Quando salimmo in treno a Varsavia <strong>di</strong>retti a Cracovia, vi<strong>di</strong> <strong>di</strong> nuovoaccanto a me il mio Angelo Custode, che pregava contemplando Id<strong>di</strong>o e<strong>di</strong>l mio pensiero andava dìetro a lui. Quando giungemmo alla porta delconvento, scomparve. Quando entrai nella cappella, fui nuovamenteinvestita dalla Maestà <strong>di</strong> Dio; mi sentii tutta sprofondata in Dio, tuttaimmersa e compenetrata in lui, vedendo quanto ci ama il Padre Celeste.Oh! quale grande felicità proviene alla mia anima dalla conoscenza <strong>di</strong>Dio, della vita <strong>di</strong> Dio. Desidero <strong>di</strong>videre questa felicità con tutti gliuomini, non posso tener chiusa tale felicità solo nel mio cuore, poiché isuoi raggi m’infiammano e mi fanno scoppiare il petto e le viscere. Voglioattraversare il mondo intero e parlare alle anime della grandeMisericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio. O sacerdoti, aiutatemi in questo, usate le espressionipiù forti sulla Sua Misericordìa, poiché tutto è troppo blando, perin<strong>di</strong>care quanto è misericor<strong>di</strong>oso.GMG Cracovia 20.X.35. ESERCIZI SPIRITUAKLI DI OTTOGIORNI. Dio eterno, la bontà stessa, la cui Misericor<strong>di</strong>a non può esserecompresa da nessuna mente né umana né angelica, aiuta questa Tuapovera figliola a compiere la Tua santa volontà come Tu stesso me la faiconoscere. Non desidero altro se non compiere il volere <strong>di</strong> Dio. Ecco,Signore, hai la mia anima ed il mio corpo, la mente e la volontà, il cuore etutto il mio amore. Disponi <strong>di</strong> Te secondo i Tuoi eterni <strong>di</strong>segni. Dpo la S.Comunione la mia anima fu <strong>di</strong> nuovo inondata dall’amore <strong>di</strong> Dio. Gioiscodella sua grandezza. Qui vedo che evidenzia la sua volontà che debbocompiere e nello stesso tempo vedo la mia debolezza e la mia miseria.Vedo che senza il Suo aiuto non posso far nulla.NEL SECONDO GIORNO DEGLI ESERCIZI. Quando dovevoandare in parlatorio dal Padre Andrasz, ebbi paura per il fatto chedopotutto il segreto esiste solo in confessionale; era un timore infondato.La Madre Superiora con due parole mi tranqulllzzò. Ma quando entrainella cappella, sentiì nell'anima queste parole: « Desidero che <strong>di</strong>fronte al Mio sostiluto tu sia sincera e semplice come unabambina, così come sei con Me, altrimenti ti abbandonerò enon tratterò più intimamente con te ». Per la verità Dio miconcesse la grande grazia <strong>di</strong> una completa fiducia, e terminato ilcolloquio, Id<strong>di</strong>o mi fece la grazia <strong>di</strong> una grande serenità e <strong>di</strong> tanta luce inmerito agli argomenti trattati. O Gesù, luce eterna, illumina il miointelletto, rafforza la mia volontà ed infiamma il mio cuore. Resta con mecome mi hai promesso, poiché senza dì Te sono nulla. Tu sai, o Gesù mio,quanto io sia debole, non ho certamente bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>rtelo, poiché Tustesso sai molto bene quanto io sia misera. In Te sta tutta la mia forza.131IL GIORNO DEL<strong>LA</strong> CONFESSIONE. Fin dalla mattina cominciai asperimentare una lotta interiore così accanita, quale non avevo ancoramai provato. Il completo abbandono da parte <strong>di</strong> Dio; sentivo il peso <strong>di</strong>tutta la mia debolezza; mi opprimevano questi pensieri: perché dovreiabbandonare questo convento nel quale sono benvoluta dalle consorelle edalle Superiore e dove la vita è così tranquilla? Sono legata da votiperpetui e compio i miei impegni con facilità. Perché dovrei ascoltare lavoce della coscienza; perché seguire fedelmente l'ispirazione? Chi sa dachi proviene? Non farei meglio a comportarmi come tutte le altre Suore?Forse si possono soffocare le parole del Signore, non facendovi caso.Forse Id<strong>di</strong>o non ne terrà conto nel giorno del giu<strong>di</strong>zio. Dove mi conducequesta voce interiore? Se la seguo, quali tremende tribolazioni, sofferenzee contrarietà mi aspettano? Ho paura del futuro e nel presente stoagonizzando. Questa sofferenza durò tutto il giorno con una tensioneuniforme. Verso sera, quando mi accostai alla santa confessione,nonostante mi fossi preparata in precedenza, non potei confessarmicompletamente. Ricevetti l'assoluzione e me ne andai dal confessionalenon sapendo quello che mi succedeva. Quando andai a riposare, lasofferenza crebbe fino al massimo grado o piuttosto si tramutò in unfuoco che, come un fuimine penetrò in tutte le facoltà della mia anima,fino al midollo delle ossa, fino alla più segreta cellula del cuore. In unsimile stato dì sofferenza, non riuscivo a decidermi a far nulla: « Signore,sia fatta la Tua volontà ». Ma in certi momenti non riuscivo nemmeno apensare questo. Per la verità uno spavento tremendo mi stava soffocandoe mi stava lambendo un fuoco infernale. Sui fare del mattino regnò lacalma e le sofferenze scomparvero in un batter d'occhio, ma mi sentivocosì tremendamente stremata che non rinscivo a fare il più piccolomovimento. Poco alla volta mi ritornarono le forze mentre parlavo con laMadre Superiora. Però Dio solo sa come mi son sentita per tutta lagiornata. O Verità Eterna, o Verbo Incarnato, che hai compiuto la volontàdel Padre Tuo nella maniera più fedele, ecco oggi <strong>di</strong>vento martire delleTue ispirazioni, poiché non le posso eseguire, dato che non ho la miavolontà, nonostante che io conosca in modo chiaro la Tua santa volontàinteriormente, tuttavia mi sottopongo in tutto alla volontà dei Superiori edel confessore. Perciò io la compirò per quel tanto che Tu mi permetterai<strong>di</strong> compieria tramite il Tuo sostituto. O mio Gesù, mi <strong>di</strong>spiace maantepongo la voce della Chiesa a quella con cui parli a me.DOPO <strong>LA</strong> SANTA COMUNIONE. Ho visto Gesù come al solito che miha detto queste parole: «Appoggia il tuo capo sulla Mia spalla eriposati e pren<strong>di</strong> forza. Io sono sempre con te. Parla all'amicodel Mio cuore; <strong>di</strong>gli che Mi servo <strong>di</strong> creature così deboli percompiere le Mie opere ». Subito dopo il mio spirito venne rinvigoritoda una forza singolare. « Digli, che gli ho fatto conoscere la tua132
debolezza in confessione, in modo che sapesse chi sei per testessa ». Ogni lotta sostenuta valorosamente mi procura gioia,tranquillità, luce, esperienza e coraggio per l'avvenfre, onore e gloria aDio ed a me la ricompensa finale.OGGI E’ <strong>LA</strong> FESTA DI CRISTO RE. Durante la S. Messa ho pregatofervorosamente perché Gesù sia il Re dì tutti i cuori, perché la grazia dìDio brilli in ogni anima. Ad un tratto ho visto Gesù come è <strong>di</strong>pintonell'immagine e mi ha detto queste parole: « Figlia Mia, Mi ren<strong>di</strong> lapiù grande gloria, adempiendo i Miei desideri ». Oh, quanto ègrande la Tua bellezza, o Gesù, mio Sposo! O fiore vivo e vivificante, incui è racchiusa la rugiada che dà la vita alle anime assetate. In Te èimmersa la mia anima. Tu solo sei oggetto delle mie aspirazioni e deimiei desideri. Uniscimi nel modo più intimo a Te, al Padre ed allo SpIritoSanto. Possa io vivere e morire in Te! Solo l'amore ha un significato; essoinnalza le nostre più piccole azioni verso l'infinito. O mio Gesù, io inverità non saprei vivere senza <strong>di</strong> Te. Il mio spirito si è fuso col Tuo.Nessuno comprende bene questo: occorre prima vivere <strong>di</strong> Te, perconoscerTi negli altri.Cracovia, 25.X.35. PROPOSITI DOPO GLI ESERCIZISPIRITUALI. Non far nulla, senza il permesso del confessore el'accordo dei superiori, in tutto, ma specialmente nelle ispirazioni erichieste del Signore. Tutti i momenti liberi li trascorrerò con l'OspiteDivino nel mio intimo; cercherò dì mantenere il silenzio interiore edesteriore, in modo che Gesù possa riposare nel mio cuore. Il mio riposopiù gra<strong>di</strong>to sta nel servire le consorelle e nella <strong>di</strong>sponibilità verso dì loro.Dimenticare me stessa e pensare a quello che può far piacere alleconsorelle. Qualunque osservazione mi venga fatta, non addurròspiegazioni né giustificazioni; permetterò che mi giu<strong>di</strong>chi chiunque abbiapiacere <strong>di</strong> farlo. Ho un solo Confidente, al Quale svelerò tutto ed è Gesù-Eucaristia ed in sostituzioni <strong>di</strong> Lui, il confessore. In tutte le tribolazionisia dell'anima che del corpo, nelle tenebre, nell'abbandono, tacerò comeuna colomba, senza lamentarmi. Mi annienterò ogni momento come unavittima ai Suoi piedì, per impetrare Misericor<strong>di</strong>a per le povere anime.Tutto il mio nulla affonda nel mare della Tua Misericor<strong>di</strong>a; con la fiducia<strong>di</strong> un bambino mi getto fra le Tue braccia, o Padre dì Misericor<strong>di</strong>a, perricompensarTi della <strong>di</strong>ffidenza <strong>di</strong> tante anime, che hanno paura dìconfidare in Te. Oh, quanto è piccolo il numero delle anime, che Ticonoscono veramente! Oh, come desidero ardentemente che la festa dellaMisericor<strong>di</strong>a sia conosciuta dalle anime! La Misericor<strong>di</strong>a è ilcoronamento delle Tue opere; Tu pre<strong>di</strong>sponi tutto con la sensibilità dellapiù tenera delle Madri.133G. M.G. Cracovia, 27.X.1933 PADRE ANDRASZ. CONSIGLISPIRITUALI. « Non far nulla senza il consenso dei superiori. Su questaquestione occorre riflettere bene e pregare molto. In queste cose bisognaessere molto prudenti, poiché lei, sorella, qui ha la volontà <strong>di</strong> Dio certa edevidente, poiché è unita a questo or<strong>di</strong>ne coi voti e per <strong>di</strong> più perpetui.Quin<strong>di</strong> non ci debbono essere dubbi, e quello che lei sente interiormentesono solo lampi che l'invitano a fondare qualche cosa. Id<strong>di</strong>o può farespostamenti, ma queste cose avvengono molto <strong>di</strong> rado. Finché lei nonotterrà una conoscenza più evidente, non affrettarsi. Le opere <strong>di</strong> Dioprocedono piano; se sono da Dio, si conoscerà chiaramente e se no,andranno in fumo e lei obbedendo, non sbaglia. Ma parlare sinceramente<strong>di</strong> tutto col confessore ed ascoltarlo ciecamente. Ora a lei, sorella, nonrimane altro da fare che accettare la sofferenza fino al tempo delchiarimento, cioè fino alla soluzione <strong>di</strong> questo problema. Lei è in unabuona <strong>di</strong>sposizione d'animo relativamente a queste cose; continui adessere così, piena <strong>di</strong> semplicità e <strong>di</strong> spirito d'obbe<strong>di</strong>enza. Questo è unbuon segno. Se lei continuerà in questa <strong>di</strong>sposizione d'animo, Id<strong>di</strong>o nonpermetterà che lei vada fuori strada. Per quanto è possibile, tenersilontano da queste cose; ma se ciò nonostante capitano, accertarle contranquillltà, non aver paura <strong>di</strong> nulla. Lei è in buone mani, nelle mani <strong>di</strong>Dio che è tanto buono. In tutto quello che mi ha detto, non vedo alcunaillusione o incompatibilità con la fede. Sono cose in sé buone; anzisarebbe bene che ci fosse un gruppo <strong>di</strong> anime che pregassero Dio per ilmondo, poiché tutti abbiamo bisogno <strong>di</strong> preghiere. Lei ha un buon<strong>di</strong>rettore spirituale. Si attenga a quello che le <strong>di</strong>ce e stia tranquilla. Siafedele alla volontà <strong>di</strong> Dio e l'adempia. In quanto al lavoro, faccia quelloche le or<strong>di</strong>nano, come le or<strong>di</strong>nano, anche se fosse il più umiliante efaticoso. Scelga sempre l'ultimo posto, ed allora le <strong>di</strong>ranno: venga più su,'. Nell'animo ed in tutto il comportamento deve considerarsi l'ultima <strong>di</strong>tutta la casa e <strong>di</strong> tutta la Congregazione. In tutto e sempre la più rigorosafedeltà a Dio ». O mio Gesù, desidero soffrire ed ardere del fuocodell’amore in tutti gli avvenimenti della vita. Sono tutta Tua, desideroinabissarmi in Te, o Gesù, desidero perdermi nella Tua <strong>di</strong>vina bellezza.Tu m'insegni, Signore, col Tuo amore, e penetri nel mio intimo come unraggio <strong>di</strong> sole e trasformi le tenebre della mia anima nella Tua luce. Sentobene che vivo in Te, come una minuscola scintilla ingoiatadall'incalcolabile incen<strong>di</strong>o, in cui ar<strong>di</strong>, o impenetrabile Trinità. Non esisteuna gioia più grande dell'amore <strong>di</strong> Dio. Già su questa terra possiamopregustare la felicità degli abitanti del cielo con una stretta unione conDio, misteriosa e talvolta inconcepibile per noi. Si può ottenere la stessagrazia con la semplice fedeltà dell'anima. Quando s'impadronisce <strong>di</strong> meun senso <strong>di</strong> svogliatezza e <strong>di</strong> noia per i miei doveri, rifletto sui fatto chemi trovo nella casa del Signore, dove non c'è nulla <strong>di</strong> poco conto, dove daquella mia azione <strong>di</strong> poco conto, eseguita con la mente rivolta al cielo,134
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