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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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gli angeli erano stati condannati subito dopo il peccato. Ho u<strong>di</strong>to unavoce: «Per la loro profonda conoscenza <strong>di</strong> Dio. Nessun uomosulla terra, fosse pure un gran santo, ha una tale conoscenza <strong>di</strong>Dio, quale la possiede un angelo». Ma con me, misera, o Dio, Ti seimostrato misericor<strong>di</strong>oso e ciò per tante volte. Mi porti nel grembo dellaTua Misericor<strong>di</strong>a e mi perdonerai sempre, quando con cuore contritoT'implorerò <strong>di</strong> perdonarmi. Una quiete profonda inonda la mia anima,nemmeno una piccola nube mi nasconde il sole. Mi espongocompletamente ai raggi <strong>di</strong> questo sole. Il suo amore compia in me uncambiamento totale. Da questi esercizi voglio uscire santa nonostantetutto, cioè nonostante la mia miseria. Voglio <strong>di</strong>ventare santa e confidoche la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio anche da tale miseria, quale io sono, possaricavare una santa, poiché dopo tutto ho buona volontà. Nonostante tuttele sconfitte, voglio lottare come un'anima santa, e voglio comportarmicome un'anima santa. Non mi scoraggerò per nessuna ragione, come nonsi scoraggia un'anima santa. Voglio vivere e morire come un'anima santa,fissa in Te, o Gesù <strong>di</strong>steso sulla croce, come sul modello secondo il qualedebbo comportarmi. Ho cercato esempi attorno a me, ma non ne hotrovati <strong>di</strong> sufficienti ed ho notàto che la mia santità sembrava attardarsi.Dal momento attuale però fisso il mio sguardo su <strong>di</strong> Te, o Cristo, che seila mia Guida migliore. Confido che bene<strong>di</strong>rai i miei sforzi.Nella me<strong>di</strong>tazione sul peccato, il Signore mi ha fatto conoscere tutta lamalizia del peccato e l'ingratitu<strong>di</strong>ne che in esso è contenuta. Sento nellamia anima una grande ripugnanza anche per il più piccolo peccato.Tuttavia queste verità eterne, sulle quali me<strong>di</strong>to, non immettono nellamia anima nemmeno un'ombra <strong>di</strong> turbamento né d'inquietu<strong>di</strong>ne e,nonostante me ne occupi profondamente, non viene interrotta la miacontemplazione. In tale contemplazione non provo slanci del cuore, mauna profonda pace ed un singolare raccoglimento interiore. Benchél'amore sia grande, è misterioso l'equilibrio. Ricevere l'Eucaristia non miprovoca emozione, ma m'introduce nell'unione la più profonda là dove ilmio amore, fuso con l'amore <strong>di</strong> Dio, costituisce un tutt'uno.Gesù mi ha fatto sapere che devo pregare per le suore che fanno gliesercizi spirituali. Mentre pregavo ho conosciuto la lotta <strong>di</strong> certe animeed ho raddoppiato le mie preghiere.In questo profondo raccoglimento posso giu<strong>di</strong>care meglio lo stato dellamia anima. La mia anima è simile all'acqua limpida, in cui vedo tutto, siala mia miseria, sia la grandezza delle grazie <strong>di</strong> Dio e da questa conoscenzaveritiera il mio spirito si rafforza in una profonda umiltà. Espongo il miocuore all'azione della Tua grazia, come un cristallo ai raggi del sole.S'imprima nel mio cuore la Tua immagine <strong>di</strong>vina, per quanto puòimprimersi in una creatura, e Tu che abiti nella mia anima fa' cheattraverso me s'irra<strong>di</strong>i la Tua <strong>di</strong>vinità. Mentre pregavo davanti alSantissimo Sacramento venerando le Cinque Piaghe <strong>di</strong> Gesù,335nell'invocare ciascuna Piaga, ho sentito come un ruscello <strong>di</strong> graziariversarsi nella mia anima ed ho provato un anticipo del para<strong>di</strong>so ed unatotale fiducia nella <strong>di</strong>vina Misericor<strong>di</strong>a. In questo momento, mentrestavo scrivendo queste parole, ho sentito un urlo <strong>di</strong> satana: «Scrive tutto!Scrive tutto e con questo ci fa perdere tanto! Non scrivere della bontà <strong>di</strong>Dio, Egli è giusto!». Ha gettato un urlo <strong>di</strong> rabbia ed è scomparso. O Diomisericor<strong>di</strong>oso, che non ci <strong>di</strong>sprezzi, ma ci colmi continuamente delleTue grazie, ci ren<strong>di</strong> degni del Tuo regno e, nella Tua bontà, riempi con gliuomini i posti che furono abbandonati dagli angeli ingrati. O Dio <strong>di</strong>grande Misericor<strong>di</strong>a, che hai <strong>di</strong>stolto il Tuo sguardo santo dagli angeliribelli e l'hai rivolto all'uomo pentito, sia onore e gloria alla Tuainsondabile Misericor<strong>di</strong>a, o Dio, che non <strong>di</strong>sprezzi un cuore che si umilia.O mio Gesù, sento che la mia natura si nobilita, ma, nonostante le Tuegrazie, non muore completamente; perciò la mia vigilanza è continua.Debbo combattere contro molti <strong>di</strong>fetti, sapendo bene che la lotta nonumilia nessuno, ma l'umiliano la viltà e la sconfitta. Quando si ha lasalute cagionevole, bisogna sopportare molte cose, poiché quando si èmalati e non si sta a letto, non si è considerati malati. Per vari motivi siha continuamente l'occasione <strong>di</strong> sacrifici e talvolta <strong>di</strong> sacrifici molto seri.Ora comprendo che molte cose le farà conoscere solo l'eternità, macomprendo anche che Id<strong>di</strong>o, se esige un sacrificio, non lesina la Suagrazia, ma la dà all'anima in abbondanza. O mio Gesù, il mio sacrificioarda silenziosamente, ma in tutta la pienezza dell'amore, davanti al Tuotrono, implorando da Te Misericor<strong>di</strong>a per le anime. Terzo giorno.Durante la me<strong>di</strong>tazione sulla morte, mi sono preparata come <strong>di</strong> frontealla morte reale. Ho fatto l'esame <strong>di</strong> coscienza ed ho vagliatominutamente tutta la mia vita <strong>di</strong> fronte alla morte e, per merito dellagrazia, questa aveva in sé l'impronta del fine ultimo, la qual cosa hariempito il mio cuore <strong>di</strong> tanta riconoscenza per Id<strong>di</strong>o; per l'avvenire hofatto il proposito <strong>di</strong> servire il mio Dio ancor più fedelmente. La primacosa, far morire completamente l'uomo vecchio ed iniziare una vitanuova. Dal primo mattino mi sono preparata a ricevere la santaComunione come se fosse l'ultima della mia vita e dopo la santaComunione, ho immaginato <strong>di</strong> morire realmente, prima ho recitato lepreghiere degli agonizzanti e poi il « De profun<strong>di</strong>s » per la mia anima edopo il mio corpo è stato messo nel sepolcro e ho detto alla mia anima: «Guarda che ne è del tuo corpo, un mucchio <strong>di</strong> fango ed una gran quantità<strong>di</strong> vermi, ecco la tua ere<strong>di</strong>tà! ». O Dio misericor<strong>di</strong>oso, che mi permettiancora <strong>di</strong> vivere, dammi la forza <strong>di</strong> iniziare una vita nuova, la vita dellospirito, sulla quale la morte non ha potere. Ed il mio cuore si è rinnovatoed ho iniziato una nuova vita, già qui sulla terra, la vita dell'amor <strong>di</strong> Dio.Non <strong>di</strong>mentico però che sono la debolezza in persona, ma non dubitonemmeno per un momento nell'aiuto della Tua grazia, o Dio. Quartogiorno. O Gesù, mi sento singolarmente bene accanto al Tuo Cuore,336

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