cercassi <strong>di</strong> sforzarmi. Allora il confessore mi <strong>di</strong>sse: « La reciti con me ».Ripetei parola per parola, ma mentre ripetevo ogni parola, il mio spiritosi immergeva nella Persona che avevo nominato. Una volta, parlando <strong>di</strong>un certo sacerdote, Gesù mi <strong>di</strong>sse che questi anni sarebbero statil'ornamento dei suoi anni <strong>di</strong> sacerdozio; i giorni della sofferenzasembrano sempre più lunghi, ma anch'essi passeranno, benchéprocedano così lentamente, che talvolta ci sembra che vadano quasiin<strong>di</strong>etro, ma la loro fine verrà presto e poi ci sarà la gioia eterna e<strong>di</strong>nesprimibile. L'eternità... chi riesce a concepire ed a comprendere anchesolo quest'unica parola che proviene da Te, o Dio ineffabile, cioèl'eternità? So che le grazie che mi concede Dio sono talvoltaesclusivamente per certe anime. Questa consapevolezza mi dà unagrande gioia, mi rallegro sempre del bene delle altre anime, come se lopossedessi io stessa. Una volta il Signore mi <strong>di</strong>sse: « Mi feriscono <strong>di</strong>più le piccole imperfezioni delle anime elette, che i peccatidelle anime che vivono nel mondo ». Mi rattristai molto per il fattoche Gesù dovesse soffrire a causa delle anime elette, ma Gesù mi <strong>di</strong>sse: «Non finisce con queste piccole imperfezioni, ti rivelo unsegreto del Mio Cuore, quello che soffro da parte delle animeelette: l'ingratitu<strong>di</strong>ne per tante grazie è il nutrimento continuoper il Mio Cuore da parte delle anime elette. Il loro amore ètiepido, il Mio Cuore non può sopportarlo, queste anime Micostringono a respingerle da Me. Altre non hanno fiducia nellaMia bontà e non vogliono mai gustare la dolce intimità nelproprio cuore, ma Mi cercano chissà dove, lontano, e non Mitrovano. Questa mancaaza <strong>di</strong> fiducia nella Mia bontà è quellache Mi ferisce maggionmente. Se la Mia morte non vi haconvinti del Mio amore, che cosa vi convincerà? Spessoun'anima Mi ferisce mortalmente e in tal caso nessuno Miconsola. Fanno uso delle Mie grazie per offenderMi. Ci sonodelle anime che <strong>di</strong>sprezzano le Mie grazie e tutte le<strong>di</strong>mostrazioni del Mio amore; non vogliono ascoltare i Mieirichiami ma vanno nell'abisso infernale. La per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> questeanime, Mi procura una tristezza mortale. In questo caso,benché sia Dio, non posso aiutare in nulla l'anima, poiché essaMi <strong>di</strong>sprezza; essendo libera Mi può <strong>di</strong>sprezzare, oppure Mipuò amare. Tu, <strong>di</strong>spensatrice della Mia Misericor<strong>di</strong>a, parla atutto il mondo della Mia bontà e così conforterai il Mio Cuore.Molte più cose ti <strong>di</strong>rò, quando parlerai con Me nel profondodel tuo cuore; lì nessuno può ostacolare la Mia azione, lì riposocome in un orto chiuso». L'interno della mia anima è come un grandee magnifico mondo, in cui abita Id<strong>di</strong>o insieme a me. All'infuori <strong>di</strong> Dionessun altro può accedervi. All'inizio <strong>di</strong> questa mia vita con Dio, erooltremodo timorosa e cieca. il Suo bagliore mi aveva accecato e pensavo151che Egli non fosse nel mio cuore, eppure erano momenti nei quali Id<strong>di</strong>olavorava nella mia anima e l'amore <strong>di</strong>veniva più puro e più forte ed ilSignore portò la mia volontà alla più stretta unione con la Sua santavolontà. Nessuno può comprendere quello che sto vivendo in questomagnifico palazzo della mia anima, dove <strong>di</strong>moro continuamente col mioAmato. Nessuna cosa esterna mi ostacola nei rapporti familiari con Dio;anche se usassi i termini piu incisivi, questo e questo, non esprimereinemmeno l'ombra <strong>di</strong> quello che prova la mia anima inebriata <strong>di</strong> felicità ed'amore inesprimibile, così grande e puro, quale è la sorgente dalla qualeproviene, cioè Dio stesso. L'anima è totalmente imbevuta <strong>di</strong> Dio da partea parte, lo sento fisicamente ed il corpo partecipa a questa gioia; sebbenecapiti che le ispirazioni <strong>di</strong> Dio siano <strong>di</strong>verse nella stessa anima, tuttaviaprovengono dalla stessa identica fonte. Una volta vi<strong>di</strong> Gesù assetato e sulpunto <strong>di</strong> svenire e mi <strong>di</strong>sse: « Ho sete». Quando porsi l'acqua alSignore, la prese ma non bewe e scomparve subito. Era vestito comedurante la Passione. “Quando rifletti su quello che ti <strong>di</strong>co nel profondodel cuore, ne ricavi un vantaggio maggiore <strong>di</strong> quello che avresti leggendomolti libri. Oh! se le anime volessero ascoltare la Mia voce, quando parlonel profondo dei loro cuori, in breve tempo giungerebbero al massimodella santità”.8.1.1936. Quando andai dall'Arcivescovo e gli <strong>di</strong>ssi che Gesù voleva dame che pregassi per impetrare la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong>vina per il mondo e chesorgesse una congregazione che impetrasse la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong>vina per ilmondo e lo pregai perché mi concedesse l'autorizzazione per tutto quelloche Gesù voleva da me, l'Arcivescovo mi <strong>di</strong>sse queste parole: « Perquanto riguarda le preghiere, sorella, l'autorizzo, anzi l'esorto a pregare ilpiù possibile per il mondo e ad impetrare per esso la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio,poiché tutti abbiamo bisogno <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a e certamente anche ilconfessore non le impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> pregare secondo questa intenzione. Perquanto riguarda questa congregazione attenda, sorella, che le cose si<strong>di</strong>spongano un po' più favorevolmente. Questa faccenda per sé è buona,ma non bisogna affrettarsi; se è volontà <strong>di</strong> Dio, un po' prima o un po'dopo si farà. Per qual motivo non dovrebbe esserci? Dopotutto ci sonotante <strong>di</strong>verse congregazioni, quin<strong>di</strong> anche questa sorgerà, se Dio lo vuole.La prego <strong>di</strong> stare pienamente tranquilla; il Signore può tutto. Procuri <strong>di</strong>stare strettamente unita a Dio e stia <strong>di</strong> buon animo ». Queste parole miprocurarono una grande gioia. Dopo che avevo lasciato l'Arcivescovo,u<strong>di</strong>i nell'anima queste parole: « Per confermare il tuo spirito parloattraverso i Miei rappresentanti, in conformità <strong>di</strong> quello cheesigo da te, ma sappi che non sarà sempre così. Ticontrasteranno in molte cose e per questo si manifesterà in tela Mia grazia e che questa faccenda è Mia, ma tu non averpaura <strong>di</strong> nulla, Io sono sempre con te. Sappi ancora questo,152
figlia Mia, che tutte le creature, sia che lo sappiano, sia che nonlo sappiano, sia che vogliano, sia che non vogliano, fannosempre la Mia volontà». Una volta vi<strong>di</strong> all'improvviso Gesù che avevaun aspetto <strong>di</strong> grande Maestà e mi <strong>di</strong>sse queste parole: « Figlia Mia, sevuoi creo in questo momento un nuovo mondo più bello <strong>di</strong>questo e passerai in esso il resto dei tuoi giorni ». Risposi: « Nonvoglio nessun mondo, io voglio Te, Gesù, voglio amarTi con lo stessoamore col quale Tu ami me, <strong>di</strong> una cosa Ti supplico, ren<strong>di</strong> il mio cuorecapace <strong>di</strong> amarTi. Mi stupisco molto, Gesù mio, che Tu mi abbia fattouna simile domanda, infatti che ne farei <strong>di</strong> questi mon<strong>di</strong>, anche se me neoffrissi mille? Che profitto ne avrei? Tu sai bene, Gesù, che il mio cuoremuore <strong>di</strong> nostalgia per Te; tutto quello che è al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> Te, per me ènulla ». In quel preciso momento non vi<strong>di</strong> più nulla, ma una forza stranaavvolse la mia anima ed un fuoco misterioso si accese nel mio cuore edentrai in una specie <strong>di</strong> agonia per Lui ed inaspettatamente u<strong>di</strong>i questeparole: « Con nessun'anima mi unisco, così intimamente e inquesto modo, come con te, e questo per la profonda umiltà el'amore ardente che hai per Me ». Una volta u<strong>di</strong>i nell'anima questeparole: « Ho presente ogni palpito del tuo cuore; sappi, figliaMia, che un solo tuo sguardo verso qualcun altro, Mi ferirebbepiù <strong>di</strong> molti peccati commessi da un'altra anima ». L'amorescaccia la paura dall'anima. Da quando ho cominciato ad amare Id<strong>di</strong>ocon tutto il mio essere, con tutta la forza del mio cuore, da quel momentoè scomparsa la paura e, benché mi si parli in qualunque modo della Suagiustizia, non ho alcun timore <strong>di</strong> Lui, perché L'ho conosciuto bene. Dio èamore ed il Suo Spirito è la pace. Ed ora vedo che le mie azioni scaturitedall'amore, sono più perfette delle azioni che ho compiuto per timore. Hoposto la mia fiducia in Dio e non temo nulla, mi affido completamentealla Sua santa volontà, faccia <strong>di</strong> me quello che vuole, io in ogni caso Loamerò sempre. Quando mi accosto alla santa Comunione, prego esupplico il Salvatore <strong>di</strong> voler frenare la mia lingua, affinché non offendamai l'amore del prossimo. O Gesù, Tu sai quanto io desideriardentemente nascondermi, affinché nessuno mi conosca, eccetto il Tuodolcissimo Cuore. Desidero essere una modesta violetta nascosta tral'erba, sconosciuta in un magnifico giar<strong>di</strong>no recintato, dove cresconomagnifiche rose e gigli. La bella rosa e lo stupendo giglio si vedono dalontano, ma per vedere la piccola violetta bisogna abbassarsi molto, soloil profumo la fa scoprire. Oh, come sono contenta <strong>di</strong> potermi nasconderecosì! O mio Sposo Divino, il fiore del mio cuore ed il profumo del mioamore puro sono per Te. La mia anima è immersa in Te, o Dio eterno.Dal momento in cui Tu stesso mi hai attratto verso <strong>di</strong> Te, o mio Gesù, piùTi conosco più ardentemente Ti desidero. Ho appreso nel cuore <strong>di</strong> Gesùche in para<strong>di</strong>so, per le anime elette, c'è un para<strong>di</strong>so a parte dove nonpossono entrare tutti, ma solo le anime elette. Una felicità inconcepibile153nella quale sarà immersa l'anima. O Dio mio, non riesco proprio adescrivere questo nemmeno in minima parte. Le anime sono imbevutedella Sua Divinità, passano da bagliore a bagliore in una luce immutabile,ma mai monotona, sempre nuova, ma che non cambia mai. O SS.maTrinità, fatti conoscere alle anime! O mio Gesù, non c'è nulla <strong>di</strong> meglioper un'anima delle umiliazioni. Nel <strong>di</strong>sprezzo c'è il segreto della felicità,quando l'anima viene a conoscere che è una nullità, la miseriapersonIficata e che tutto quello che ha <strong>di</strong> buono in sé, è esclusivamentedono <strong>di</strong> Dio. Quando l'anima si avvede che tutto quello che ha in sé le èstato dato gratuitamente e che <strong>di</strong> suo c'è solo la miseria, questo lamantiene continuamente umile davanti alla Maestà <strong>di</strong> Dio e Dio,vedendo l'anima in tale <strong>di</strong>sposizione, l'insegue con le Sue grazie. Quandol'anima si sprofonda nell'abisso della sua miseria, Dio fa uso della Suaonnipotenza per innalzarla. Se c'è sulla terra un anima veramente felice,questa è soltanto un'anima veramente umile. All'inizio l'amor propriosoffre molto per questo motivo, ma Id<strong>di</strong>o, dopo che l'anima ha affrontatovalorosamente ripetuti combattimenti, le elargisce molta luce, con laquale essa viene a conoscere quanto tutto sia misero e pieno <strong>di</strong> illusioni.Nel suo cuore c'è soltanto Id<strong>di</strong>o. Un'anima umile non ha fiducia in sestessa, ma pone la sua fiducia in Dio. Dio <strong>di</strong>fende l'anima umile e Luistesso s'introduce nelle sue cose segrete ed è allora che l'animaesperimenta la più grande felicità, che nessuno può comprendere. Unavolta <strong>di</strong> sera venne da me una delle Suore defunte, che in precedenza eragià stata da me alcune volte. Quando l'avevo vista la prima volta era inuno stato <strong>di</strong> grande sofferenza, poi man mano venne in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sempre minor sofferenza e quella sera la vi<strong>di</strong> splendente <strong>di</strong> felicità e mi<strong>di</strong>sse che era già in para<strong>di</strong>so. Mi <strong>di</strong>sse inoltre che Dio aveva provato conquella tribolazione questa casa, poiché la Madre Generale aveva dubitatonon prestando fede a quello che avevo detto <strong>di</strong> quest'anima. Ma adesso,in segno che solo ora è in para<strong>di</strong>so, Id<strong>di</strong>o bene<strong>di</strong>rà questa casa. Poi mi siavvicinò e mi abbracciò affettuosamente e <strong>di</strong>sse: « Ora debbo andare ».Compresi quanto è stretto il legame che intercorre fra queste tre tappedella vita delle anime, cioè fra la terra, il purgatorio e il para<strong>di</strong>so. Honotato parecchie volte che Dio ha sottoposto a prove delle persone per ilfatto che, come mi <strong>di</strong>ce, non Gli piace l'incredulità. Una volta quandonotai che Dio stava per provare un certo arciprete, che era mal <strong>di</strong>sposto enon credeva a questa causa, ne fui addolorata e pregai Dio per lui ed ilSignore gli alleviò le sofferenze. A Dio <strong>di</strong>spiace molto la <strong>di</strong>ffidenza verso<strong>di</strong> Lui e per tale motivo alcune anime perdono molte grazie. La <strong>di</strong>ffidenza<strong>di</strong> un'anima ferisce il Suo dolcissimo Cuore, che è pieno <strong>di</strong> bontà e <strong>di</strong>amore inesprimibile per noi. C'è una grande <strong>di</strong>fferenza col dovere delsacerdote, che talvolta non deve credere per poter accertare a fondo laveri<strong>di</strong>cità dei doni o quelle grazie in una data anima; e quando lo fa perpoter convincere meglio un anima e condurla ad una più profonda154
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