aggiunge il peccatore all'ultimo momento, in modo singolare emisterioso. All'esterno a noi sembra che tutto sia perduto, ma non è così;l'anima illuminata dal raggio <strong>di</strong> una vigorosa ultima grazia <strong>di</strong>vina, sirivolge a Dio all'ultimo momento con un tale impeto d'amore che, in unattimo, ottiene da Dio il perdono delle colpe e delle pene. All'esterno perònon ci dà alcun segno né <strong>di</strong> pentimento né <strong>di</strong> contrizione, poiché essi[sic!] non reagiscono più alle cose esterne. Oh, quanto imperscrutabile èla <strong>di</strong>vina Misericor<strong>di</strong>a! Ma, orrore! Ci sono anche delle anime cherespingono volontariamente e consapevolmente tale grazia e la<strong>di</strong>sprezzano. Sia pure durante l'agonia, Id<strong>di</strong>o misericor<strong>di</strong>oso dà all'animaun lucido momento interiore, in cui, se l'anima vuole, ha la possibilità <strong>di</strong>tornare a Dio. Però talvolta nelle anime c'è un'ostinazione così grande,che scelgono consapevolmente l'inferno, rendendo vane tutte lepreghiere che altre anime innalzano per loro a Dio e gli stessi sforzi <strong>di</strong>Dio...G.M.G. Solitu<strong>di</strong>ne, i miei momenti preferiti. Solitu<strong>di</strong>ne, ma sempre conTe, o Gesù e Signore. Accanto al Tuo Cuore il tempo mi passapiacevolmente E la mia anima trova il suo riposo. Quando il cuore ècolmo <strong>di</strong> Te e pieno d'amore, E l'anima arde d'un fuoco puro, Anche nelmassimo abbandono non sente la solitu<strong>di</strong>ne, Poiché riposa nel Tuogrembo. O solitu<strong>di</strong>ne, momenti della più intensa compagnia, Benchéabbandonata da tutte le creature, M'immergo tutta nell'oceano della TuaDivinità, E Tu ascolti dolcemente le mie confidenze. Questa sera ilSignore mi ha chiesto: «Non hai qualche desiderio nel cuore?». Horisposto: « Ho un unico grande desiderio ed è quello <strong>di</strong> unirmi a Te perl'eternità ». E il Signore mi ha risposto: «Fra non molto avverrà. Miacarissima bambina, ogni tua emozione si riflette nel MioCuore. Il Mio sguardo si posa benevolmente su <strong>di</strong>te prima chesulle altre creature». Oggi ho chiesto al Signore che si degni <strong>di</strong>istruirmi sulla vita interiore, poiché da sola non sono in grado né <strong>di</strong>capire né <strong>di</strong> pensare qualcosa <strong>di</strong> perfetto. E il Signore mi ha risposto:“Sono stato il tuo Maestro, lo sono e lo sarò. Fa' in modo che iltuo cuore assomigli al Mio Cuore umile e mite. Non pretenderemai i tuoi <strong>di</strong>ritti. Sopporta con grande serenità e pazienza tuttoquello che ti capita. Non <strong>di</strong>fenderti quando ogni vergognacadrà su <strong>di</strong> te ingiustamente; lascia che trionfino gli altri. Nonsmettere <strong>di</strong> essere buona quando ti accorgi che abusano dellatua bontà. Quando sarà necessario ti <strong>di</strong>fenderò Io stesso. Siiriconoscente per la più piccola grazia che ricevi da Me, poichétale riconoscenza Mi costringe a concederti nuove grazie…”Mentre stavo per terminare la Via Crucis, il Signore cominciò alamentarsi delle anime dei religiosi e dei sacerdoti,perché queste anime411elette mancano <strong>di</strong> amore. “Permetterò che vengano <strong>di</strong>strutti iconventi e le chiese”. Risposi: “Ma, Gesù, tante anime nei conventitiTi lodano”. Il Signore rispose: “Questa lode ferisce il Mio Cuore,poiché l’amore è stato ban<strong>di</strong>to dai conventi. Anime senzaamore e senza spirito <strong>di</strong> sacrificio, anime piene <strong>di</strong> egoismo ed'amor proprio, anime superbe e presuntuose, anime piene <strong>di</strong>perfi<strong>di</strong>a e d'ipocrisia, anime tiepide che hanno appena queltanto <strong>di</strong> calore per mantenersi in vita esse stesse. Il Mio Cuorequesto non lo può sopportare.Tutte le grazie che riverso su <strong>di</strong>loro ogni giorno, scivolano via come sopra una roccia. Non liposso sopportare, poiché non sono nè buoni né cattivi. Perquesto ho fatto sorgere i conventi, perché venisse santificato ilmondo per mezzo loro; da essi deve scaturire una potentefiamma d'amore e <strong>di</strong> sacrificio. E se non si convertiranno enon si infiammeranno del primitivo amore, li consegnerò allosterminio <strong>di</strong> questo mondo... Come potranno sedere sul tronopromesso, a giu<strong>di</strong>care il mondo, se le loro colpe sono più gravi<strong>di</strong> quelle del mondo, e senza penitenza, senza riparazione?... Ocuore, che Mi hai ricevuto la mattina e a mezzogiorno avvampi<strong>di</strong> o<strong>di</strong>o contro <strong>di</strong> Me sotto le forme più svariate! O cuore, ti hoforse scelto in modo particolare perché tu Mi procurassimaggiori sofferenze? I gran<strong>di</strong> peccati del mondo feriscono ilMio Cuore quasi in superficie, ma i peccati <strong>di</strong> un'anima elettaMi trafiggono il Cuore da una parte all'altra...”. Quando cercaid'intervenire a loro favore, non mi riuscì <strong>di</strong> trovare nulla per giustificarlie, non potendo in quel momento nemmeno escogitare qualcosa a loro<strong>di</strong>fesa, il dolore mi strinse il cuore e piansi amaramente. Allora il Signoremi guardò benevolmente e mi consolò con queste parole: «Nonpiangere, c'è anche un gran numero <strong>di</strong> anime che Mi amanomolto, ma il Mio Cuore desidera essere amato da tutti e poichéil Mio amore è grande, per questo li minaccio e li punisco...».La lotta contro una tentazione. C'era in sanatorio una persona checercava continuamente <strong>di</strong> abbordarmi con parole lusinghiere. Sapevaquando andavo in cappella o sulla veranda, perciò mi sbarrava ilpassaggio e, non osando avvicinarmi da solo, aveva scelto un compagnodel suo genere, ma nessuno dei due aveva il coraggio <strong>di</strong> avvicinarsi. Ungiorno mentre andavo alla funzione del mese <strong>di</strong> maggio, mi accorsi chequelle persone già stavano là dove dovevo passare. Prima <strong>di</strong> arrivare daloro u<strong>di</strong>i degli apprezzamenti galanti al mio in<strong>di</strong>rizzo. Ed il Signore mifece conoscere i pensieri dei loro cuori, che non erano buoni. Intuii che,dopo la funzione, mi avrebbero sbarrato il passaggio ed allora avreidovuto parlare con loro, mentre fino ad allora da parte mia non c'erastata nemmeno una parola. Quando uscii dalla cappella, vi<strong>di</strong> quellepersone già pronte ed in attesa del mio passaggio e quella volta ebbi412
paura. All'improvviso Gesù si mise accanto a me e <strong>di</strong>sse: «Non temere,Io vengo con Te». Allora sentii nell'anima una tale forza che non sodescrivere e quando fui a due passi da loro, <strong>di</strong>ssi ad alta voce in mododeciso: «Sia lodato Gesù Cristo». Ed essi, scostandosi per lasciar libero ilpassaggio, risposero: «Sempre sia lodato!». Come colpiti da un fuimineabbassarono il capo, non osando neppure guardarmi. Dopo che eropassata si u<strong>di</strong>rono alcune parole maliziose, ma da quel momento quellapersona quando mi vedeva fuggiva, per non incontrarsi con me e io,grazie al Signore, fui lasciata in pace... Una volta dopo la santa Messaandai in giar<strong>di</strong>no a fare la me<strong>di</strong>tazione, poiché a quell'ora non c'eranoancora altri pazienti, perciò ero libera. Mentre me<strong>di</strong>tavo sul benefizi <strong>di</strong>Dio, il mio cuore s'infiammò <strong>di</strong> un amore così forte, che mi sembrava cheil petto mi dovesse scoppiare. Improvvisamente Gesù si presentò davantia me e <strong>di</strong>sse: «Che cosa fai qui così <strong>di</strong> buon'ora?». Risposi: «Me<strong>di</strong>tosu <strong>di</strong> Te, sulla Tua Misericor<strong>di</strong>a e bontà verso <strong>di</strong> noi. E tu, Gesù, che cosafai qui?». «Sono venuto incontro a Te, per colmarti <strong>di</strong> nuovegrazie. Cerco anime <strong>di</strong>sposte ad accettare le Mie grazie». Oggidurante i vespri il Signore mi ha fatto conoscere quanto Gli piace uncuore puro e libero. Compresi che è una delizia per Id<strong>di</strong>o osservare uncuore così... Ma cuori simili sono cuori <strong>di</strong> combattenti, la loro vita è unabattagliacontinua...Mentre andavo sulla veranda entrai un momento in cappella. Il miocuore s'immerse in una profonda preghiera <strong>di</strong> adorazione, glorificandol'inconcepibile bontà <strong>di</strong> Dio e la Sua Misericor<strong>di</strong>a. Tutto ad un tratto u<strong>di</strong>inell'anima queste parole: «Sono e sarò tale per te quale <strong>di</strong>ci nellodarMi. Sperimenterai la Mia bontà fin da questa vita e inquella futura la godrai in tutta la sua pienezza». O Cristo, la miadelizia più grande sta nel vedere che sei amato, che risuona il tuo onore ela tua gloria e specialmente il culto della Tua Misericor<strong>di</strong>a. O Cristo, finoall'ultimo istante della vita non cesserò <strong>di</strong> glorificare la Tua bontà eMisericor<strong>di</strong>a. Con ogni goccia del mio sangue, con ogni battito del miocuore esalterò la Tua Misericor<strong>di</strong>a. Desidero trasformarmi tutta in uninno <strong>di</strong> adorazione per Te. Quando mi troverò già sul letto <strong>di</strong> morte,l'ultimo battito del mio cuore sia un inno <strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> glorificazionedella Tua insondabile Misericor<strong>di</strong>a.Oggi il Signore mi ha detto: «Prima della <strong>di</strong>scesa dello SpiritoSanto farai tre giorni <strong>di</strong> esercizi spirituali. Ti guiderò Io stesso.Non ti atterrai a nessuna regola in vigore negli esercizispirituali, né userai libri <strong>di</strong> me<strong>di</strong>tazione. Devi concentrartisulle Mie parole. Per lettura spirituale leggerai un capitolo delVangelo <strong>di</strong> San Giovanni ». [A questo punto del manoscritto c'èmezza pagina in bianco].41326.V.1938. Oggi ho fatto compagnia a Gesù mentre ascendeva in cielo.Era poco dopo mezzogiorno e mi prese una gran<strong>di</strong>ssima nostalgia <strong>di</strong> Dio.Cosa strana, più sentivo la presenza <strong>di</strong> Dio, tanto più ardente era ildesiderio <strong>di</strong> Lui. All'improvviso mi vi<strong>di</strong> in mezzo ad una grande schiera <strong>di</strong><strong>di</strong>scepoli e <strong>di</strong> Apostoli. C'era anche la Madonna. Gesù stava <strong>di</strong>cendo cheandassero in tutto il mondo «insegnando nel Mio nome». Poi stese lebraccia, li bene<strong>di</strong>sse e scomparve in una nuvola. Vi<strong>di</strong> la nostalgia dellaSS.ma Vergine. La Sua anima provò nostalgia <strong>di</strong> Gesù con tutta la forzadel Suo amore, ma era talmente serena ed abbandonata in Dio, che nelSuo Cuore non c'era nemmeno un palpito che non fosse concorde con lavolontà <strong>di</strong> Dio. Quando rimasi a tu per tu con la Santissima Vergine, Ellami istruì sulla vita interiore. Mi <strong>di</strong>sse: «La vera grandezzadell'anima consiste nell'amare Dio e nell'umiliarsi alla Suapresenza, nel <strong>di</strong>menticare totalmente se stessi e nelconsiderarsi un nulla, perché il Signore è grande, ma sicompiace soltanto degli umili, mentre ai superbi resistesempre». Allorché mi venne a far visita <strong>di</strong> nuovo una certa persona, cheho già menzionato altrove, appena mi accorsi che cominciava a sguazzarenelle menzogne, le feci conoscere che sapevo che mentiva. Se nevergognò enormemente e tacque. Allora le parlai del severo giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>Dio. E conobbi anche che attirava anime innocenti su strade pericolose.Le scoprii tutto ciò che teneva nascosto nel cuore. Siccome dovevo farmiforza per parlare con lei, per <strong>di</strong>mostrare a Gesù che amavo i nemici, le<strong>di</strong>e<strong>di</strong> la mia merenda. Se ne andò con la luce nell'anima, ma i fatti eranoancora lontani... Ci sono dei momenti nei quali Gesù sod<strong>di</strong>sfa ogni miopiù piccolo desiderio. Un giorno avevo detto che avrei desiderato vederele spighe del grano, che dal nostro sanatorio non si vedono. Aveva sentitouno dei pazienti; il giorno dopo era uscito dal sanatorio ed era andato inun campo e mi aveva portato alcune bellissime spighe. La mia camerettaè sempre abbellita da fiori freschi, tuttavia il mio spirito non trovasod<strong>di</strong>sfazione in nulla, sente sempre più forte la nostalgia <strong>di</strong> Dio... Oggiho pregato con fervore il Signore Gesù per la nostra casa, perché si degni<strong>di</strong> togliere quella piccola croce, con la quale ha visitato il convento. IlSignore mi ha risposto: «Le tue preghiere sono state accolte peraltre intenzioni e quella piccola croce non posso toglierlafinché non ne comprenderanno il significato». Io però non cessai<strong>di</strong> pregare. Una forte tentazione. Dopo che il Signore mi aveva fattoconoscere quanto Gli era caro un cuore puro, con ciò mi era stata datauna conoscenza più profonda della mia miseria. E quando cominciai aprepararmi alla santa confessione, mi assalirono forti tentazioni contro iconfessori. Io non vedevo satana, ma sentivo la sua tremenda malvagità.«Ma si, il confessore è un uomo come gli altri». «Non è un uomo come glialtri, perché ha la potenza <strong>di</strong> Dio». «Si, accusarsi dei peccati non è<strong>di</strong>fficile, ma svelare i più nascosti segreti del cuore, rendere conto414
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