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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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parecchio. Oggi la rinnovazione, cioè l'emissione dei e la cerimoniasolenne. Mentre le Suore pronunciavano i voti, ho u<strong>di</strong>to gli angelicantare: « Santo, Santo » in vari toni. Nessuno può esprimere contermini umani l'armonia <strong>di</strong> quel canto. Nel pomeriggio ho parlato con lamia amata Maestra, Madre Maria Giuseppina. Abbiamo fatto il girodell'orto e, sebbene per sommi capi, le ho parlato. È sempre la stessa,quella cara Maestra, benché non sia più Maestra, ma Superiora, ed ioabbia fatto i voti <strong>di</strong>eci anni fa. Mi ha detto che un'anima consacrata nonpuò vivere senza croce e mi ha svelato certe sofferenze, che avevo avuto aVarsavia, benché non gliene avessi mai parlato. Mi si sono presentateevidenti davanti agli occhi dell'anima tutte le grazie che avevo ricevuto innoviziato. Oh, quanta nconoscenza ho per lei! Una volta che la mia animaera immersa nelle tenebre e mi sembrava <strong>di</strong> essere dannata, essa in forzadell’obbe<strong>di</strong>enza mi aveva strappata da quell'abisso. Spesso la mia animaè offuscata a causa della sofferenza, ma nessun essere umano riesce acomprendere queste mie tribolazioni.1.V.1937. Oggi ho sentito la vicinanza della mia mamma, la MadreCeleste. Prima <strong>di</strong> ogni <strong>Santa</strong> Comunione prego fervorosamente laMadonna, perché mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il FiglioSuo e sento chiaramente la Sua protezione su <strong>di</strong> me. La prego molto,affinché si degni <strong>di</strong> accendere in me quel fuoco <strong>di</strong> amor <strong>di</strong>vino, cheardeva nel Suo Cuore verginale al momento della Incarnazione del Verbo<strong>di</strong> Dio.4.V.1937. Oggi sono andata per un momento dalla Madre Generale e leho domandato: « Cara Madre, ha avuto qualche ispirazione in merito allafaccenda della mia uscita dal convento? ». La Madre Generale mi harisposto: « Finora, sorella, l'ho sempre trattenuta, ma ora la lascio libera.Se vuole, sorella, può lasciare la Congregazione e se vuole può restare ».Le ho risposto che andava bene. Pensavo che avrei scritto subito al SantoPadre per la <strong>di</strong>spensa dai voti. Appena uscita però dall'incontro con laMadre Generale, delle strane tenebre sono scese sulla mia anima, comeera già avvenuto in precedenza. E un fatto curioso che ogni volta chechiedo <strong>di</strong> uscire, ogni volta la mia anima viene avvolta da queste tenebree mi sento come se fossi abbandonata a me stessa. Dato che ero inquell'angoscia spirituale decisi <strong>di</strong> andare subito dalla Madre e <strong>di</strong>rle il miostrano tormento e la mia lotta. La Madre mi rispose: « Questa sua uscitaè una tentazione ». Dopo un momento <strong>di</strong> colloquio, mi sentii sollevata,tuttavia le tenebre duravano ancora. « Questa Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio è bellae dev'essere un'opera <strong>di</strong> Dio veramente grande, se satana si oppone inquesto modo e vuole annientarla ». Sono parole della cara MadreGenerale. Il mio tormento nessuno lo immagina né lo comprende, né iosono in grado <strong>di</strong> descriverlo, né vi può essere una sofferenza più grande261<strong>di</strong> questa. I tormenti dei martiri non sono maggiori, poiché la morte inquesti momenti per me sarebbe un sollievo, e non so a cosa paragonarequesta tribolazione, questa agonia dell'anima senza fine.5.V.1937. Oggi, quando nella santa confessione ho svelato parte dellamia anima, dato che m'era venuto il pensiero che forse questa è propriouna tentazione, poiché nel momento in cui chiedo <strong>di</strong> essere liberata dallaCongregazione, provo tali acute sofferenze e tenebre, il confessore mi harisposto che forse non è il momento stabilito da Dio. Bisogna pregare edattendere pazientemente, « ma che l'attendono gran<strong>di</strong> sofferenze, questoè vero. Avrà da sopportare molte sofferenze e da superare molte<strong>di</strong>fficoltà. Questo è sicuro. Sarebbe meglio attendere ancora e pregaremolto per ottenere una conoscenza più approfon<strong>di</strong>ta e la luce <strong>di</strong>vina.Queste sono cose gran<strong>di</strong> ». Mio Dio! In questi momenti <strong>di</strong>fficili non ho ilmio <strong>di</strong>rettore spirituale, che è partito per Roma. O Gesù, dato che mel'hai tolto, guida mi Tu stesso, poiché Tu sai quello che posso sopportare.Credo fermamente che Dio non può assegnarmi più <strong>di</strong> quello che possosopportare. Confido nella Sua Misericor<strong>di</strong>a. Nei momenti in cui sono fracielo e terra, taccio, poiché anche se parlassi, chi potrebbe comprendere imiei <strong>di</strong>scorsi? L'eternità svelerà molte cose, delle quali ora non parlo.Quando sono andata nell'orto, ho visto che tutto respira la gioia dellaprimavera. Gli alberi in fiore emanano un profumo inebriante, tutto vibra<strong>di</strong> gioia e gli uccellini cantando e cinguettando in continuazione adoranoId<strong>di</strong>o e mi <strong>di</strong>cono: «Rallegrati e gioisci, Suor Faustina ». Ma l’anima miae nelle tenebre e nell'angoscia. La mia anima è così sensibile al sussurrodella grazia, sa parlare a tutto ciò che è creato e che mi circonda e soperché Dio ha abbellito così la terra... Ma il mio cuore non puòrallegrarsi, poiché il mio Diletto si è nascosto a me e non riposerò, finchénon Ti ritrovo... Non riesco a vivere senza Dio, ma sento che anche Dionon può essere felice senza <strong>di</strong> me, benché Egli basti a Se stesso nellamaniera assoluta.6.V.37. L'ASCENSIONE DEL SIGNORE. Oggi fin dal primo mattinola mia anima è stata toccata da Dio. Dopo la santa Comunione, per unmomento sono stata a stretto contatto col Padre Celeste. La mia anima èstata attirata nell'ardore stesso dell'amore; ho capito che nessun'operaesterna può paragonarsi col puro amore <strong>di</strong> Dio... Ho visto la gioia delVerbo Incarnato e sono stata immersa nella Trinità Divina. Quando sonorientrata in me, la nostalgia mi ha inondato l'anima ed anelo ad unirmi aDio. Si è impossessato <strong>di</strong> me un amore così grande per il Padre Celeste,che ritengo questo giorno un'ininterrotta estasi d'amore. L'universointero mi è sembrato una minuscola gocciolina <strong>di</strong> fronte a Dio. Non c'èfelicità maggiore <strong>di</strong> quando Id<strong>di</strong>o mi fa conoscere interiormente che Gli ègra<strong>di</strong>to ogni palpito del mio cuore e quando mostra d'amarmi in modo262

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