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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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sensibile ad ogni sofferenza dell'anima e del corpo del mio prossimo. Omio Gesù, so che Tu ti comporti con noi, come noi ci comportiamo colprossimo. Gesù mio, ren<strong>di</strong> il mio cuore simile al Tuo cuoremisericor<strong>di</strong>oso. Gesù, aiutami a vivere facendo del bene a tutti...14 settembre 1936. E venuto da noi l'Arcivescovo <strong>di</strong> Wilno. Benché sisia fermato tanto poco presso <strong>di</strong> noi, ho avuto modo <strong>di</strong> parlare dell'operadella Misericor<strong>di</strong>a con questo venerando sacerdote. Mi ha manifestatomolta <strong>di</strong>sponibilità per la causa <strong>di</strong> questa opera della Misericor<strong>di</strong>a. « Lei,sorella, stia pienamente tranquilla; se è nei <strong>di</strong>segni della DivinaProvvidenza, sorgerà. Nel frattempo lei preghi per un segno esterno piùevidente, perché Gesù le faccia conoscere la cosa con maggior chiarezza.Attenda ancora un po'; Gesù <strong>di</strong>sporrà le circostanze in modo che tutto sirisolverà bene ».19 settembre 1936. Quando uscimmo dopo essere state dal me<strong>di</strong>co edentrammo un momento nella cappella che è nel sanatorio, u<strong>di</strong>inell'anima questa parola: « Bambina mia, ancora qualche goccianel calice, fra non molto ormai ». La gioia m'inondò l'anima, questaè la prima chiamata del mio Sposo e Maestro. Il mio cuore fu pieno <strong>di</strong>tenerezza e ci fu un momento in cui la mia anima s'immerse tutta nelmare della Divina Misericor<strong>di</strong>a. Prego quanto mai per le anime chehanno sofferenze intenon. Una volta ricevetti un'muminazione interiorein merito a due suore; compresi che non con tutti ci si può comportareallo stesso modo. Ci sono persone che in modo strano riescono ad entrarein amicizia e poi, come amiche, quasi volessero recar sollievo, riescono astrappare una parola <strong>di</strong>etro l'altra ed al momento opportuno usano lestesse parole per recare <strong>di</strong>spiacere. O mio Gesù, quanto è strana ladebolezza umana! il Tuo amore, Gesù, dà all'anima una grande prudenzanel trattare con gli altri.24 settembre 1936. La Madre Superiora "mi comandò <strong>di</strong> recitare unmistero del rosario in luogo <strong>di</strong> tutti gli altri esercizi <strong>di</strong> pietà e <strong>di</strong> andarmia coricare imme<strong>di</strong>atamente. Non appena coricata m'addormentai <strong>di</strong>colpo, perché ero molto stanca. Dopo un istante, tuttavia, fui svegliata daldolore. Era un dolore così acuto da non permettermi il minimomovimento, nemmeno quello d'inghiottire la saliva. Durò circa tre ore.Pensai <strong>di</strong> destare la suora novizia con cui abitavo. Riflettei però che essanon m'avrebbe potuto portare alcun aiuto: che dormisse, dunque;sarebbe stato un vero peccato svegliarla. M'abbandonai totalmente allavolontà <strong>di</strong> Dio, pensando che stesse giungendo per me il giorno dellamorte, giorno da me desiderato. Avevo la possibilità <strong>di</strong> unirmi a Gesù177sofferente sulla croce; non ero in grado <strong>di</strong> pregare in altro modo. Nonappena il dolore fu passato, incominciai a sudare, ma non potevo farenessun movimento per non ricadere nello stato precedente. Al mattinomi sentii spossata, ma fisicamente non soffrivo più. Tuttavia non fui ingrado <strong>di</strong> alzarmi per la santa Messa. Dentro <strong>di</strong> me pensavo: se, dopodolori simili, la morte non viene ancora, quanto devono essere gran<strong>di</strong> idolori della morte? Gesù, Tu sai che amo la sofferenza e desidero vuotareil calice delle sofferenze fino all'ultima goccia e tuttavia un leggerobrivido misto a paura ha scosso la mia natura, ma subito la mia fiducianella infinita Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio si è risvegliata con tutta la sua potenza e<strong>di</strong> fronte ad essa tutto dovette cedere, come l'ombra <strong>di</strong> fronte ad unraggio <strong>di</strong> sole. O Gesù, quanto è grande la Tua bontà, questa Tua infinitabontà, che conosco bene e mi permette <strong>di</strong> guardare coraggiosamentenegli occhi alla morte stessa. So che nulla può succedermi senza il Suopermesso. Desidero esaltare la Tua infinita Misericor<strong>di</strong>a in vita, nell'oradella morte, nella resurrezione e nei secoli infiniti.O mio Gesù, mia forza, mia pace e riposo, nei raggi della TuaMisericor<strong>di</strong>a s'immerge ogni giorno la mia anima. Non c'è un solomomento nella mia vita in cui non tocchi con mano, o Dio, la TuaMisericor<strong>di</strong>a. Nella mia vita non faccio affidamento su nulla, maunicamente sulla Tua infinita Misericor<strong>di</strong>a, o Signore; essa è la guidadella mia vita. La mia anima è piena della Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio.Oh, quanto ferisce Gesù l'ingratitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un'anima eletta! Il Suo amoreineffabile è sottoposto al martIrio. Id<strong>di</strong>o ci ama con tutto il Suo essereinfinito quale Egli è, e qui un po' <strong>di</strong> misera polvere <strong>di</strong>sprezza questoamore. Mi si spezza il cuore dal dolore, quando vengo a conoscenza <strong>di</strong>tale ingratitu<strong>di</strong>ne. Una volta u<strong>di</strong>i queste parole: « Figlia Mia, parla atutto il mondo della Mia inconcepibile Misericor<strong>di</strong>a. Desideroche la festa della Misericor<strong>di</strong>a sia <strong>di</strong> riparo e rifugio per tutte leanime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giornosono aperte le viscere della Mia Misericor<strong>di</strong>a, riverserò tuttoun mare <strong>di</strong> grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgentedella Mia Misericor<strong>di</strong>a. L'anima che si accosta alla confessioneed alla santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe edelle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso iquali scorrono le grazie <strong>di</strong>vine. Nessuna anima abbia paura <strong>di</strong>accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come loscarlatto. La Mia Misericor<strong>di</strong>a è talmente grande che nessunamente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla purimpegnandovisi per tutta l'eternità. Tutto quello che esiste, èuscito dalle viscere della Mia Misericor<strong>di</strong>a. Ogni anima neiMiei confronti rifletterà per tutta l'eternità sul Mio amore esulla Mia Misericor<strong>di</strong>a. La festa della Misericor<strong>di</strong>a è uscitadalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente178

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