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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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da Gesù, e si avvicinarono per flagellarLo altri uomini, che presero lasferza e sferzarono il Signore senza misericor<strong>di</strong>a. Erano sacerdoti,religiosi e religiose ed i massimi <strong>di</strong>gnitari della Chiesa, cosa che mi stupìmolto; laici <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa età e con<strong>di</strong>zione; tutti scaricarono il loro velenosull'innocente Gesù. Vedendo ciò il mio cuore precipitò in una specie <strong>di</strong>agonia. Quando Lo flagellarono i carnefici, Gesù taceva e guardavalontano; ma quando lo flagellarono le anime che ho menzionato sopra,Gesù chiuse gli occhi e dal Suo Cuore uscì un gemito represso, matremendamente doloroso. Ed il Signore mi fece conoscere nei particolaril'enorme malvagità <strong>di</strong> quelle anime ingrate: « Ve<strong>di</strong>, questo è unsupplizio peggiore della Mia morte ». Tacquero allora le mie labbrae cominciai a provare su <strong>di</strong> me l'agonia e capivo che nessuno potevaconsolarmi, né togliermi da quello stato, se non Colui che ad essom'aveva condotto. Ed allora il Signore mi <strong>di</strong>sse: « Vedo il doloresincero del tuo cuore che ha procurato un immenso sollievo alMio Cuore. Guarda ora e consolati ». E vi<strong>di</strong> Gesù inchiodato sullacroce. Dopo che Gesù era rimasto appeso per un momento, vi<strong>di</strong> tutta unaschiera <strong>di</strong> anime crocifisse come Gesù. E vi<strong>di</strong> una terza schiera <strong>di</strong> animeed una seconda schiera <strong>di</strong> anime. La seconda schiera non era inchiodatasulla croce, ma quelle anime tenevano saldamente la croce in mano. Laterza schiera <strong>di</strong> anime invece non era né crocifissa né teneva la croce inmano, ma quelle anime trascinavano la croce <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé ed eranoinsod<strong>di</strong>sfatte. Allora Gesù mi <strong>di</strong>sse: « Ve<strong>di</strong> quelle anime, che sonosimili a Me nella sofferenza e nel <strong>di</strong>sprezzo: le stesse sarannosimili a Me anche nella gloria. E quelle che assomigliano menoa Me nella sofferenza e nel <strong>di</strong>sprezzo: le stesseassomiglieranno meno a Me anche nella gloria». La maggiorparte delle anime crocifisse appartenevano allo stato religioso; fra leanime crocifisse ho visto anche delle anime che conosco, la qual cosa miha fatto molto piacere. Ad un tratto Gesù mi <strong>di</strong>sse: « Nellame<strong>di</strong>tazione <strong>di</strong> domani riflettersi su quello che hai visto oggi ».E Gesù scomparve imme<strong>di</strong>atamente. Venerdì. Sono stata malata e non hopotuto andare alla S. Messa. Alle sette <strong>di</strong> mattina ho visto il mioconfessore, che celebrava la S. Messa, durante la quale ho visto ilBambino Gesù. Verso la fine della S. Messa la visione è scomparsa e misono vista come prima nella mia cella. Ho provato una gioia in<strong>di</strong>cibile peril fatto che, pur non avendo potuto assistere alla S. Messa nella nostracappella, l'ho ascoltata da una chiesa molto lontana. Gesù puòprovvedere a tutto.30 luglio [sic!] 1935. Giorno <strong>di</strong> Sant'Ignazio. Ho pregatofervorosamente questo santo, facendogli dei rimproveri: Come puòosservarmi e non venirmi in aiuto in questioni tanto importanti, cioènell'adempimento della volontà <strong>di</strong> Dio? Ho detto a questo santo: « O121nostro Patrono, che sei stato infiammato dal fuoco dell'amore e dello zeloper la maggior gloria <strong>di</strong> Dio, Ti prego umilmente, aiutami a realizzare i<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Dio. Questo avveniva durante la santa Messa. All'improvvisosul lato sinistro dell'altare ho visto Sant'Ignazio con un gran libro inmano, il quale mi ha detto queste parole: « Figlia Mia, non sonoin<strong>di</strong>fferente alla tua causa. Questa regola si può adattare anche a questacongregazione ». E in<strong>di</strong>cando il libro con la mano, scomparve. Mirallegrai enormemente vedendo quanto i santi si interessino <strong>di</strong> noi equanto sia stretta l'unione con loro. O bontà <strong>di</strong> Dio! Come è bello ilmondo interiore dato che già qui sulla terra trattiamo <strong>di</strong>rettamente coisanti. Per tutta la giornata sentii la vicinanza <strong>di</strong> questo Patrono, a me cosìcaro.5 agosto 1935. Festa della Madonna della Misericor<strong>di</strong>a. Mi sonopreparata a questa festa con un fervore maggiore degli anni passati. Almattino <strong>di</strong> questo giorno ho avuto una lotta interiore al pensiero chedebbo abbandonare la Congregazione che gode della protezioneparticolare <strong>di</strong> Maria. In questa lotta è trascorsa la me<strong>di</strong>tazione e la prima<strong>Santa</strong> Messa. Durante la seconda S. Messa ho pregato così la MadreSantissima: « O Maria, è <strong>di</strong>fficile per me staccarmi dalla Congregazioneche è sotto il Tuo speciale patrocinio ». All'improvviso vi<strong>di</strong> la SantissimaVergine in<strong>di</strong>cibilmente bella, che dall'altare si avvicinò a me, al Mioinginocchiatoio. Mi strinse a Sé e mi <strong>di</strong>sse queste parole: « Vi sonoMadre per l'infinita Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio. L'anima che mi è piùcara è quella che compie fedelmente la volontà <strong>di</strong> Dio ». Mi fececomprendere che ho eseguito fedelmente tutti i desideri <strong>di</strong> Dio e perquesto ho trovato grazia ai Suoi occhi. « Sii coraggiosa; non temeregli ostacoli ingannevoli, ma considera attentamente laPassione <strong>di</strong> Mio Figlio ed in questo modo vincerai ». Adorazionenotturna. Mi sentivo molto male e mi sembrava che non avrei potutoandare all'adorazione, ma ci misi tutta la forza della volontà e, benchéfossi caduta nella cella, non badai a quello che mi doleva, avendo davantiagli occhi la Passione <strong>di</strong> Gesù. Quando giunsi in cappella ebbi lacomprensione interiore <strong>di</strong> quanto sia grande la ricompensa che Id<strong>di</strong>o ciprepara, non solo per le buone azioni, ma anche per il desiderio sincero<strong>di</strong> compierle. Che grande grazia <strong>di</strong> Dio è questa! Oh, come è dolcelavorare con sacrificio per Id<strong>di</strong>o e per le anime! Non voglio riposaredurante la battaglia, ma combatterò fino all'ultimo soffio <strong>di</strong> vita per lagloria del mio Re e Signore. Non deporrò la spada finché non miprenderà davanti al Suo trono; non temo i colpi poiché il mio scudo èDio. Il nemico deve aver paura <strong>di</strong> noi, non noi del nemico. Satana vincesolo i superbi e vili, poiché gli umili posseggono la forza. Nulla confondené spaventa un'anima umile. Ho in<strong>di</strong>rizzato il mio volo verso l'ardorestesso del sole e nulla riuscirà a farmelo abbassare. L'amore non si lascia122

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