>a. All'inizio <strong>di</strong>quest'anno mi assale il timore <strong>di</strong> fronte alla vita, ma Gesù mi libera daquesto timore facendomi conoscere la grande gloria che Gli recheràquest'opera della Misericor<strong>di</strong>a. Ci sono dei momenti nella vita, nei qualil'anima trova sollievo solo in una profonda preghiera. Voglia Dio che leanime in quei momenti riescano a perseverare nella preghiera. Questa èuna cosa importante.G.M.G. GESU’ CONFIDO IN TE!PROPOSITI PER L'ANNO 1937, I° GIORNO, I MESE, Propositoparticolare: continuare la stessa cosa, cioè rimanere unita a CristoMisericor<strong>di</strong>oso e precisamente chiedersi: cosa farebbe Cristo in questo oin quel caso? E con lo spirito abbracciare il mondo intero, specialmentela Russia e la Spagna.PROPOSITI GENERALI. I. Rigorosa Osservanza del silenzio - ilraccoglimento interiore. Il. In ogni consorella vedere l'immagine <strong>di</strong> Dio eda questo motivo deve provenire tutto l'amore del prossimo. III. In ognimomento della vita adempiere la volontà <strong>di</strong> Dio e vivere <strong>di</strong> essa. IV.Rendere conto fedelmente <strong>di</strong> tutto al <strong>di</strong>rettore spirituale e nonintraprendere nulla d'importante senza aver preso accor<strong>di</strong> con lui.Procurerò <strong>di</strong> svelare in modo chiaro davanti a lui le profon<strong>di</strong>tà piùsegrete della mia anima, ricordando che ho a che fare con Dio stesso; macome sostituto è soltanto un uomo, perciò pregare ogni giorno perché glisiano dati lumi. V. Nell'esame <strong>di</strong> coscienza della sera porsi la domanda: «E se mi avesse chiamato oggi? ». VI. Non cercare Dio lontano, ma nelproprio intimo; trattare con Lui faccia a faccia. VII. Nelle sofferenze enelle tribolazioni andare davanti al tabernacolo e rimanere in silenzio.VIII. Unire tutte le sofferenze, le preghiere, i lavori, le mortificazioni aimeriti <strong>di</strong> Gesù, allo scopo <strong>di</strong> impetrare la Misericor<strong>di</strong>a per il mondo. IX. Imomenti liberi anche se brevi, utilizzarli per pregare per gli agonizzanti.212
X. Non ci sia giorno nella mia vita, in cui non raccoman<strong>di</strong> fervidamentel'opera della nostra Congregazione. Non badare mai al rispetto umano.XI. Non avere familiarità con nessuno. Con le ragazze fermezza benevola,pazienza senza limiti, punirle severamente, ma con una punizione <strong>di</strong>questo genere: preghiera e sacrificio <strong>di</strong> sé. La forza che c'è nell'annientarenoi stesse per il loro bene è per loro un continuo rimorso <strong>di</strong> coscienza efarà intenerire i loro cuori ostinati. XII. La presenza <strong>di</strong> Dio è ilfondamento <strong>di</strong> tutte le mie azioni, delle mie parole e dei miei pensieri.XIII. Utilizzare ogni aiuto spirituale. Mettere sempre l'amor proprio alposto adatto, cioè all'ultimo. Le pratiche <strong>di</strong> pietà farle come se fossel'ultima volta nella vita. Nella stessa maniera assolvere tutti i propridoveri.2.1.1937. Il Nome <strong>di</strong> Gesù. Oh, quanto è grande il Tuo Nome, o Signore!Esso è il sostegno della mia anima quando le forze vengono a mancare equando le tenebre s'infiltrano nell'anima, il Tuo Nome è il sole, i cui raggiilluminano e riscaldano e l'anima irra<strong>di</strong>a luce, prendendo splendore delTuo Nome. Quando sento il dolcissimo Nome <strong>di</strong> Gesù, il cuore mi battepiù forte e ci sono dei momenti che, udendo il Nome <strong>di</strong> Gesù, cado indeliquio. Il mio spirito si lancia verso <strong>di</strong> Lui. Questo giorno per me èparticolarmente importante, poiché è stato in questo giorno che sonoandata la prima volta a far <strong>di</strong>pingere l'immagine. In questo giorno, per laprima volta, la Divina Misericor<strong>di</strong>a è stata onorata esternamente in modoparticolare, benché fosse conosciuta da tanto tempo; ma in questo casonella maniera che ha voluto il Signore. Questo giorno del dolcissimoNome <strong>di</strong> Gesù mi ricorda molte grazie particolari.3.1. Oggi mi è venuta a trovare la Madre Superiora delle Suore che fannoservizio in ospedale, con una sua consorella. Abbiamo parlato a lungo <strong>di</strong>cose spirituali. Mi sono resa conto che è una grande asceta, per questo lanostra conversazione è stata gra<strong>di</strong>ta a Dio. Oggi è venuta da me unasignorina. Mi sono accorta che soffriva non tanto nel corpo quantonell'anima. L'ho confortata come ho potuto, ma le mie parole <strong>di</strong> confortonon sono state sufficienti. Era una povera orfana, che aveva l'animaimmersa nell'amarezza e nel dolore. Davanti a me ha messo a nudo la suaanima e mi ha svelato tutto <strong>di</strong> sé. Mi sono resa conto che in questo casonon bastavano parole <strong>di</strong> semplice consolazione. Ho pregatoardentemente il Signore per quell'anima ed ho offerto a Dio la mia gioia,perché la <strong>di</strong>a a lei ed a me tolga ogni sensazione <strong>di</strong> gioia. Ed il Signore haascoltato la mia preghiera. A me è rimasto il conforto che essa è stataconsolata. Adorazione. Prima domenica. Durante l'adorazione vennitalmente sollecitata ad agire, che mi misi a piangere e <strong>di</strong>ssi al Signore: «Gesù, non sollecitare me, ma manda l'ispirazione a coloro che Tu sai cheritardano quest'opera ». E u<strong>di</strong>i queste parole: « Figlia Mia, sta'213tranquilla: fra non molto». Durante i vespri u<strong>di</strong>i queste parole:«Figlia Mia, desidero riposare nel tuo cuore, poiché oggi molteanime Mi hanno gettato fuori dai loro cuore; ho provato unatristezza mortale». Cercai <strong>di</strong> consolare il Signore, offrendoGli millevolte il mio cuore; provavo nell'anima ripugnanza per il peccato.Il mio cuore si <strong>di</strong>sseta in una continua amarezza, poiché anelo a venire daTe, Signore, nella pienezza della vita. O Gesù, che orribile deserto misembra questa vita; su questa terra non c'è un alimento per il mio cuore eper la mia anima. Soffro <strong>di</strong> nostalgia per Te, o Signore. Mi hai lasciato,Signore, l'Ostia santa, ma Essa accende ancor <strong>di</strong> più la nostalgia dellamia anima per Te, o Dio Eterno e mio Salvatore. Gesù, desidero unirmi aTe, ascolta i sospiri della Tua sposa. Oh, quanto soffro, poiché non possoancora unirmi a Te; ma avvenga secondo i Tuoi desideri.5.1.1937. Questa sera ho visto un certo sacerdote, che aveva bisogno <strong>di</strong>preghiere per una data causa. Ho pregato ardentemente, poiché quellacausa sta molto a cuore anche a me. Ti ringrazio, Gesù, per questa Tuabontà. O Gesù, Misericor<strong>di</strong>a, abbraccia il mondo intero e stringimi al TuoCuore. Permetti alla mia anima, o Signore, <strong>di</strong> riposare nel mare della Tuainsondabile Misericor<strong>di</strong>a.6.1.1937. Oggi durante la S. Messa mi sono immersa inconsapevolmentenell'infinita Maestà <strong>di</strong> Dio. Tutta l'enormità dell'amore <strong>di</strong> Dio mi hainondato l'anima. In quel particolare momento ho conosciuto in chegrande misura Dio si è abbassato per me, il Signore dei signori. E cosasono io miserabile, che tratti così familiarmente con me? Lo stupore chemi ha invaso dopo quella grazia particolare è durato in modo moltoaccentuato per tutta la giornata. Approfittando della confidenza, allaquale il Signore mi ammette, L'ho pregato per tutto il mondo. In queimomenti mi sembra che tutto il mondo <strong>di</strong>penda da me.O mio Maestro, intervieni sul mio cuore, in modo che io non attendaaiuto da nessuno, ma m'impegni sempre a portare agli altri aiuto,conforto ed ogni sollievo. Ho sempre il cuore aperto per le sofferenzedegli altri e non chiuderò il mio cuore a quelli che soffrono, anche se perquesto qualcuno con malizia mi ha chiamata « la pattumiera per laspazzatura », poiché ognuno getta il proprio cruccio nel mio cuore. Horisposto che tutti hanno un posto nel mio cuore e per questo io l'ho nelCuore <strong>di</strong> Gesù. Le battute pungenti, per quanto concerne la legge dellacarità, non riusciranno a rinserrare il mio cuore. La mia anima è sempresensibile su questo punto e soltanto Gesù è per me la ragione per amare ilprossimo.214
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