24.1V.1937 Ogni maggior grazia la sento prima e mi prende una strananostalgia ed un gran desiderio dì Dio e l'aspetto e più la grazia è grande,tanto maggiore è la mia sensazione e maggiore lo scontro che ho conl'avversario della mia salvezza. La mia anima si trova talvolta nellamedesima con<strong>di</strong>zione - qui debbo usare un paragone - <strong>di</strong> due amicisinceri, uno dei quali prepara un grande banchetto, al quale ha invitato ilsuo amico. Il primo gioisce e l’altro pure gioisce, ma il banchetto avvieneall'ora fissata. E perciò i momenti prima della grazia sono così agitati, chemi è <strong>di</strong>fficile descriverli. Li caratterizza una dolorosa nostalgia e l'ardoredell'amore. Sento che il Signore è là, ma non posso immergermitotalmente in Lui, poiché non è l'ora stabilita. Qualche volta prima delmomento della grazia sono completamente priva dì tutto: mente, volontàe cuore. Rimango sola, in attesa <strong>di</strong> Dio solo. È Lui che provoca questo inme prima della Sua venuta.23.IV.37. Oggi ho iniziato un ritiro <strong>di</strong> tre giorni. Verso sera ho u<strong>di</strong>tonell'anima queste parole: «Figlia Mia, sappi che ti parlerò in modoparticolare per mezzo <strong>di</strong> questo sacerdote, affinché non tifaccia prendere da dubbi per quanto riguarda le Mierichieste». Subito fin dalla prima me<strong>di</strong>tazione le parole del sacerdotecolpirono la mia anima. Esse sono le seguenti: « Non mi è lecito oppormialla volontà <strong>di</strong> Dio ed ai suoi desideri qualunque essi siano. Ed appenasono convinta della certezza e dell'autenticità della volontà <strong>di</strong> Dio, debboeseguirla. Da questo nessuno mi può esonerare. Qualunque sia questavolontà <strong>di</strong> Dio, appena l'ho conosciuta, debbo compierla». Questo èsoltanto un piccolissimo riassunto, ma questa me<strong>di</strong>tazione mi è rimastaimpressa nell'anima nella sua totalità e non ho il minimo dubbio. Soquello che vuole Id<strong>di</strong>o da me e quello che debbo fare. Ci sono nella vitadegli attimi e dei momenti <strong>di</strong> conoscenze interiori, cioè <strong>di</strong> illuminazioniinviate da Dio, durante le quali l'anima viene istruita su cose che non haletto in alcun libro, né le sono state insegnate da alcun uomo. Sono imomenti delle conoscenze interiori che Id<strong>di</strong>o stesso elargisce all'anima.Si tratta <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> misteri... Ottengo spesso luce e conoscenza della vitaintima <strong>di</strong> Dio e della Sua intima <strong>di</strong>sposizione e questo mi riempie <strong>di</strong> unafiducia e <strong>di</strong> una gioia in<strong>di</strong>cibili, che non riesco a contenere in me, edesidero sciogliermi tutta in Lui...L'essenza dell'amore è il sacrificio e la sofferenza. La verità cammina conuna corona dì spine. La preghiera riguarda l'intelletto, la volontà ed ilsentimento. Oggi c'è stata una bella pre<strong>di</strong>ca sulla Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio esulla bontà <strong>di</strong> Dio. Durante tale conferenza la mia anima ha provatol'ardore dell'amore <strong>di</strong> Dio ed ho compreso che la parola <strong>di</strong> Dio è viva. Ipropositi particolari rimangono gli stessi: l'unione con CristoMisericor<strong>di</strong>oso ed il silenzio. Il fioretto che depongo ai pie<strong>di</strong> dellaMadonna per il mese <strong>di</strong> maggio è quello <strong>di</strong> esercitarmi nella mitezza.259Una virtù senza prudenza non è una virtù. Dobbiamo pregare spesso loSpirito Santo per ottenere la grazia della prudenza. La prudenza sicompone <strong>di</strong>: riflessione, ragionevole considerazione e fermo proposito.L'ultima decisione appartiene sempre a noi. Noi dobbiamo decidere,possiamo e dobbiamo consigliarci, attingere lumi... Oggi, durante lame<strong>di</strong>tazione, Id<strong>di</strong>o mi ha dato un'illuminazione interiore e mi ha fattocomprendere la santità ed in che cosa consiste. Sebbene questo l'abbiasentito parecchie volte in varie conferenze, tuttavia l'anima lo comprendein maniera <strong>di</strong>versa attraverso la luce <strong>di</strong> Dio che la illumina. Né le grazie,né le rivelazioni, né le estasi, né alcun altro dono a lei elargito la rendonoperfetta, ma l'unione intima della mia anima con Dio. Questi doni sonosoltanto un ornamento dell'anima, ma non ne costituiscono la sostanzané la perfezione. La mia santità e perfezione consiste in una strettaunione della mia volontà con la volontà <strong>di</strong> Dio. Il Signore non fa maiviolenza alla nostra libera volontà. Dipende da noi se vogliamo accoglierela grazia <strong>di</strong> Dio oppure no, se collaboreremo con essa oppure se lasprecheremo. Nell'ultima pre<strong>di</strong>ca serale, in preparazione allarinnovazione dei voti, il Padre ha parlato della felicità che deriva dai trevoti e della ricompensa per la loro fedele osservanza. Tutto ad un tratto lamia anima è stata immersa in gran<strong>di</strong> tenebre interiori. Invece che dì gioiala mia anima era piena d'amarezza, ed il cuore veniva trafitto da undolore acuto. Mi sentivo tanto misera ed indegna dì questa grazia e nellaconsapevolezza dì tale miseria ed in<strong>di</strong>gnità, non avrei osato nemmenoavvicinarmi ai pie<strong>di</strong> della più giovane delle postulanti per baciarli. Levedevo in ispirito belle e care a Dio, e vedevo me stessa come un abisso dìmiseria. Terminata la pre<strong>di</strong>ca, fra le lacrime e le sofferenze mi gettai aipie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Dio nascosto, mi gettai nel mare dell'infinita Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dioe solo lì trovai soffievo e sentii che tutta l'onnipotenza della SuaMisericor<strong>di</strong>a mi abbracciava.30. Oggi la rinnovazione dei voti. Subito, appena mi sono svegliata, lapresenza <strong>di</strong> Dio mi ha investito e mi sento come una bimba <strong>di</strong> Dio.L'amore <strong>di</strong> Dio ha inondato la mia anima e mi ha fatto comprendere chetutto <strong>di</strong>pende dalla Sua volontà e mi ha detto queste parole: «Desideroconcedere la remissione totale, alle anime che si accostano allaconfessione ed alla santa Comunione nel giorno della festadella Mia Misericor<strong>di</strong>a ». E mi ha detto: «Figlia Mia, non averpaura <strong>di</strong> nulla, Io sono sempre con te, anche se ti sembra cheIo non ci sia; ed il tuo abbassarti Mi attira dal Mio alto trono adunirMi strettamente a te».29.IV.37. Il Signore mi ha fatto conoscere le <strong>di</strong>scussioni che si sonosvolte in Vaticano su questa festa. Il <strong>di</strong>gnitario Pacelli se n’è occupato260
parecchio. Oggi la rinnovazione, cioè l'emissione dei e la cerimoniasolenne. Mentre le Suore pronunciavano i voti, ho u<strong>di</strong>to gli angelicantare: « Santo, Santo » in vari toni. Nessuno può esprimere contermini umani l'armonia <strong>di</strong> quel canto. Nel pomeriggio ho parlato con lamia amata Maestra, Madre Maria Giuseppina. Abbiamo fatto il girodell'orto e, sebbene per sommi capi, le ho parlato. È sempre la stessa,quella cara Maestra, benché non sia più Maestra, ma Superiora, ed ioabbia fatto i voti <strong>di</strong>eci anni fa. Mi ha detto che un'anima consacrata nonpuò vivere senza croce e mi ha svelato certe sofferenze, che avevo avuto aVarsavia, benché non gliene avessi mai parlato. Mi si sono presentateevidenti davanti agli occhi dell'anima tutte le grazie che avevo ricevuto innoviziato. Oh, quanta nconoscenza ho per lei! Una volta che la mia animaera immersa nelle tenebre e mi sembrava <strong>di</strong> essere dannata, essa in forzadell’obbe<strong>di</strong>enza mi aveva strappata da quell'abisso. Spesso la mia animaè offuscata a causa della sofferenza, ma nessun essere umano riesce acomprendere queste mie tribolazioni.1.V.1937. Oggi ho sentito la vicinanza della mia mamma, la MadreCeleste. Prima <strong>di</strong> ogni <strong>Santa</strong> Comunione prego fervorosamente laMadonna, perché mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il FiglioSuo e sento chiaramente la Sua protezione su <strong>di</strong> me. La prego molto,affinché si degni <strong>di</strong> accendere in me quel fuoco <strong>di</strong> amor <strong>di</strong>vino, cheardeva nel Suo Cuore verginale al momento della Incarnazione del Verbo<strong>di</strong> Dio.4.V.1937. Oggi sono andata per un momento dalla Madre Generale e leho domandato: « Cara Madre, ha avuto qualche ispirazione in merito allafaccenda della mia uscita dal convento? ». La Madre Generale mi harisposto: « Finora, sorella, l'ho sempre trattenuta, ma ora la lascio libera.Se vuole, sorella, può lasciare la Congregazione e se vuole può restare ».Le ho risposto che andava bene. Pensavo che avrei scritto subito al SantoPadre per la <strong>di</strong>spensa dai voti. Appena uscita però dall'incontro con laMadre Generale, delle strane tenebre sono scese sulla mia anima, comeera già avvenuto in precedenza. E un fatto curioso che ogni volta chechiedo <strong>di</strong> uscire, ogni volta la mia anima viene avvolta da queste tenebree mi sento come se fossi abbandonata a me stessa. Dato che ero inquell'angoscia spirituale decisi <strong>di</strong> andare subito dalla Madre e <strong>di</strong>rle il miostrano tormento e la mia lotta. La Madre mi rispose: « Questa sua uscitaè una tentazione ». Dopo un momento <strong>di</strong> colloquio, mi sentii sollevata,tuttavia le tenebre duravano ancora. « Questa Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio è bellae dev'essere un'opera <strong>di</strong> Dio veramente grande, se satana si oppone inquesto modo e vuole annientarla ». Sono parole della cara MadreGenerale. Il mio tormento nessuno lo immagina né lo comprende, né iosono in grado <strong>di</strong> descriverlo, né vi può essere una sofferenza più grande261<strong>di</strong> questa. I tormenti dei martiri non sono maggiori, poiché la morte inquesti momenti per me sarebbe un sollievo, e non so a cosa paragonarequesta tribolazione, questa agonia dell'anima senza fine.5.V.1937. Oggi, quando nella santa confessione ho svelato parte dellamia anima, dato che m'era venuto il pensiero che forse questa è propriouna tentazione, poiché nel momento in cui chiedo <strong>di</strong> essere liberata dallaCongregazione, provo tali acute sofferenze e tenebre, il confessore mi harisposto che forse non è il momento stabilito da Dio. Bisogna pregare edattendere pazientemente, « ma che l'attendono gran<strong>di</strong> sofferenze, questoè vero. Avrà da sopportare molte sofferenze e da superare molte<strong>di</strong>fficoltà. Questo è sicuro. Sarebbe meglio attendere ancora e pregaremolto per ottenere una conoscenza più approfon<strong>di</strong>ta e la luce <strong>di</strong>vina.Queste sono cose gran<strong>di</strong> ». Mio Dio! In questi momenti <strong>di</strong>fficili non ho ilmio <strong>di</strong>rettore spirituale, che è partito per Roma. O Gesù, dato che mel'hai tolto, guida mi Tu stesso, poiché Tu sai quello che posso sopportare.Credo fermamente che Dio non può assegnarmi più <strong>di</strong> quello che possosopportare. Confido nella Sua Misericor<strong>di</strong>a. Nei momenti in cui sono fracielo e terra, taccio, poiché anche se parlassi, chi potrebbe comprendere imiei <strong>di</strong>scorsi? L'eternità svelerà molte cose, delle quali ora non parlo.Quando sono andata nell'orto, ho visto che tutto respira la gioia dellaprimavera. Gli alberi in fiore emanano un profumo inebriante, tutto vibra<strong>di</strong> gioia e gli uccellini cantando e cinguettando in continuazione adoranoId<strong>di</strong>o e mi <strong>di</strong>cono: «Rallegrati e gioisci, Suor Faustina ». Ma l’anima miae nelle tenebre e nell'angoscia. La mia anima è così sensibile al sussurrodella grazia, sa parlare a tutto ciò che è creato e che mi circonda e soperché Dio ha abbellito così la terra... Ma il mio cuore non puòrallegrarsi, poiché il mio Diletto si è nascosto a me e non riposerò, finchénon Ti ritrovo... Non riesco a vivere senza Dio, ma sento che anche Dionon può essere felice senza <strong>di</strong> me, benché Egli basti a Se stesso nellamaniera assoluta.6.V.37. L'ASCENSIONE DEL SIGNORE. Oggi fin dal primo mattinola mia anima è stata toccata da Dio. Dopo la santa Comunione, per unmomento sono stata a stretto contatto col Padre Celeste. La mia anima èstata attirata nell'ardore stesso dell'amore; ho capito che nessun'operaesterna può paragonarsi col puro amore <strong>di</strong> Dio... Ho visto la gioia delVerbo Incarnato e sono stata immersa nella Trinità Divina. Quando sonorientrata in me, la nostalgia mi ha inondato l'anima ed anelo ad unirmi aDio. Si è impossessato <strong>di</strong> me un amore così grande per il Padre Celeste,che ritengo questo giorno un'ininterrotta estasi d'amore. L'universointero mi è sembrato una minuscola gocciolina <strong>di</strong> fronte a Dio. Non c'èfelicità maggiore <strong>di</strong> quando Id<strong>di</strong>o mi fa conoscere interiormente che Gli ègra<strong>di</strong>to ogni palpito del mio cuore e quando mostra d'amarmi in modo262
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