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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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<strong>di</strong> questo, mentre in passato me ne meravigliavo, quando le mieintenzioni venivano condannate e male interpretate; ora non me nemeraviglio affatto. Gli uomini non sanno scorgere l'anima, essi vedono ilcorpo e secondo questo corpo giu<strong>di</strong>cano. Ma per quanto è <strong>di</strong>stante laterra dal cielo, così sono <strong>di</strong>stanti i pensieri <strong>di</strong> Dio dai nostri pensieri. Iostessa ho sperimentato che abbastanza spesso avviene che... Il Signore miha detto: «Non deve interessarti per niente come si comportanogli altri; tu comportati come ti or<strong>di</strong>no Io. Devi essere una Miacopia vivente tramite l'amore e la Misericor<strong>di</strong>a». Risposi: « Ma,Signore, abusano spesso della mia bontà ». «Non importa, figlia Mia,non te ne curare, tu sii sempre misericor<strong>di</strong>osa con tutti especialmente con i peccatori».«Quanto mi addolora che le anime si uniscano così poco a Menella santa Comunione! Attendo le anime ed esse sonoin<strong>di</strong>fferenti per Me. Le amo con tanta tenerezza e sincerità edesse non si fidano <strong>di</strong> Me. Voglio colmarle <strong>di</strong> grazie, ma essenon vogliono riceverle. Trattano con Me come con una cosainerte eppure ho un cuore pieno d'amore e <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a.Affinché tu possa conoscere almeno un po' il Mio dolore, pensaalla più tenera delle madri, che ama molto i suoi figli, ma i figli<strong>di</strong>sprezzano l'amore della madre. Immagina il suo dolore,nessuno riuscirà a consolarla. Questa è un'immagine ed unapallida somiglianza del Mio amore. Scrivi, parla della MiaMisericor<strong>di</strong>a. Dì alle anime dove debbono cercare leconsolazioni cioè nel tribunale della Misericor<strong>di</strong>a, lìavvengono i più gran<strong>di</strong> miracoli che si ripetonocontinuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre farepellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni ritiesteriori, ma basta mettersi con fede ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> un Miorappresentante e confessargli la propria miseria ed il miracolodella Divina Misericor<strong>di</strong>a si manifesterà in tutta la suapienezza. Anche se un'anima fosse in decomposizione come uncadavere ed umanamente non ci fosse alcuna possibilità <strong>di</strong>risurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe così per Dio:un miracolo della Divina Misericor<strong>di</strong>a risusciterà quest'animain tutta la sua pienezza. Infelici coloro che non approfittano <strong>di</strong>questo miracolo della Divina Misericor<strong>di</strong>a! Lo invochereteinvano, quando sarà troppo tar<strong>di</strong>!».G.M.G. ANNO 1938 - PRIMO GENNAIO Salve, anno nuovo, in cui lamia perfezione verrà rifinita. Ti ringrazio in anticipo, Signore, per tuttoquello che mi manderà la Tua benevolenza. Ti ringrazio per il calice dellesofferenze, dal quale berrò ogni giorno. Non ridurre la sua amarezza,353Signore, ma rafforza le mie labbra, affinché assaporando l'amarezza iosappia sorridere per amor Tuo, o mio Maestro. Ti ringrazio per tutte leconsolazioni e le grazie che non sono in grado <strong>di</strong> enumerare, che ognigiorno scendono su <strong>di</strong> me silenziose ed invisibili, come la rugiada delmattino, in modo che nessun occhio <strong>di</strong> qualche creatura curiosa possascorgerle, ma che conosciamo soltanto Tu e io, o Signore. Per tuttoquesto Ti ringrazio fin d'ora, poiché nel momento in cui mi porgerai ilcalice, forse il mio cuore non sarà in grado <strong>di</strong> ringraziarTi. Ecco che oggicon proposito d'amore mi sottometto completamente alla Tua santavolontà, o Signore, ed ai Tuoi giustissimi decreti, che per me sono semprei più benevoli e pieni <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a, benché talvolta non li comprenda enon riesca a penetrarli fin nel profondo. O mio Maestro, ecco affido a Tecompletamente il timone della mia anima, guidala Tu stesso secondo ilTuo <strong>di</strong>vino compiacimento. Mi chiudo nel Tuo cuore compassionevole,che è un mare <strong>di</strong> insondabile Misericor<strong>di</strong>a.Termino l'anno vecchio con la sofferenza ed incomincio l'anno nuovopure con la sofferenza. Due giorni prima <strong>di</strong> capodanno ho dovutomettermi a letto; mi sentivo molto male, una forte tosse mi avevaindebolito ed inoltre continui dolori intestinall e nausee mi avevanoesaurita molto. Siccome non potevo andare alle comuni pratichereligiose, mi sono unita spiritualmente a tutta la comunità. Quando leconsorelle si alzarono alle un<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> notte, per vegliare e salutare l'annonuovo, io dal crepuscolo fino alla mezzanotte continuai a torcermi fra idolori. Unii la mia sofferenza alle preghiere delle suore che vegliavano incappella in riparazione delle offese fatte a Dio dai peccatori. Quandosuonò la mezzanotte, la mia anima s’immerse in un raccoglimento piùprofondo ed udìi nell'anima una voce: «Non aver paura, bambinaMia, non sei sola, combatti con coraggio, poiché il Mio braccioti sostiene. Combatti per la salvezza delle anime, esortandolealla fiducia nella <strong>di</strong>vina Misericor<strong>di</strong>a, poiché questo è il tuocompito nella vita presente ed in quella futura». Dopo questeparole ebbi una comprensione più profonda della <strong>di</strong>vina Misericor<strong>di</strong>a.Sarà dannata solo quell'anima che lo vorrà essa stessa, Id<strong>di</strong>o noncondanna nessuno alla dannazione. Oggi è la festa <strong>di</strong> capodanno. Lamattina mi sono sentita così male, che sono andata appena nella cellavicina per la santa Comunione. Non ho potuto andare alla santa Messa,mi sentivo mancare e per la stessa ragione ho fatto il ringraziamento aletto. Avevo tanto desiderato andare alla santa Messa e poi a confessarmida Padre Andrasz, ma mi sentivo così male che non ho potuto andare néalla santa Messa né a confessarmi. Per questo motivo la mia anima haavuto un grande <strong>di</strong>spiacere. Dopo colazione venne da me la suorainfermiera a chiedermi: “Sorella, perché non è andata alla santaMessa?». Risposi che non avevo potuto andarci. Scosse la testa con aria<strong>di</strong> <strong>di</strong>sapprovazione e <strong>di</strong>sse: «Una festa così grande e lei non va a Messa!»,354

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