<strong>di</strong>minuiscono. Il Signore mi ha detto: «Per tutta la Quaresima tiprendo alla Mia scuola. Voglio insegnarti a soffrire». Horisposto: « Con Te, Signore, sono pronta a tutto » ed ho u<strong>di</strong>to questavoce: «Ti è permesso bere dal calice dal quale bevo Io; oggi ticoncedo questo onore esclusivo...». Oggi ho sentito in tutto il miocorpo la Passione <strong>di</strong> Gesù ed il Signore mi ha fatto conoscere laconversione <strong>di</strong> certe anime.Durante la santa Messa ho visto Gesù <strong>di</strong>steso in croce che mi ha detto:«Mia <strong>di</strong>scepola, abbi un grande amore per coloro che ti fannosoffrire, fa' del bene a coloro che ti o<strong>di</strong>ano». Ho risposto: « O mioMaestro, Tu ve<strong>di</strong> bene che non ho sentimenti d'amore per loro, e questomi rattrista ». Gesù mi ha risposto: «Il sentimento non è sempre intuo potere. Da questo riconoscerai se hai amore, se dopo averricevuto <strong>di</strong>spiaceri e contrarietà, non per<strong>di</strong> la calma, mapreghi per coloro dal quali hai ricevuto le sofferenze e desideriper loro il bene». Quando sono tornata...G.M.G. Sono un'ostia nelle Tue mani, O Gesù, mio Creatore e Signore,Silenziosa, nascosta, senza bellezza e fascino, poiché tutta la bellezzadella mia anima si riflette nell'intimo. Sono un'ostia nelle Tue mani, oSacerdote <strong>di</strong>vino, Fa' <strong>di</strong> me quello che Ti piace, Mi affido, Signore,totalmente alla Tua volontà, Delizia ed ornamento della mia anima. Sononelle Tue mani, o Dio, come un'ostia bianca, Ti supplico, trasformami inTe, Affinché nascosta completamente in Te, Resti chiusa nel Tuo Cuoremisericor<strong>di</strong>oso, come in para<strong>di</strong>so. Sono nelle Tue mani come un'ostia, oSacerdote eterno, L'ostia del mio corpo mi nasconda agli sguar<strong>di</strong> umani;Solo il Tuo occhio valuti il mio amore e la mia de<strong>di</strong>zione, Poiché il miocuore è sempre unito al Tuo Cuore <strong>di</strong>vino. O <strong>di</strong>vino Me<strong>di</strong>atore, sono nelleTue mani come un'ostia sacrificale, E brucio sull'altare dell'olocausto,Macinata e logorata dalla sofferenza come un chicco <strong>di</strong> grano. Tutto perla Tua gloria e per la salvezza delle anime. Sono un'ostia che <strong>di</strong>mora neitabernacolo del Tuo Cuore, Affronto la vita immersa nel Tuo amore, E nelmondo non ho paura <strong>di</strong> nulla, Poiché sei Tu il mio scudo, la mia forza, lamia <strong>di</strong>fesa. Sono un'ostia deposta sull'altare del Tuo Cuore, Per arderedel fuoco dell'amore per tutti i secoli, Poiché so che mi hai innalzato soloper la Tua Misericor<strong>di</strong>a, E pertanto tutti i doni e le grazie tornano a Tuagloria. Sono un'ostia nelle Tue mani, o Giu<strong>di</strong>ce e Salvatore. Nell'ultimaora della mia vita L'onnipotenza della Tua grazia mi gui<strong>di</strong> alla mèta, LaTua pietà si <strong>di</strong>stingua sullo strumento della Tua Misericor<strong>di</strong>a. O mioGesù, rinsalda le forze della mia anima, in modo che il nemico non siavvantaggi in nulla. Senza <strong>di</strong> Te sono la debolezza personificata; senza laTua grazia, che sono mai se non un abisso <strong>di</strong> miseria? La miseria è la miaproprietà personale. O Ferita della Misericor<strong>di</strong>a, Cuore <strong>di</strong> Gesù,395nascon<strong>di</strong>mi nella Tua profon<strong>di</strong>tà come una minuscola goccia del Tuoproprio Sangue e non farmi uscire <strong>di</strong> lì per l'eternità. Rinchiu<strong>di</strong>mi nelleTue profon<strong>di</strong>tà e Tu stesso insegnami ad amarTi. O Amore eterno,plasma Tu la mia anima, in modo che sia capace <strong>di</strong> corrispondere al Tuoamore. O Amore vivo, ren<strong>di</strong>rni idonea ad amarTi eternamente, poichévoglio corrispondere al Tuo amore per tutta l'eternità. O Cristo, un Tuosguardo per me è più prezioso che migliaia <strong>di</strong> mon<strong>di</strong>, più <strong>di</strong> tutto il cielo.Tu, Signore, puoi rendere la mia anima tale che sappia comprenderTiquale sei in tutta la Tua pienezza. So e credo che Tu puoi tutto. Se Ti seidegnato <strong>di</strong> darTi a me con tanta generosità so che puoi essere ancora piùgeneroso: introducimi in un rapporto <strong>di</strong> familiarità con Te fino al puntomassimo, al quale può giungere la natura umana...G.M.G. Sono così inconcepibili e gran<strong>di</strong> i miei desideri, Che nulla puòriempire l'abisso del mio cuore. Neppure le più belle creature scelte intutto il mondo Mi sostituirebbero Te, o Dio, anche per un solo istante.Con unico sguardo ho scrutato il mondo intero, E non ho trovato unamore secondo il mio cuore, Perciò ho rivolto lo sguardo al mondoeterno, perché questo è troppo piccolo. il mio cuore si è innamoratodell'Eterno. Ho sentito nel cuore che sono figlia dei Re, Che mi trovo inesilio in una terra straniera. Ho saputo che la mia casa è un palazzo neicielo, Soltanto là mi sentirò nella mia patria. Tu stesso hai attirato a Te lamia anima, o Signore, Tu, Sovrano eterno, Ti sei abbassato fino a me,Dando alla mia anima una più profonda conoscenza <strong>di</strong> Te stesso. Questoil mistero d'amore per cui mi hai creato. L'amore puro mi ha resa forte ecoraggiosa, Non temo né i Serafini né il Cherubino che vigila con laspada. Entro liberamente dove gli altri tremano, Poiché non è il casod'aver paura quando guida l'amore. Ad un tratto il mio sguardo si fermòsu <strong>di</strong> Te, Signore Gesù Cristo <strong>di</strong>steso in croce. Ecco l'amore che miseguirà nella tomba, Questi è il mio Sposo, il mio Signore e il mio Dioincomprensibile. [A questo punto nel manoscritto c'è mezza pagina inbianco].10.III38. Continue sofferenze fisiche. Sono sulla croce con Gesù. Unavolta la M. Superiora mi <strong>di</strong>sse: «Lei, sorella, manca nell'amore verso ilprossimo, infatti lei mangia qualche cosa che poi le fa male e <strong>di</strong>sturba lealtre durante il riposo notturno». Io invece so con certezza che questidolori che sento nelle viscere, non sono affatto provocati dal mangiare.Questa stessa cosa l'ha <strong>di</strong>chiarata il me<strong>di</strong>co. Sono dolori organici omeglio sono una prova del Signore. Tuttavia dopo quella osservazione hodeciso <strong>di</strong> soffrire maggiormente <strong>di</strong> nascosto e <strong>di</strong> non chiedere aiuto, tantoè inutile, poiché rigetto le me<strong>di</strong>cine che prendo. E sono riuscita un paio<strong>di</strong> volte a superare degli attacchi, <strong>di</strong> cui è al corrente soltanto Gesù.396
Questi dolori sono tanto violenti e forti fino a farmi perdere laconoscenza. Quando svengo sotto il loro incalzare e mi copro tutta d'unsudore freddo, allora incominciano a <strong>di</strong>minuire gradatamente. Talvoltadurano fino a tre ore e più. O mio Gesù, sia fatta la Tua santa volontà,accetto tutto dalle Tue mani. Se accetto le estasi ed i rapimenti d'amorefino a <strong>di</strong>menticare quello che avviene attorno a me, è giusto che accetticon amore queste sofferenze che mi tolgono la luci<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> mente. Quandovenne il me<strong>di</strong>co e io non potei, come le altre suore, scendere da lui inparlatorio, chiesi che venisse da me, perché non potevo scendere per uncerto impe<strong>di</strong>mento. Dopo un momento il me<strong>di</strong>co venne nella cella, e,dopo avermi visitato, <strong>di</strong>sse: « Dirò tutto alla suora infermiera ». Quandovenne la suora infermiera, dopo che era andato via il me<strong>di</strong>co, le <strong>di</strong>ssi ilmotivo per cui non ero potuta scendere in parlatorio. Essa però mimostrò un accentuato malumore. E quando le domandai: «Sorella, checosa ha detto il me<strong>di</strong>co dei miei dolori?», mi rispose che non aveva dettoniente e che non erano niente. «Ha detto che la malata fa i capricci». E sene andò. Allora <strong>di</strong>ssi a Dio: «Cristo, dammi la forza e la capacità <strong>di</strong>soffrire, infon<strong>di</strong>mi nel cuore un amore puro per quella suora». Per tuttala settimana non si affacciò più da me. I dolori invece si ripetevano eduravano quasi tutta la notte e sembrava che fosse ormai giunta la fine. Isuperiori si decisero a rivolgersi ad un altro me<strong>di</strong>co ed egli confermò chela situazione era grave ed a me <strong>di</strong>sse: «Ormai non è più possibilerimettere in sesto la salute. Si può ancora migliorare qualche cosa, manon è il caso <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> una guarigione completa». Prescrisse uname<strong>di</strong>cina per i dolori e dopo che l'ebbi presa non si ripeterono più i graviattacchi <strong>di</strong> prima. «Ma se lei, sorella, viene da me in sanatorio faremo inmodo <strong>di</strong> risistemarla in salute, per quanto ciò è ancora possibile». Ilme<strong>di</strong>co insistette perché andassi là a curarmi. O mio Gesù, come sonosingolari i Tuoi decreti! Gesù mi or<strong>di</strong>na <strong>di</strong> scrivere tutte queste cose aconforto <strong>di</strong> altre anime che potrebbero trovarsi esposte a simili situazioni<strong>di</strong> sofferenza. Nonostante che mi sentissi molto debole, per volere dellesuperiore, mi recai da quel me<strong>di</strong>co. La suora che m'accompagnava lofaceva malvolentieri e me lo <strong>di</strong>mostrò parecchie volte. Ad un tratto mi<strong>di</strong>sse: « Come faremo? Non ho i sol<strong>di</strong> sufficienti per la carrozza ». Non lerisposi nulla. «Ma forse non ci saranno nemmeno carrozze. Come faremoa percorrere tutta quella strada? ». Diceva questo e molte altre coseunicamente per mettermi in agitazione, poiché le care superiore avevanodato denaro a sufficienza e ne rimase. Avendo capito dentro <strong>di</strong> me tuttaquesta storia, mi misi a ridere e <strong>di</strong>ssi a quella suora: «Io sonopienamente tranquilla, affi<strong>di</strong>amoci a Dio». Ma notai che la mia profondaserenità la irritava. Allora mi misi a pregare per lei. O mio Signore, tuttoquesto per Te, per ottenere Misericor<strong>di</strong>a per i poveri peccatori. Quandotornai ero talmente stanca che avrei dovuto coricarmi subito. Ma c'era laconfessione trimestrale, cercai quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> andare a confessarmi, poiché397avevo bisogno non solo della confessione, ma anche <strong>di</strong> chiedere consiglial <strong>di</strong>rettore spirituale. Cominciai a prepararmi, ma siccome mi sentivocosì debole decisi <strong>di</strong> chiedere alla Madre Superiora il permesso <strong>di</strong> passareavanti alle novizie, perché non mi sentivo bene. La M. Superiora rispose:« Sorella, cerchi la Maestra delle novizie. Se è d'accordo che lei passiavanti, va bene ». C'erano però solo tre suore che dovevano confessarsi,perciò attesi, dato che non avevo forza per andare a cercare la Maestra.Però quando entrai in confessionale mi sentivo così male, che non mi fupossibile fare il ren<strong>di</strong>conto sulla mia anima, riuscii appena a confessarmi.In tale circostanza compresi quanto occorra lo spirito, la sola lettera nonfa crescere l'amore. Oggi ci sono stati dei malintesi fra la Superiora e me.Non c'è stata colpa nè da parte sua né da parte mia, ma la sofferenzamorale è rimasta per non aver potuto chiarire la cosa, perché era unsegreto. Per questo ho sofferto, sebbene con una parola avrei potuto<strong>di</strong>mostrare la verità.20. Oggi ho accompagnato in ispirito un'anima agonizzante. Le hoottenuta la fiducia nella Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio. Quell'anima era sull'orlodella <strong>di</strong>sperazione. La notte che ho appena passato la conosci soltantoTu, Signore. L'ho offerta per i poveri peccatori induriti, per impetrareloro la Tua Misericor<strong>di</strong>a. Qui tagliami, qui bruciami, purché Tu mi <strong>di</strong>a leanime dei peccatori, e specialmente... O Gesù, con Te nulla va perduto;Tu hai tutto, dammi le anime... dei peccatori. Durante l'adorazione, nelcorso delle funzione delle « Quarant'ore », il Signore mi ha detto:«Figlia Mia, scrivi che le colpe involontarie delle anime nonimpe<strong>di</strong>scono il Mio amore verso <strong>di</strong> esse, né Mi sono d'ostacolonell'unirMi ad esse, invece le colpe anche le più piccole, mavolontarie, ostacolano le Mie grazie e non posso colmare talianime dei Miei doni».Gesù mi ha fatto conoscere che tutto <strong>di</strong>pende dal Suo volere, dandomiuna grande serenità per quanto concerne l'insieme <strong>di</strong> quest'opera.«Ascolta, figlia Mia, sebbene tutte le opere che sorgono perMia volontà siano esposte a gran<strong>di</strong> sofferenze, tuttaviaconsidera se ce n'è stata mai qualcuna <strong>di</strong> esse esposta amaggiori ostacoli dell'opera <strong>di</strong>rettamente Mia, l'opera dellaredenzione. Non devi preoccuparti troppo delle contrarietà. Ilmondo non è così forte come sembra, la sua forza èstrettamente limitata. Sappi, figlia Mia, che se la tua anima èripiena del fuoco del Mio puro amore, tutte le <strong>di</strong>fficoltàscompaiono come nebbia davanti ai raggi del sole e tutti gliavversari temono <strong>di</strong> attaccare una tale anima ed hanno paura<strong>di</strong> scontrarsi con essa, perché sentono che quest'anima è piùforte del mondo intero... Figlia Mia, per quest'opera dellaMisericor<strong>di</strong>a fa' quanto ti permette l'obbe<strong>di</strong>enza, ma sottoponi398
- Page 1 and 2:
LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA AN
- Page 3 and 4:
momento mi trovai in un luogo nebbi
- Page 5 and 6:
perché non c'era posto nella cappe
- Page 7 and 8:
turbamento che m'inviò il Signore,
- Page 9 and 10:
Domandai: « E le preghiere fatte p
- Page 11 and 12:
a chi porti quei fiori? ». il mio
- Page 13 and 14:
parole: “Scrivi subito quello che
- Page 15 and 16:
invece, col fuggire le occasioni. I
- Page 17 and 18:
che l'anima può sopportarlo. Quand
- Page 19 and 20:
grazie speciali. La seconda parola,
- Page 21 and 22:
iflessive, dicevano: « Di certo Su
- Page 23 and 24:
s'immerse in Lui. Consapevole di qu
- Page 25 and 26:
impegno, proprio allora ho avuto il
- Page 27 and 28:
avvicinai al sacerdote che mi dava
- Page 29 and 30:
perché mi ottenesse la grazia di e
- Page 31 and 32:
ad accompagnare Gesù, quando il Sa
- Page 33 and 34:
Comunione, udii questa voce: « Fig
- Page 35 and 36:
avevo il primo giorno, in cui si ap
- Page 37 and 38:
procurarmelo in modo che nessuno se
- Page 39 and 40:
una serie di altre grazie. O mio Ge
- Page 41 and 42:
Misericordia, o Dio e Creatore mio.
- Page 43 and 44:
maggiore, mentre quando soffro di m
- Page 45 and 46:
dell'ammalato. Quando chiesi al Pad
- Page 47 and 48:
splendente di una bellezza indicibi
- Page 49 and 50:
spirito di fede nei confronti delle
- Page 51 and 52:
Mi hai pregato, ma non per la tua m
- Page 53 and 54:
apporti con Me sono in un certo mod
- Page 55 and 56:
così piccoli ed ora sono tutti cre
- Page 57 and 58:
Venerdì Santo, alle tre del pomeri
- Page 59 and 60:
trattenne; mi sentii come paralizza
- Page 61 and 62:
da Gesù, e si avvicinarono per fla
- Page 63 and 64:
itornato il vecchio dubbio, che un'
- Page 65 and 66:
potenza nei momenti di unione. La S
- Page 67 and 68:
debolezza in confessione, in modo c
- Page 69 and 70:
LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA AN
- Page 71 and 72:
professione, non vedrà più il mon
- Page 73 and 74:
scritti. Sulla confessione. I confe
- Page 75 and 76:
che giunga il momento in cui abiter
- Page 77 and 78:
figlia Mia, che tutte le creature,
- Page 79 and 80:
l'anima che vive secondo la Sua vol
- Page 81 and 82:
anima. Il vantaggio consiste nel fa
- Page 83 and 84:
nulla mi lega più a questa terra,
- Page 85 and 86:
volta la mia natura frema e senta c
- Page 87 and 88:
13 agosto. Per tutto il giorno sono
- Page 89 and 90:
sensibile ad ogni sofferenza dell'a
- Page 91 and 92:
non sono esse che mi motivano a scr
- Page 93 and 94:
stesso nella mia anima durante ques
- Page 95 and 96:
nell'altro. O mio Gesù, se andrò,
- Page 97 and 98:
quello che l'anima sta vivendo. È
- Page 99 and 100:
eccomi dunque, Signore, per fare la
- Page 101 and 102:
ecitata questa coroncina, si placa
- Page 103 and 104:
primo istante che Ti ho conosciuto,
- Page 105 and 106:
vidi la Madre ed il piccolo Gesù B
- Page 107 and 108:
X. Non ci sia giorno nella mia vita
- Page 109 and 110:
me. « Vedi, Gesù, la parte che sp
- Page 111 and 112:
chiuse le mie labbra alla mormorazi
- Page 113 and 114:
ora. La Suora che l'assisteva disse
- Page 115 and 116:
spontanea. L'intenzione: per impetr
- Page 117 and 118:
confido in Te. Misericordia di Dio,
- Page 119 and 120:
quelle parole sono Mie; ho preso in
- Page 121 and 122:
l'amore di Dio ha inondato la mia a
- Page 123 and 124:
Congregazione stiano davanti al tro
- Page 125 and 126:
Desidererei che tutti i dolori rica
- Page 127 and 128:
mondo. Vedo i tuoi sforzi verso di
- Page 129 and 130:
debbo tutto unicamente alla grazia
- Page 131 and 132:
parecchio. Oggi la rinnovazione, ci
- Page 133 and 134:
grande quando sono unita a Dio. Qua
- Page 135 and 136:
tutte le persone che vivono nel mon
- Page 137 and 138:
digiunato, avrei ottenuto il sollie
- Page 139 and 140:
Tu che sei la Misericordia e un mar
- Page 141 and 142:
anime cantino assieme le lodi della
- Page 143 and 144:
Diario - Sr. FaustinaIV QUADERNO+ G
- Page 145 and 146:
ora ho provato un senso di sollievo
- Page 147 and 148: anime, collaborando con Te all'oper
- Page 149 and 150: Tua bontà in tutta la sua estensio
- Page 151 and 152: G.M.G. Con nostalgia guardo il ciel
- Page 153 and 154: ontà di Dio, Sempre smisurata ed i
- Page 155 and 156: nell'invocare ciascuna Piaga, ho se
- Page 157 and 158: immersa in Dio e da tutto il mio es
- Page 159 and 160: essere si sprofonda in Te, E vivo d
- Page 161 and 162: carissima, che ti eserciti in tre v
- Page 163 and 164: divina felicità, ma nello stesso t
- Page 165 and 166: O benignissimo Signore, quanto sei
- Page 167 and 168: LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA AN
- Page 169 and 170: durante questi esercizi spirituali.
- Page 171 and 172: che ha con me la stessa mansione. E
- Page 173 and 174: una tristezza mortale. Mi consoli s
- Page 175 and 176: Superiora. Non potevo rispondere, p
- Page 177 and 178: di questo, mentre in passato me ne
- Page 179 and 180: Per quanto riguarda l’opera, non
- Page 181 and 182: questo trono è il tabernacolo e da
- Page 183 and 184: dal profondo del cuore, portano l'a
- Page 185 and 186: Maestro, guidami! Mi affido a Te co
- Page 187 and 188: coro sia di sasso, ma anch'essa è
- Page 189 and 190: nella Mia Misericordia, queste anim
- Page 191 and 192: a tutte le verità che la Tua santa
- Page 193 and 194: Misericordia agisce in tutti i cuor
- Page 195 and 196: LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA AN
- Page 197: spirituale, ma un confessore occasi
- Page 201 and 202: G.M.G. Vado già alle nozze eterne,
- Page 203 and 204: suore direttrici: « Che morirà lo
- Page 205 and 206: quanto desidero la gloria della Tua
- Page 207 and 208: paura. All'improvviso Gesù si mise
- Page 209 and 210: «Scrivi: sono tre volte santo ed h
- Page 211 and 212: Jahvé taceva... e passava un secol
- Page 213 and 214: depongo il mio cuore ai Tuoi piedi
- Page 215 and 216: esercizi spirituali. Ultimo colloqu
- Page 217 and 218: La mia preparazione alla Santa Comu
- Page 219: 13.Oggi il mio cuore vibra di gioia