giorno e notte fino alla fine della vita. Infatti così eglilavorerebbe fino alla morte, mentre con quest'opera lavoreràfino alla fine del mondo». Per incontrarmi con lui avevo fatto unanovena, ma non l'avevo nemmeno finita che Dio mi ha fatto la grazia. Omio Gesù, ho approfittato poco <strong>di</strong> questa grazia, ma questo non è <strong>di</strong>pesoda me, sebbene da un altro punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>pendesse molto.Durante la conversazione ho conosciuto la sua animatata. E un'animacrocifissa, simile al Salvatore. Là dove a buon <strong>di</strong>ritto si attendeva unaparola <strong>di</strong> conforto, ha trovato la croce. Vive fra molti amici, ma non ne hanessuno all'infuori <strong>di</strong> Gesù. In questo modo Dio spoglia un'anima cheama in maniera particolare. Oggi ho u<strong>di</strong>to queste parole: « Figlia Mia,sii sempre come una bambina <strong>di</strong> fronte ai Miei rappresentanti,poiché in caso contrario non potrai ricavare profitto dallegrazie che ti mando per loro mezzo».I.IX.1937.Ho visto Gesù come Re in grande maestà, che guardava verso la nostraterra con occhio severo, ma per la supplica della Madre Sua haprolungato il tempo della Misericor<strong>di</strong>a.3.IX.1937Primo venerdì del mese. Durante la santa Messa sono stata unita a Dio.Gesù mi ha fatto conoscere che nemmeno la più piccola cosa avviene nelmondo senza il Suo volere. Dopo questa visione la mia anima è entrata inuno stato <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria serenità. Mi sono completamentetranquillizzata per quanto riguarda l'opera in tutta la sua estensione. Diopuò comportarsi con me come Gli piace e io Lo bene<strong>di</strong>rò per ogni cosa.Fino ad ora ho pensato con un certo timore a dove mi potevano portarequeste ispirazioni. Un timore ancora maggiore si è impossessato <strong>di</strong> mequando il Signore mi ha fatto conoscere che debbo abbandonare questaCongregazione. Sono già tre anni da quel momento, e la mia anima provaalternativamente una volta entusiasmo e sollecitazioni ad agire ed alloraho molto coraggio, ed un'altra volta, quando si avvicina il momentodecisivo per iniziare l'opera, sento l'abbandono da parte del Signore enello stesso tempo una strana paura mi trapassa l'anima e vedo che non èil momento fissato dal Signore per iniziare l'opera. Sono sofferenze chenon riesco nemmeno a descrivere. Solo Id<strong>di</strong>o sa quello che provo giornoe notte... Mi sembra che le più gran<strong>di</strong> torture dei martiri sarebbero piùleggere <strong>di</strong> quelle che sto passando io, sia pure senza lo spargimento <strong>di</strong>una sola goccia <strong>di</strong> sangue. Ma tutto questo per le anime, per le anime,291Signore... Atto <strong>di</strong> totale abbandono alla volontà <strong>di</strong> Dio, che per me èl'amore e la Misericor<strong>di</strong>a stessa.ATTO DI OB<strong>LA</strong>ZIONE.O Gesù Ostia, che ho ricevuto in questo momento nel mio cuore, inunione con Te mi offro al Padre Celeste come vittima sacrificale,rimettendomi totalmente e nel modo più assoluto allamisericor<strong>di</strong>osissima e santa volontà del mio Dio. Da oggi la Tua volontà,o Signore, è il mio nutrimento. Hai tutto il mio essere, <strong>di</strong>sponi <strong>di</strong> mesecondo i Tuoi <strong>di</strong>vini inten<strong>di</strong>menti. Qualunque cosa mi porgerà la Tuamano paterna, l'accetterò con sottomissione, con serenità e con gioia.Non temo nulla, in qualunque modo vorrai guidarmi, e, con l'aiuto dellaTua grazia, eseguirò tutto quello che vorrai da me. Già ora non temo piùalcuna Tua ispirazione, né l'analizzo con preoccupazione per sapere dovemi conduce. Guidami, o Dio, sulle strade che Tu vuoi, ho piena fiducianella Tua volontà, che per me è l'amore e la Misericor<strong>di</strong>a stessa. Mior<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> rimanere in questo convento? Ci rimarrò. Mi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> dar inizioall'opera? La inizierò. Mi lasci nell'incertezza fino alla morte in merito aquest'opera? Sii benedetto. Mi darai la morte nel momento in cui,umanamente parlando, la mia vita sembrerà più necessaria? Siibenedetto. Mi prenderai durante la giovinezza? Sii benedetto. Mi farairaggiungere l'età avanzata? Sii benedetto. Mi darai salute e forza? Siibenedetto. M'inchioderai in un letto <strong>di</strong> dolore magari per tutta la vita? Siibenedetto. Durante la vita mi darai solo delusioni ed insuccessi? Siibenedetto. Permetterai che le mie intenzioni più pure venganocondannate? Sii benedetto. Darai luce al mio intelletto? Sii benedetto. Milascerai nelle tenebre ed in ogni genere <strong>di</strong> angosce? Sii benedetto. Daquesto momento vivo nella più profonda serenità, poiché il Signorestesso mi porta sulle Sue braccia. Egli, il Signore della Misericor<strong>di</strong>aimperscrutabile, sa che desidero soltanto Lui in tutto, sempre e ovunque.Preghiera.O Gesù, <strong>di</strong>steso sulla croce, Ti supplico, conce<strong>di</strong>mi la grazia <strong>di</strong> adempierefedelmente la santissima volontà del Padre Tuo, sempre, ovunque ed intutto. E quando la volontà <strong>di</strong> Dio mi sembrerà pesante e <strong>di</strong>fficile dacompiere, Te ne supplico, Gesù, scenda allora su <strong>di</strong> me dalle Tue Piaghela forza ed il vigore e le mie labbra ripetano: «Signore, sia fatta la Tuavolontà ». O Salvatore del mondo, amante dell'umana salvezza, Tu chefra i tremen<strong>di</strong> dolori del Tuo supplizio Ti sei <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> Te stesso edhai pensato alla salvezza delle anime, o Gesù pietosissimo, conce<strong>di</strong>mi lagrazia <strong>di</strong> <strong>di</strong>menticare me stessa, in modo che viva totalmente per le292
anime, collaborando con Te all'opera della salvezza, secondo lasantissima volontà del Padre Tuo...5.VIII.1937.Il Signore mi ha fatto conoscere quanto la cara Madre Superiora mi<strong>di</strong>fende <strong>di</strong> fronte a... con la preghiera, ma anche con l'azione. Ti sonograta, Gesù, per questa grazia; ciò non rimarrà senza riconoscenza nelmio cuore. Quando sarò con Gesù non mi <strong>di</strong>menticherò <strong>di</strong> lei.6.IX.1937.Oggi cambio occupazione, dall'orto al deserto della portineria. Sonoandata un momento a colloquio col Signore, L'ho pregato <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>rmi e<strong>di</strong> concedermi la grazia <strong>di</strong> adempiere fedelmente il compito che mi èstato assegnato. Ho u<strong>di</strong>to queste parole: “Figlia Mia, Io sono semprecon te. Ti ho dato la possibilità <strong>di</strong> esercitarti nelle opere <strong>di</strong>Misericor<strong>di</strong>a, che eseguirai in conformità all'obbe<strong>di</strong>enza. Mifarai un grande piacere e ogni sera parlerai un po' con Me <strong>di</strong>questa tua mansione” . Ho sentito che Gesù mi dava una nuova graziaper questo impegno, ma nonostante ciò io mi rinchiusi piùprofondamente nel Suo Cuore. Oggi mi sono sentita peggio del solito, maGesù in questo giorno mi ha dato più possibilità <strong>di</strong> esercitarmi nellavirtù. È capitato che ho avuto un impegno più faticoso. La suora dellacucina mi ha manifestato il suo malcontento perché ho fatto tar<strong>di</strong> apranzo, anche se in nessun modo mi sarebbe stato possibile giungereprima. Ma mi sono sentita così male, che ho dovuto chiedere alla MadreSuperiora <strong>di</strong> permettermi <strong>di</strong> andare a coricarmi. Sono andata a pregareSuor N... <strong>di</strong> sostituirmi nella mia mansione ed ho ricevuto un'altraramanzina. « Ma come? Si è stancata tanto, sorella, che va <strong>di</strong> nuovo amettersi a letto? Che vuoi, con questo continuo andare a letto! ». Me lasono sorbita tutta, ma non era ancora la fine. Bisognava andare edavvertire anche la suora che serve le malate, perché mi portasse il vitto.Appena gliel'ho detto, è scattata e mi è corsa appresso dalla cappellalungo il corridoio, per <strong>di</strong>rmi quello che aveva in animo: « Perché va amettersi a letto? ecc. ecc. ». L'ho pregata <strong>di</strong> non portarmi niente. Scrivoquesto molto in breve, perché non è mia intenzione scrivere <strong>di</strong> tali cose,ma lo faccio perché non ci si comporti a questo modo con un'altra anima,poiché questo non piace al Signore. In un'anima sofferente dobbiamovedere Gesù Crocifisso e non un parassita ed un peso per laCongregazione. Un'anima sofferente rassegnata alla volontà <strong>di</strong> Dio attirasul convento più bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>vina che tutte le suore che lavorano.Povera quella casa che non ha suore ammalate! Talvolta Dio concede293molte e gran<strong>di</strong> grazie per riguardo alle anime sofferenti ed allontanamolti castighi unicamente per riguardo a queste. O Gesù mio, quandoimpareremo a guardare alle anime per motivi più elevati? Quandosaranno veritieri i nostri giu<strong>di</strong>zi? Ci dai la possibilità <strong>di</strong> esercitarci nelleopere <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a e noi ci esercitiamo nei giu<strong>di</strong>zi. Per conoscere se inuna casa religiosa fiorisce l'amore <strong>di</strong> Dio, basta chiedere come vengonotrattati gli ammalati, gli invali<strong>di</strong> e gli inabili.10.IX.37.Durante la me<strong>di</strong>tazione son venuta a sapere che quanto più un'anima èpura, tanto più esclusivamente spirituale è il suo rapporto con Dio, nonfa molto caso ai sensi ed alle loro proteste. Dio è spirito, perciò Lo amo inspirito e verità. Appena mi sono resa conto <strong>di</strong> quanto sia pericoloso starein portineria ai giorni nostri, e ciò a causa dei tumulti rivoluzionari, equanto o<strong>di</strong>o la gente malvagia nutra per i conventi, sono andata a parlarecol Signore e Gli ho chiesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre le cose in modo che nessunmalintenzionato osi avvicinarsi alla nostra porta. Ed allora ho u<strong>di</strong>toqueste parole: «Figlia Mia, dal momento in cui sei andata inportineria, ho messo un Cherubino sulla porta, perché lasorvegli, sta' tranquilla». Quando son tornata dal colloquio avuto colSignore, ho visto una nuvoletta bianca e in essa un Cherubino con lebraccia conserte. Il suo sguardo era lampeggiante; ho capito che il fuocodell'amore <strong>di</strong> Dio ardeva in quello sguardo...14.IX.37.Esaltazione della <strong>Santa</strong> Croce. Oggi ho conosciuto che quel sacerdoteincontra gravi <strong>di</strong>fficoltà per questa causa. Gli sono contrarie perfinoanime devote e zelanti della gloria <strong>di</strong> Dio ed il fatto che non si scoraggia èdovuto soltanto ad una particolare grazia <strong>di</strong>vina. Gesù: «Figlia Mia,cre<strong>di</strong> forse <strong>di</strong> aver scritto abbastanza sulla Mia Misericor<strong>di</strong>a?Quello che hai scritto è appena una gocciolina <strong>di</strong> fronte ad unoceano. Io sono l'Amore e la Misericor<strong>di</strong>a stessa; non c'èmiseria che possa misurarsi con la Mia Misericor<strong>di</strong>a. Né lamiseria l'esaurisce, poiché dal momento che si dona, aumenta.L'anima che confida nella Mia Misericor<strong>di</strong>a è la più felice,poiché Io stesso ho cura <strong>di</strong> lei». Provo gran<strong>di</strong> sofferenze nell'anima,quando vengo a conoscenza <strong>di</strong> un'offesa fatta a Dio. Oggi ho conosciutoche poco lontano dalla nostra portineria sono stati commessi dei peccatigravi. Era sera, ho pregato fervorosamente in cappella, poi sono andata a294
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