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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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quanto Gli fosse gra<strong>di</strong>ta quell'opera; non prese in considerazione la miadebolezza, ma mi fece conoscere quante <strong>di</strong>fficoltà dovevo superare. Ed io,Sua povera creatura, non seppi rispondere nient'altro che questo: « Nonsono idonea, o Dio ».30.VI.1935. Il giorno dopo durante la S. Messa, subito all'inizio, vi<strong>di</strong>Gesù che era <strong>di</strong> una bellezza indescrivibile. Mi <strong>di</strong>sse che esige che talecongregazione venga fondata al più presto e « Tu vivrai in essa con letue compagne. Il Mio spirito sarà la regola della vostra vita. Lavostra vita deve essere modellata su <strong>di</strong> Me, dalla mangiatoiaalla morte in croce. Penetra nei Miei segreti e conoscerail'abisso della Mia Misericor<strong>di</strong>a verso le creature e la Mia bontàinsondabile e questa farai conoscere al mondo. Per mezzodella preghiera farai da interme<strong>di</strong>aria fra la terra e il cielo».Era il momento <strong>di</strong> accostarsi alla S. Comunione. Gesù scomparve e vi<strong>di</strong>un grande bagliore. All'improvviso u<strong>di</strong>i queste parole: «Ti impartiamola Nostra bene<strong>di</strong>zione » e in quell'attimo da quel bagliore usci unraggio chiaro, che mi trapassò il cuore ed un fuoco misterioso si accesenella mia anima. Pensavo <strong>di</strong> morire per la gioia e la felicità; sentivo il<strong>di</strong>stacco dello spirito dal corpo; sentivo la totale immersione in Dio;sentivo che venivo rapita dall'Onnipotente, come un granellino <strong>di</strong> polvereverso spazi immensi e sconosciuti. Tremando <strong>di</strong> felicità nelle braccia delCreatore, sentivo che era Lui stesso che mi sosteneva, perché potessisopportare quella grande felicità e guardare alla Sua Maestà. Ora so che,se prima non mi avesse fortificato Egli stesso con la grazia, la mia animanon avrebbe potuto sopportare quella felicità e in un attimo sarebbesopraggiunta la morte. La santa Messa era finita non so quando, poichénon ero in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> poter notare ciò che avveniva nella cappella.Però quando rientrai in me, sentii la forza ed il coraggio <strong>di</strong> compiere lavolontà <strong>di</strong> Dio. Nulla mi sembrava <strong>di</strong>fficile e, come prima mi rifiutavodavanti al Signore, così ora sento il coraggio e la forza del Signore che èin me e <strong>di</strong>ssi al Signore: « Sono pronta ad ogni cenno della Tua volontà ».Sperimentai interiormente tutto ciò che dovrò passare in futuro. O mioCreatore e Signore, ecco hai tutto il mio essere. Disponi <strong>di</strong> me secondo ilTuo <strong>di</strong>vino beneplacito, secondo i Tuoi <strong>di</strong>segni eterni e la Tua infinitaMisericor<strong>di</strong>a. Ogni anima riconosca quanto è buono il Signore;nessun'anima abbia timore <strong>di</strong> trattare familiarmente col Signore e non sisottragga per la Sua indegnità e non rinvii mai a dopo gli inviti <strong>di</strong> Dio,poiché questo al Signore non piace. Non c'è un'anima più misera <strong>di</strong> me,come veramente mi riconosco e sono stupita che la Maestà Divina siabbassi tanto. O Eternità, a mio parete sei troppo cotta per lodare asufficienza l'infinita Misericor<strong>di</strong>a del Signore. Una volta che l'immagineera stata esposta su un altare, in occasione della processione del CorpusDomini, quando il sacerdote posò il Santissimo Sacramento ed il coro119cominciò a cantare, ad un tratto i raggi dall'immagine passaronoattraverso l'Ostia <strong>Santa</strong> e si <strong>di</strong>ffusero su tutto il mondo. Allora u<strong>di</strong>i questeparole: « Attraverso te, come attraverso questa Ostia,passeranno i raggi della Misericor<strong>di</strong>a sul mondo ». Dopo questeparole una grande gioia penetrò nella mia anima. Una volta che il mioconfessore celebrava la S. Messa, come al solito vi<strong>di</strong> il Bambino Gesùsull'altare dal momento dell'offertorio. Ma un momento primadell'elevazione il sacerdote scomparve alla mia vista e rimase Gesù e,quando fu il momento dell'elevazione, Gesù prese nelle Sue maninel'Ostia ed il calice e li alzò assieme e guardò verso il cielo e dopo unmomento vi<strong>di</strong> <strong>di</strong> nuovo il mio confessore e domandai al Bambino Gesùdov'era stato il sacerdote durante il tempo che non l'avevo visto. E Gesùmi rispose: «Nel Mio Cuore». E non riuscii a capire altro <strong>di</strong> quelleparole <strong>di</strong> Gesù. Una volta sentii queste parole: «Desidero che tu vivasecondo la Mia volontà fin nei più segreti recessi della tuaanima ». Cominciai a riflettere su quelle parole che mi avevano colpitofino al profondo del cuore. Quel giorno c'era la confessione dellacomunità. Quando andai a confessarmi, dopo che mi ero accusata deipeccati, quel sacerdote mi ripeté le stesse parole che poco prima mi avevadetto il Signore. Quel sacerdote mi <strong>di</strong>sse queste parole profonde, che cisono tre gra<strong>di</strong> nell'adempimento della volontà <strong>di</strong> Dio: il primo si haquando l'anima fa tutto ciò che è notoriamente compreso neicomandamenti e nei precetti; il secondo si ha quando l'anima ascolta leispirazioni interiori e le mette in pratica; il terzo grado è quello in cuil'anima, abbandonatasi alla volontà <strong>di</strong> Dio, lascia a Dio la libertà <strong>di</strong><strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> lei e Dio fa con lei quello che Gli piace; in breve è unostrumento docile nelle mani <strong>di</strong> Lui. E quel sacerdote mi <strong>di</strong>sse che io ero alsecondo grado nell'adempimento della volontà <strong>di</strong> Dio e che non avevoancora il terzo grado, però avrei dovuto impegnarmi per raggiungere ilterzo grado della <strong>di</strong>vina volontà. Queste parole mi attraversarono l'animada parte a parte. Vedo chiaramente che il Signore spesso fa conoscere alsacerdote quello che avviene nel profondo della mia anima. La cosa nonmi stupisce affatto, anzi ringrazio il Signore che ha tali eletti. Giovedì.Adorazione notturna. Quando andai all'adorazione, fui subito investitadal bisogno <strong>di</strong> raccoglimento interiore e vi<strong>di</strong> Gesù legato alla colonna,spogliato delle Sue vesti e sottoposto subito alla flagellazione. Vi<strong>di</strong>quattro uomini che a turno sferzavano coi flagelli il Signore. Il cuore mi sifermava alla vista <strong>di</strong> quello strazio. Ad un tratto il Signore mi <strong>di</strong>sse questeparole: « Ho una sofferenza ancora maggiore <strong>di</strong> quella che ve<strong>di</strong>». E Gesù mi fece conoscere per quali peccati si sottopose allaflagellazione: sono i peccati impuri. Oh, che tremende sofferenze moralipatì Gesù, quando si sottomise alla flagellazione! Improvvisamente Gesùmi <strong>di</strong>sse: « Guarda e osserva il genere umano nella situazioneattuale ». E in un attimo vi<strong>di</strong> cose tremende: i carnefici si allontanarono120

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