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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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G.M.G. Con nostalgia guardo il cielo stellato, L'azzurro del firmamentoimpenetrabile; Là da Te, o Dio, anela giungere un cuore puro, E desideraliberarsi dai ceppi del corpo. Con grande bramosia guardo a te, Patriamia. Quando finirà questo mio esilio? Così sospira verso Te, Gesù, la Tuasposa, Che per nostalgia <strong>di</strong> Te vive agonizzando. Con nostalgia osservo leorme dei santi, Che attraverso questo deserto giunsero alla Patria,Lasciandomi esempi <strong>di</strong> virtù e consigli, E mi <strong>di</strong>cono: « Pazienza, sorella,presto cadranno le catene! ». Ma l'anima anelante non ode queste parole,Essa desidera violentemente il suo Dio e Signore E non comprende i<strong>di</strong>scorsi umani, Perché <strong>di</strong> Lui solo è innamorata. La mia anima assetata,ferita nell'amore, Si fa strada attraverso tutto il creato E si unisceall'eternità sconfinata, Al Signore, al quale il mio cuore è vincolato. Allamia anima bramosa <strong>di</strong> Te, permetti, o Dio, Di immergersi nella TuaTrinità <strong>di</strong>vina, Appaga il mio desiderio, per cui imploro umilmente Colcuore strapieno <strong>di</strong> fuoco d'amore. Oggi è venuta in portineria una ragazzaa chiedere <strong>di</strong> essere ricevuta fra le educande, ma non è stato possibileaccoglieria. Quell'anima aveva un grande bisogno della nostra casa.Mentre parlavo con lei, si è rinnovata in me la Passione <strong>di</strong> Gesù. Dopoche è partita, mi sono sottoposta ad una delle più gran<strong>di</strong> morrificazioni;ma un'altra volta non lascerò andar via un'anima del genere. Tuttavia pertre giorni ho sofferto molto a favore <strong>di</strong> quell'anima. Quanto deploro che inostri istituti siano così piccoli e che non possano ospitare un maggiornumero <strong>di</strong> queste care anime. Gesù mio, Tu sai quanto soffro per ognipecorellasmarrita...O umiltà, fiore stupendo, vedo quante poche anime ti posseggono! Eforse perché sei così bella e nello stesso tempo così <strong>di</strong>fficile daconquistare? Oh si, e l'una e l'altra cosa. Dio stesso trova in essa il Suocompiacimento. Sopra un'anima umile sono aperte le cateratte del cielo escende su <strong>di</strong> lei un mare <strong>di</strong> grazie. Oh, quanto è bella un anima umile!Dal suo cuore s'innalza come da un incensiere ogni genere <strong>di</strong> profumoestremamente gra<strong>di</strong>to, che attraversa le nubi e giunge a Dio stesso eriempie <strong>di</strong> gioia il Suo Cuore Sant.mo. Ad una tale anima Id<strong>di</strong>o nonrifiuta nulla; una tale anima è onnipotente, essa influisce sul destino delmondo. Una simìle anima Id<strong>di</strong>o l'innalza fino al Suo trono e più essa siumilia, più Dio si china verso <strong>di</strong> lei, la insegue con le Sue grazie el'accompagna in ogni momento con la Sua onnipotenza. Un'anima così èunita a Dio nel modo più intimo. O umiltà, metti ra<strong>di</strong>ci profonde in tuttoil mio essere! O Vergine purissima, ma anche umilissima, aiutami aconquistare una profonda umiltà. Ora comprendo perché ci sono cosìpochi santi, perché sono poche le anime profondamente umili. O Amoreeterno, abisso <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a, o Trina Santità, ma unica Divinità, che haiper tutti un seno amoroso e come un buon Padre non <strong>di</strong>sprezzi nessuno.O Amore <strong>di</strong> Dio, sorgente viva, riversati su <strong>di</strong> noi Tue indegne creature; lanostra miseria non trattenga i torrenti del Tuo amore, poiché la Tua301Misericor<strong>di</strong>a non ha limiti.Gesù, ho notato che sembra che Ti occupi meno <strong>di</strong> me. «Sì, bambinaMia, Mi nascondo <strong>di</strong>etro al tuo <strong>di</strong>rettore spirituale. Egli sioccupa <strong>di</strong> te secondo la Mia volontà. Rispetta ogni sua parolacome Mia propria; egli è il velo <strong>di</strong>etro al quale Mi nascondo. Iltuo <strong>di</strong>rettore spirituale e Io siamo tutt'uno, le sue parole sonoparole Mie». Quando faccio la Via Crucis, alla do<strong>di</strong>cesima stazioneprovo un profondo turbamento. Li me<strong>di</strong>to sull'onnipotenza della DivinaMisericor<strong>di</strong>a, che è passata attraverso il Cuore <strong>di</strong> Gesù. Ogni volta chefaccio la Via Crucis, chiudo nella ferita aperta del Cuore <strong>di</strong> Gesù tutta lapovera umanità e le singole persone che amo. Da quella sorgente <strong>di</strong>Misericor<strong>di</strong>a sono usciti i due raggi, cioè il Sangue e l'Acqua; essi conl'immensità delle loro grazie inondano il mondo intero... Quando uno èdebole e malato, compie sforzi continui per arrivare a fare quello che tuttigli altri compiono normalmente. Tuttavia, anche con questo «normale »non sempre si riesce a venirne a capo. Ti ringrazio però, Gesù, <strong>di</strong> tutto:non è la grandezza dell'opera, ma la grandezza dello sforzo che verràpremiata. Ciò che viene fatto per amore, non è una piccola cosa, o mioGesù, poiché il Tuo occhio vede tutto. Non capisco perché al mattino misenta così particolarmente male. Per alzarmi dal letto debbo concentraretutte le mie forze, e talvolta metterci ad<strong>di</strong>rittura dell'eroismo. Al pensierodella santa Comunione acquisto un po' più forza. Ecco, il giorno cominciacon una lotta e con una lotta finisce. Quando vado a dormire, mi sentocome un soldato che torna dal campo <strong>di</strong> battaglia. Ciò che racchiude in séquesto mio giorno, solo a Te è noto, o mio Maestro e Signore.Me<strong>di</strong>tazione. Durante la me<strong>di</strong>tazione la suora che ha l'inginocchiatoioaccanto a me si schiarisce la gola continuamente e tossicchia, qualchevolta senza interruzione. Ad un dato momento m'era venuto il pensiero<strong>di</strong> cambiare posto durante la me<strong>di</strong>tazione. Siccome però la santa Messaera già finita ho pensato che, se avessi cambiato posto, la suora se nesarebbe accorta e avrebbe potuto <strong>di</strong>spiacerle che mi allontanavo da lei.Decisi <strong>di</strong> continuare a pregare al mio posto, offrendo a Dio quell'atto <strong>di</strong>pazienza. Verso la fine della me<strong>di</strong>tazione, la mia anima fu inondata dauna consolazione inviatami da Dio nella misura in cui il mio cuore era ingrado <strong>di</strong> sopportare. Il Signore inoltre mi fece conoscere che, se mi fossiallontanata da quella suora, mi sarei allontanata anche da quelle grazieche scesero sulla mia anima. + Oggi Gesù è venuto alla porta delconvento sotto l'apparenza <strong>di</strong> un giovane povero. Un giovane macilento,con un vestito a brandelli, scalzo ed a capo scoperto; era moltoinfreddolito, perché era una giornata piovosa e piuttosto fredda. Hachiesto <strong>di</strong> poter mangiare qualche cosa <strong>di</strong> caldo. Sono andata in cucina,ma non ho trovato nulla per i poveri. Però dopo aver cercato unmomento ho trovato un po' <strong>di</strong> minestra, che ho riscaldato e vi hosminuzzato un po' <strong>di</strong> pane e l'ho data al povero che l'ha mangiata. Nel302

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