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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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spontanea. L'intenzione: per impetrare la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio per i poveripeccatori ed ai sacerdoti il potere <strong>di</strong> indurre al pentimento i cuori deipeccatori. La mia unione con le anime agonizzanti è stretta come inpassato. Spesso assisto un'anima agonizzante a grande <strong>di</strong>stanza. Maprovo la gioia più grande quando vedo che su queste anime si realizza lapromessa della Misericor<strong>di</strong>a. Il Signore è fedele: quello che ha detto unavolta, lo mantiene.Una certa anima, degente nel nostro reparto, era morente e soffrivatremendamente; era rimasta in agonia per tre giorni, ma ogni tantoriprendeva <strong>di</strong> nuovo conoscenza. Tutti nella camerata pregavano per lei.Avrei voluto andarci anch'io, ma la Madre Superiora mi aveva proibito <strong>di</strong>andare dagli agonizzanti, perciò pregai nella mia stanzetta d'isolamentoper quella cara anima. Ma quando venni a sapere che soffriva ancora enon si sapeva quanto tempo sarebbe durato, improvvisamente qualchecosa mi scosse l'anima e <strong>di</strong>ssi al Signore « Gesù, se tutto quello che faccioTi è gra<strong>di</strong>to, Ti prego, come prova <strong>di</strong> ciò, <strong>di</strong> far in modo che quell' animanon soffra più, ma passi imme<strong>di</strong>atamente alla felicità eterna ». Alcuniminuti dopo venni a sapere che quell'anima si era addormentata cosìserenamente e tanto in fretta, che non si era fatto nemmeno in tempo adaccendere la candela.Accennerò ancora qualche parola sul <strong>di</strong>rettore della mia anima. E stranoche ce ne siano così pochi <strong>di</strong> questi sacerdoti, capaci d'infonderenell'anima la forza, il coraggio e l'energia, per cui l'anima senza affaticarsiavanza sempre. Sotto una <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> questo genere l'anima, anche sedebole <strong>di</strong> forze, può fare molto per la gloria <strong>di</strong> Dio. Ed ho conosciuto inquesto un segreto, cioè che il confessore, o meglio il <strong>di</strong>rettore spirituale,non prende alla leggera le piccole cose che l'anima gli espone. E quandol'anima nota che è controllata in questo, comincia ad esercitarsi e nontrascura la più piccola occasione <strong>di</strong> virtù ed evita anche le più piccolemancanze. E da questo, come da tante piccole pietre sorge il magnificotempio dell'anima. E viceversa, se l'anima nota che il confessore trascurale piccole cose, anche lei comincia a trascurarle, cessa <strong>di</strong> renderne contoal confessore e, quel che è peggio, comincia a lasciarsi andare nellepiccole cose e così, invece <strong>di</strong> andare avanti, va poco alla volta in<strong>di</strong>etro. El'anima se ne accorge soltanto quando cade in cose più gravi. Ed ora c'èda porsi una domanda seria: « Di chi è la colpa <strong>di</strong> questo, sua o delconfessore, cioè del <strong>di</strong>rettore spirituale? ». Qui parlo in prevalenza del<strong>di</strong>rettore spirituale. A me sembra che tutta la colpa vada attribuita al<strong>di</strong>rettore spirituale imprudente; ed all'anima bisogna attribuire soltantol'errore d'aver scelto da sé il <strong>di</strong>rettore spirituale. Affinché un <strong>di</strong>rettorepossa guidare bene un'anima lungo le vie della volontà <strong>di</strong> Dio verso lasantità, l'anima deve pregare fervorosamente per molto tempo per avereun <strong>di</strong>rettore e chiedere al Signore <strong>di</strong> sceglierle Lui stesso il <strong>di</strong>rettorespirituale. Ciò che si è iniziato con Dio, sarà <strong>di</strong> Dio; e ciò che ha avuto229inizio con mezzi puramente umani, sarà umano. Id<strong>di</strong>o è cosìmisericor<strong>di</strong>oso che, per venire incontro all'anima, Egli stesso assegnaall'anima una tale guida spirituale e la illumina perché sappia che questiè colui davanti al quale essa dovrà svelare le più segrete profon<strong>di</strong>tàdell'anima come se fosse <strong>di</strong> fronte a Gesù. E quando l'anima avràriflettuto e compreso che tutto ciò è stato <strong>di</strong>retto da Dio, preghiardentemente Dio affinché le conceda molta luce per conoscere la suaanima e non cambi tale <strong>di</strong>rettore spirituale, se non nel caso in cui ci fosseun motivo serio. Come prima <strong>di</strong> scegliere il <strong>di</strong>rettore spirituale ha pregatoa lungo e fervidamente, per conoscere la volontà <strong>di</strong> Dio, così anchequando vuole cambiario, preghi molto e con fervore per conoscere se èveramente volontà <strong>di</strong> Dio che lo lasci e ne scelga un altro. Se non c'è aquesto riguardo una evidente volontà <strong>di</strong> Dio, non lo cambi, poichéun'anima da sola non arriva molto lontano e satana vuole proprio questo,che l'anima che tende alla santità si <strong>di</strong>riga da sola ed allora non ènemmeno il caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che possa giungervi. Costituisce un'eccezione unanima che Dio stesso guida <strong>di</strong>rettamente; ma in questo caso il <strong>di</strong>rettorespirituale subito si rende conto che una data anima è <strong>di</strong>retta da Diostesso: Dio glielo fa conoscere in modo chiaro ed evidente. Ed una taleanima più <strong>di</strong> un'altra dev'essere sottoposta ad un più stretto controllo del<strong>di</strong>rettore spirituale. In tal caso il <strong>di</strong>rettore non ha tanto il compito <strong>di</strong><strong>di</strong>rigere ed in<strong>di</strong>care la strada che un'anima deve seguire, quanto quello <strong>di</strong>giu<strong>di</strong>care e confermare che l'anima segue la strada giusta e che è <strong>di</strong>rettada uno spirito buono. In questo caso il <strong>di</strong>rettore spirituale non solo deveessere santo, ma anche sperimentato e prudente, e l'anima deveanteporre la sua opinione a quella <strong>di</strong> Dio stesso, poiché in tal modo saràal sicuro dalle illusioni e dagli sbandamenti. Un'anima che nonsottoponesse tali ispirazioni al rigoroso controllo della Chiesa, cioè del<strong>di</strong>rettore spirituale, con ciò stesso farebbe conoscere che è <strong>di</strong>retta da unospirito non buono. Il <strong>di</strong>rettore deve essere molto prudente a questoriguardo e sperimentare l'anima nell'obbe<strong>di</strong>enza. Satana si puònascondere anche sotto il manto dell'umiltà, ma non è capace d'indossareil manto dell'ubbi<strong>di</strong>enza ed è qui che si rivela tutto il suo traffico. Ilconfessore però non deve temere esageratamente una tale anima, poichése Dio gli dà da assistere un'anima così eccezionale, gli dà anche unagrande luce soprannaturale nei suoi confronti, poiché <strong>di</strong>versamente comepotrebbe giu<strong>di</strong>care in modo esatto i gran<strong>di</strong> misteri che intercorrono fral'anima e Dio? Io stessa ho sofferto molto e sono stata molto provata aquesto proposito. Pertanto quello che scrivo è solo quello che io stessa hoprovato personalmente. Ho fatto molte novene e preghiere e moltepenitenze, prima che Dio mi inviasse un sacerdote in grado <strong>di</strong> capire lamia anima. Ci sarebbero molte più anime sante, se ci fosse un maggiornumero <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettori spirituali con esperienza e santità. Più <strong>di</strong> un'animache tende sinceramente alla santità, non riesce a cavarsela da sola,230

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