eligiosa. Una speciale grazia del Signore mi ha sostenuta durante quelcolloquio che, in caso contrario, non sarebbe stato a lode <strong>di</strong> Dio. IlSignore mi ha detto: «Entra spesso in purgatorio, poiché là hannobisogno <strong>di</strong> te». O mio Gesù, comprendo il significato <strong>di</strong> queste paroleche mi rivolgi, ma permettimi prima <strong>di</strong> entrare nel tesoro della TuaMisericor<strong>di</strong>a. «Figlia Mia, scrivi che per un'anima pentita sono laMisericor<strong>di</strong>a stessa. La più grande miseria <strong>di</strong> un'anima nonaccende la Mia ira, ma il Mio Cuore nei suoi confronti provauna grande Misericor<strong>di</strong>a». O mio Gesù, dammi la forza <strong>di</strong> sopportarele sofferenze, in modo che non mi rifiuti <strong>di</strong> bere il calice dell'amarezza.Alutami Tu stesso, affinché il mio sacrificio Ti sia gra<strong>di</strong>to; non locontamini l'amor proprio, anche se si prolunga negli anni. La purezzad'intenzione Te lo renda ben accetto, sempre nuovo e vitale. Una lottaperenne, uno sforzo incessante, questa è la mia vita, per adempiere laTua santa volontà, ma tutto ciò che è in me, sia la miseria che la forza,tutto Ti lo<strong>di</strong>, o Signore.L’INFINITA BONTA’ DI DIO NEL<strong>LA</strong> CREAZIONE DEGLIANGELI. O Dio, Tu sei la felicità in Te stesso e per tale felicità non haibisogno <strong>di</strong> alcuna creatura, poiché sei in Te stesso la pienezza dell'amore.Tuttavia per la Tua insondabile Misericor<strong>di</strong>a chiami all'esistenza dellecreature e le fai partecipare alla Tua eterna felicità ed alla Tua vitainteriore <strong>di</strong>vina che Tu vivi nell'eternità quale Unico Dio in Tre Persone.Nella Tua insondabile Misericor<strong>di</strong>a hai creato gli spiriti angelici e li haiammessi ai Tuo amore, alla Tua familiarità <strong>di</strong>vina. Li hai resi capaci <strong>di</strong>amare eternamente. Sebbene li abbia così generosamente forniti <strong>di</strong>bellezza e <strong>di</strong> amore, tuttavia nulla è venuto a mancare alla Tua pienezza,o Dio, né d'altronde la loro bellezza ed il loro amore hanno completatoTe, poiché Tu in Te stesso sei tutto. E se hai permesso loro <strong>di</strong> prendereparte alla Tua felicità, <strong>di</strong> esistere e <strong>di</strong> amarTi, ciò è dovuto unicamenteall'abisso della Tua Misericor<strong>di</strong>a. Per la Tua bontà insondabile essi Tiglorificano senza fine, prostrandosi ai pie<strong>di</strong> della Tua Maestà e cantandoil loro eterno inno: « Santo, Santo, Santo... Sii adorato, unico emisericor<strong>di</strong>oso Dio nella SS. Trinità, Insondabile, incommensurabile,inconcepibile. Pur immergendosi in Te, la loro mente non puòcomprenderTi, Perciò ripetono senza fine il loro eterno: « Santo! ». Siiglorificato, nostro misericor<strong>di</strong>oso Creatore e Signore, Onnipotente, ricco<strong>di</strong> pietà, inconcepibile. il compito della nostra esistenza è quello <strong>di</strong>amarTi, Cantando il nostro eterno inno: « Santo! ». Sii benedetto, o Diomisericor<strong>di</strong>oso, Amore eterno, Tu sei al <strong>di</strong> sopra dei cieli, dell'azzurrofirmamento. La pura schiera degli spiriti Ti loda così, Col suo eternoinno: « Tre volte Santo... OsservandoTi <strong>di</strong>rettamente in volto, o Dio,Vedo che prima <strong>di</strong> loro avresti potuto chiamare in vita altre creature,Perciò, prostrandomi davanti a Te con grande umiltà, Comprendo bene419che questa grazia proviene unicamente dalla Tua Misericor<strong>di</strong>a. Uno deglispiriti più belli non volle riconoscere la Tua Misericor<strong>di</strong>a. Accecato dallasua superbia, trascinò con sé altri E da angelo splendente <strong>di</strong>vennedemonio, Ma in un attimo dall'alto dei cieli fu sprofondato nell'inferno.Ma qui si manifestò la Tua Misericor<strong>di</strong>a e le Tue viscere furono scosse dauna grande pietà e promettesti Tu stesso <strong>di</strong> provvedere alla nostrasalvezza. Lo dobbiamo all'abisso inconcepibile della Tua Misericor<strong>di</strong>a senon ci hai punito come meritavamo. Sia adorata la Tua Misericor<strong>di</strong>a, oSignore! Per tutti i secoli continueremo ad esaltarla. Anche gli angelisono rimasti stupiti per la grande Misericor<strong>di</strong>a che hai mostrato per gliuomini... Sii adorato, o nostro Dio misericor<strong>di</strong>oso, Nostro onnipotenteCreatore e Signore, Ti ren<strong>di</strong>amo onore nella più profonda umiltà,Immergendoci nell'oceano della Tua Divinità. Allora gli angeli fedeliesclamarono: « Sia gloria alla Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio! ». E superaronofelicemente la prova del fuoco. Gloria a Gesù, al Cristo umiliato, Gloriaalla Madre Sua, la Vergine umile e pura. Dopo quella battaglia quei purispiriti s'immersero nell'oceano della Divinità, Me<strong>di</strong>tando, adorandol'abisso della Sua Misericor<strong>di</strong>a. Affondano nella Sua bellezza e nel Suoimmenso splendore, Conoscendo la Trinità delle Persone, ma l'Unitàdella Divinità.L'INFINITA BONTÀ DI DIO NEL<strong>LA</strong> CREAZIONE DEGUUOMINI. O Dio, Tu nella Tua Misericor<strong>di</strong>a Ti sei degnato <strong>di</strong> chiamaredal nulla all'esistenza il genere umano e lo hai generosamente dotatodella natura e della grazia. Ma questo per la Tua bontà non è statosufficiente. Tu, Signore, nella Tua Misericor<strong>di</strong>a ci dai la vita eterna, ciammetti alla Tua eterna felicità e ci fai partecipare alla Tua vita intima elo fai unicamente per la Tua Misericor<strong>di</strong>a. Tu ci conce<strong>di</strong> la Tua graziaunicamente perché sei buono e pieno d'amore. Non eravamo affattonecessari per la Tua felicità, ma Tu, Signore, vuoi <strong>di</strong>videre la Tua felicitàcon noi. Ma l'uomo non seppe resistere alla prova. Avresti potuto punirlocome gli angeli respingendolo da Te per l'eternità, Ma l'uomo nonperseverò nell'ora della prova, Su istigazione del maligno, Ti <strong>di</strong>venneinfedele, Perse la grazia e i doni e gli rimasero soltanto miseria, Lacrime,sofferenze, dolore, amarezza fino alla tomba. Ma Tu, o Diomisericor<strong>di</strong>oso, non permettesti che l'umanità perisse, E promettesti unRedentore, Non ci lasciasti nella <strong>di</strong>sperazione, nonostante le nostre gravimalvagità, Ed inviasti i Tuoi profeti ad Israele. Però l'umanità grida a Tegiorno e notte, Dall'abisso della miseria, dei peccati e <strong>di</strong> ogni dolore.Ascolta i lamenti e le lacrime, Tu che regni nei cieli, O Dio <strong>di</strong> grandeMisericor<strong>di</strong>a, o Dio <strong>di</strong> pietà. L'uomo peccò, ma non era in grado <strong>di</strong>ottenere il perdono, Perché un abisso infinito si era aperto fra Dio el'uomo. E gridava con la voce della sua miseria: abbi pietà <strong>di</strong> noi. Ma420
Jahvé taceva... e passava un secolo dopo l'altro. Aumenta la nostalgia <strong>di</strong>tutta l'umanità Per Colui che le era stato promesso. « Vieni, Agnello <strong>di</strong>Dio, e cancella le nostre colpe, Vieni come un raggio luminoso e rischiarale nostre tenebre ». E l'umanità grida senza posa a Te, Signore deiSignori, Alla Tua insondabile Misericor<strong>di</strong>a, alla Tua pietà, O grandeJahvé lasciaTi placare, Rammenta la Tua bontà e perdona i nostripeccati.L'INFINITA BONTÀ DI DIO NELL'INVIARCI IL SUO FIGLIOUNIGENITO. O Dio, Tu non hai sterminato l'uomo dopo la caduta, manella Tua Misericor<strong>di</strong>a gli hai perdonato ed hai perdonato veramente daDio, cioè non solo gli hai rimesso la colpa ma l'hai colmato <strong>di</strong> ogni grazia.La Misericor<strong>di</strong>a Ti ha spinto fino al punto che Tu stesso Ti sei degnato <strong>di</strong>scendere tra noi per sollevarci dalla nostra miseria. Dio scende sullaterra, il Signore dei Signori si umilia, Egli l'Immortale. Ma dove scen<strong>di</strong>,Signore? Forse nel tempio <strong>di</strong> Salomone? Vuoi forse che Ti venga costruitauna nuova <strong>di</strong>mora dove hai intenzione <strong>di</strong> scendere? O Signore, che<strong>di</strong>mora Ti prepareremo, dal momento che tutta la terra è il Tuo sgabello?Tu stesso Ti sei preparato una <strong>di</strong>mora: una <strong>Santa</strong> Vergine. Le Sue viscereimmacolate sono la Tua abitazione ed avviene l'inconcepibile miracolodella Tua Misericor<strong>di</strong>a, o Signore. Il Verbo si fa Carne, Dio abita fra <strong>di</strong>noi, il Verbo <strong>di</strong> Dio, la Misericor<strong>di</strong>a Incarnata. Con la Tua umiliazione cihai innalzato alla Tua Divinità. E l'eccesso del Tuo amore, è l'abisso dellaTua Misericor<strong>di</strong>a. Stupiscono i cieli per questo eccesso del Tuo amore.Ora nessuno ha più paura <strong>di</strong> avvicinarsi a Te. Sei il Dio dellaMisericor<strong>di</strong>a, hai pietà per la miseria, sei il nostro Dio e noi il Tuopopolo. Sei nostro Padre e noi per Tua grazia siamo Tuoi figli. Siaglorificata la Tua Misericor<strong>di</strong>a, poiché Ti sei degnato <strong>di</strong> scendere tra noi.Sii adorato, o Dio misericor<strong>di</strong>oso, Per esserTi degnato <strong>di</strong> scendere dalcielo su questa terra. Ti adoriamo in grande umiltà, Per aver innalzatotutto il genere umano. Insondabile nella Tua Misericor<strong>di</strong>a, inconcepibile!Per amore verso <strong>di</strong> noi pren<strong>di</strong> per Te il corpo Da una VergineImmacolata, mai sfiorata dal peccato, Perché così avevi stabilitodall'eternità. La Vergine <strong>Santa</strong>, quel niveo giglio, Per prima adoral'onnipotenza della Tua Misericor<strong>di</strong>a. Il Suo Cuore puro si apre conamore alla venuta del Verbo, Crede alle parole del messaggero <strong>di</strong>vino e sirafforza nella fiducia. Si stupì il cielo che Dio si fosse fatto uomo, Che cifosse in terra un cuore degno <strong>di</strong> Dio. Perché mai, Signore, non Ti unisci aun Serafino, ma ad un peccatore? Questo è un mistero della TuaMisericor<strong>di</strong>a, nonostante il puro grembo della Vergine. O mistero della<strong>di</strong>vina Misericor<strong>di</strong>a, o Dio <strong>di</strong> pietà, Che Ti sei degnato abbandonare iltrono celeste Per abbassarTi alla nostra miseria, all'umana debolezza,Perché non gli angeli, ma gli uomini hanno bisogno <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a. Per421esprimere degnamente la Misericor<strong>di</strong>a del Signore, Uniamoci alla TuaMadre Immacolata, Così allora il nostro inno Ti sarà più gra<strong>di</strong>to, Datoche Essa è stata scelta fra gli angeli e gli uomini. Attraverso Lei, comeattraverso un puro cristallo È giunta a noi la Tua Misericor<strong>di</strong>a. Per Suomerito l'uomo <strong>di</strong>venne gra<strong>di</strong>to a Dio, Per Suo merito scendono su <strong>di</strong> noitorrenti <strong>di</strong> grazie <strong>di</strong> ogni genere.L'INFINITA BONTA’ DI DIO NEL<strong>LA</strong> REDENZIONEDELL’UOMO. Dio, con una sola parola avresti potuto salvare migliaia<strong>di</strong> mon<strong>di</strong>. Un solo sospiro <strong>di</strong> Gesù avrebbe sod<strong>di</strong>sfatto la Tua giustizia.Ma Tu, o Gesù, hai affrontato per noi una Passione tanto tremenda,unicamente per amore. La giustizia del Padre Tuo sarebbe stata appagatada un Tuo unico sospiro e tutto il Tuo annientamento è operaesclusivamente della Tua Misericor<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> un inconcepibile amore. Tu, oSignore, mentre partivi da questa terra, hai voluto restare con noi ed hailasciato Te stesso nel sacramento dell'altare e ci hai spalancato la TuaMisericor<strong>di</strong>a. Non c’è miseria che Ti possa esaurire. Hai chiamato tutti aquesta sorgente d'amore, a questa fonte della <strong>di</strong>vina pietà. È lì la sededella Tua Misericor<strong>di</strong>a, lì la me<strong>di</strong>cina per le nostre infermità. Verso Te,viva sorgente <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a, tendono tutte le anime: alcune come cerviassetati del Tuo amore, altre per lavare le ferite dei loro peccati, altreancora per attingere forza per affrontare i <strong>di</strong>sagi della vita. Quandospirasti sulla croce nello stesso istante ci hai donato la vita eterna.Permettendo che squarciassero il Tuo sacratissimo fianco, ci hai aperto lasorgente inesauribile della Tua Misericor<strong>di</strong>a, ci hai dato quello che avevi<strong>di</strong> più prezioso, cioè il Sangue e l'Acqua del Tuo Cuore. Eccol'onnipotenza della Tua Misericor<strong>di</strong>a, dalla quale giunge a noi ognigrazia. Sii adorato, o Dio, nell'opera della Tua Misericor<strong>di</strong>a, Sii benedettoda tutti i cuori fedeli Sui quali si posa il Tuo sguardo E nei quali c'è la Tuavita immortale. O mio Gesù, Misericor<strong>di</strong>a! La Tua santa vita sulla terra èstata dolorosa, E terminasti la Tua opera con un supplizio atroce, sospesoe <strong>di</strong>steso sull'albero della croce. E tutto questo per amore delle nostreanime. Per un amore inconcepibile Ti lasciasti squarciare il Sacr.mofianco E sgorgarono dal Tuo Cuore torrenti <strong>di</strong> Sangue ed Acqua. Li c'è laviva sorgente della Tua Misericor<strong>di</strong>a, Lì le anime trovano conforto erefrigerio. Nel SS.mo Sacramento ci lasciasti la Tua Misericor<strong>di</strong>a, Il Tuoamore ha provveduto in modo che, Affrontando la vita, le sofferenze e lefatiche, Non dubitassimo mai della Tua bontà e Misericor<strong>di</strong>a. Se sullamia [sic!] anima gravassero anche tutte le miserie del mondo, Nondobbiamo dubitare nemmeno un istante, Ma confidare nella potenzadella Misericor<strong>di</strong>a Poiché Dio accoglie sempre benevolmente un'animapentita. O ineffabile Misericor<strong>di</strong>a del Signore, Fonte <strong>di</strong> pietà e <strong>di</strong> ognidolcezza! Sii fiduciosa, sii fiduciosa, o anima, anche se sei macchiata422
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nell'altro. O mio Gesù, se andrò,
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grande quando sono unita a Dio. Qua
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