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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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perché mi ottenesse la grazia <strong>di</strong> essere fedele a queste ispirazioni interiorie perché adempissi fedelmente ogni volontà <strong>di</strong> Dio. Iniziai questi esercizicon uno strano coraggio. Lotta per mantenere il silenzio. Come capitanormalmente, agli esercizi vengono suore da varie case. Una <strong>di</strong> questesuore, che non avevo visto da parecchio tempo, venne nella mia cella e mi<strong>di</strong>sse che aveva qualche cosa da comunicarmi. Non le risposi niente edessa si accorse che non volevo rompere il silenzio. Mi rispose: « Nonsapevo, sorella, che lei fosse un tipo tanto stravagante », e se ne andò.Compresi che quella persona non aveva verso <strong>di</strong> me altro interesse se nonl'appagamento del suo curioso amor proprio. O Dio, mantienimi fedele. IlPadre che pre<strong>di</strong>cava gli esercizi veniva dall'America. Era venuto inPolonia per poco tempo e le circostanze fecero sì che venisse da noi apre<strong>di</strong>care gli esercizi. Da quell'uomo emanava la sensazione <strong>di</strong> unaprofonda vita interiore. Il suo aspetto rivelava grandezza d'animo; lamortificazione ed il raccoglimento erano le caratteristiche <strong>di</strong> quelsacerdote. Tuttavia, nonostante le gran<strong>di</strong> virtù che quel sacerdotepossedeva, provavo un'enorme <strong>di</strong>fficoltà a svelargli la mia anima per quelche riguarda le grazie, poiché per quanto riguarda i peccati è semprefacile; ma per le grazie debbo veramente impormi un grande sforzo edanche così non <strong>di</strong>co tutto. Tentazioni <strong>di</strong> satana. Durante la me<strong>di</strong>tazionefui stranamente presa dalla paura che quel sacerdote non mi avrebbecapita e poi che non avrebbe avuto tempo, in modo che io gli potessiesporre tutto. « Ma come gli parlerò <strong>di</strong> tutto questo? Se si trattasse <strong>di</strong>Padre Bukowski mi sarebbe più facile, ma questo padre gesuita lo vedoper la prima volta ». Allora mi venne in mente un consiglio <strong>di</strong> PadreBukowski, il quale mi aveva detto che, quando facevo gli esercizispirituali, dovevo prendere nota anche brevemente dei lumi che ilSignore mi inviava e che almeno <strong>di</strong> quello dovevo rendergli conto, purbrevemente. « O mio Dio, un giorno e mezzo è passato così facilmenteper me; ora invece comincia la lotta per la vita e per la morte. Framezz'ora ci deve essere la me<strong>di</strong>tazione e poi devo andare a confessarmi.Satana mi spinge a credere che, se i Superiori hanno detto che la mia vitainteriore è un'illusione, a che scopo chiedere ancora al confessore eaffliggerlo per niente?». « Dopo tutto te l'ha detto M. X. che Gesù non harapporti <strong>di</strong> quel genere con anime così misere. La stessa cosa ti <strong>di</strong>rà ilconfessore. A che scopo devi parlare <strong>di</strong> queste cose? In fin dei conti nonsono peccati e Madre X. d'altronde ti ha detto chiaro e tondo che tuttiquesti contatti con Gesù sono un sogno, un puro isterismo. Perché deviparlarne con questo confessore? Fai meglio se respingi tutto comeun'illusione. Guarda quante umiliazioni hai già dovuto subire e quante nedovrai subire ancora e anche le Suore lo sanno che sei un'isterica ». « OGesù! » gridai con tutta la forza dell'anima. Proprio in quel momento ilPadre venne per tenere la sua conferenza. Parlò brevemente, come seavesse fretta. Terminata la conferenza, si mise in confessionale. Guardai.57Nessuna suora si alzò per andare. Mi staccai decisamentedall'inginocchiatoio e in un attimo mi trovai davanti alla grata. Non ci futempo per nessuna riflessione. Invece <strong>di</strong> parlare al Padre dei dubbi chemi erano stati insinuati in merito ai rapporti con Gesù, cominciai araccontare tutte le tentazioni che sono descritte sopra. Ma il confessore sirese subito conto <strong>di</strong> tutta la mia situazione e <strong>di</strong>sse: « Lei non si fida <strong>di</strong>Gesù, perché con lei si comporta con tanta amabilità. Ma come sarebbe,sorella? Lei deve essere pienamente tranquilla. È Gesù il suo Maestro,sorella, ed i rapporti <strong>di</strong> familiarità che ha con Gesù non sono unisterismo, né un sogno, né un'illusione. Sappia, sorella, che è sulla buonastrada. Sia fedele a queste grazie: non le è permesso sfuggirle. Non ènecessario che lei parli <strong>di</strong> queste grazie interiori con le Superiore, se nonper un or<strong>di</strong>ne preciso <strong>di</strong> Gesù e prenda prima accor<strong>di</strong> col confessore. Mase Gesù richiede qualche cosa che è o deve avvenire all'esterno, in talcaso, dopo aver preso accor<strong>di</strong> col confessore, lei deve fare quello cheGesù chiede, dovesse costarle qualunque prezzo. Ma d'altra parte lei,sorella, deve parlare <strong>di</strong> tutto col confessore. Non c'è assolutamenteun'altra via per lei. Preghi, sorella, per ottenere un <strong>di</strong>rettore spirituale,poiché <strong>di</strong>versamente sprecherebbe questi gran<strong>di</strong> doni <strong>di</strong> Dio. Le ripetoancora una volta <strong>di</strong> stare tranquilla; lei è sulla buona strada. Non badarea niente, ma essere sempre fedele al Signore Gesù, nonostante ciò chepuò <strong>di</strong>re <strong>di</strong> lei questo o quello. Proprio con tali anime misere il SignoreGesù intrattiene rapporti <strong>di</strong> familiarità e più lei si umilierà e più ilSignore Gesù si unirà a lei». Quando mi allontanai dalla grata, una gioiainconcepibile aveva inondato la mia anima, tanto che mi isolai in unposto appartato dell'orto, per nascondermi <strong>di</strong> fronte alle suore epermettere al mio cuore <strong>di</strong> sfogarsi liberamente con Dio. La presenza <strong>di</strong>Dio mi investi da parte a parte e in un attimo tutto il mio nulla s'immersein Dio e in quell'attimo sentii, cioè <strong>di</strong>stinsi le tre Persone Divine cheabitavano in me ed avevo nell'anima una pace così grande, che io stessami stupii per il fatto che m'era stato possibile essere inquieta nel passato.Proposito. Fedeltà alle ispirazioni interiori, qualunque cosa possacostarmi. Non far nulla da sola senza un accordo preventivo colconfessore. Rinnovazione dei voti. Fin dal primo mattino, da quando misono svegliata, il mio spirito è sprofondato interamente in Dio, in unoceano d'amore. Sentivo che ero completamente immersa in Lui.Durante la S. Messa il mio amore per Lui ha raggiunto una grandeintensità. Dopo la rinnovazione dei voti e la S. Comunione ad un tratto hovisto Gesù, che mi ha detto amabilmente: « Figlia Mia, guarda il MioCuore misericor<strong>di</strong>oso ». Quando guardai quel Cuore SS.mo uscironogli stessi raggi che sono nell'immagine, come sangue e acqua e compresiquanto è grande la Misericor<strong>di</strong>a del Signore. E <strong>di</strong> nuovo Gesù mi <strong>di</strong>sseamabilmente: « Figlia Mia, parla ai Sacerdoti della Miainsondabile Misericor<strong>di</strong>a. Le fiamme della Misericor<strong>di</strong>a Mi58

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