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LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA Diario di Santa Sr ...

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questo trono è il tabernacolo e da questo trono <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>adesidero scendere nel tuo cuore. Guarda, non Mi sonocircondato né da un seguito né da guar<strong>di</strong>e, puoi venire da Mein ogni momento, in ogni ora del giorno voglio parlare con te edesidero elargirti le Mie grazie». - L'anima: “Signore, ho paura chenon mi possa perdonare un così gran numero <strong>di</strong> peccati, la mia miseriami riempie <strong>di</strong> terrore”. - Gesù: «La Mia Misericor<strong>di</strong>a è più grandedelle tue miserie e <strong>di</strong> quelle del mondo intero. Chi ha misuratola Mia bontà? Per te sono <strong>di</strong>sceso dal cielo in terra, per te Misono lasciato mettere in croce, per te ho permesso che venisseaperto con la lancia il Mio Sacratissimo Cuore ed ho aperto perte una sorgente <strong>di</strong> Misericor<strong>di</strong>a. Vieni ed attingi le grazie daquesta sorgente con il recipiente della fiducia. Non respingeròmai un cuore che si umilia; la tua miseria verrà sprofondatanell'abisso della Mia Misericor<strong>di</strong>a. Perché mai dovresti litigarecon Me sulla tua miseria? Fammi il piacere, dammi tutte le tuepene e tutta la tua miseria ed io ti colmerò con i tesori dellemie grazie». - L'anima: «Hai vinto, Signore, con la Tua bontà il miocuore <strong>di</strong> pietra. Ecco che m'avvicino con fiducia ed umiltà al tribunaledella Tua Misericor<strong>di</strong>a, assolvimi Tu stesso per mano del Tuorappresentante. O Signore, sento che è <strong>di</strong>scesa la grazia e la pace nellamia povera anima. Sento che la Tua Misericor<strong>di</strong>a, Signore, è penetrata inme da parte a parte. Mi hai perdonato più <strong>di</strong> quanto io osassi sperare, più<strong>di</strong> quanto fossi in grado <strong>di</strong> immaginare. La tua bontà ha superato ognimio desiderio. Ed ora T'invito nel mio cuore presa da gratitu<strong>di</strong>ne pertante grazie. Ho sbagliato come il figliol pro<strong>di</strong>go andando fuori strada,ma Tu non hai cessato <strong>di</strong> essermi Padre. Moltiplica con me la TuaMisericor<strong>di</strong>a, poiché ve<strong>di</strong> quanto sono debole». - Gesù: «Figlia, nonparlare più della tua miseria, perché io non la ricordo più.Ascolta, figlia Mia, quello che desidero <strong>di</strong>rti: stringiti alle Mieferite ed attingi dalla Sorgente della Vita tutto ciò che il tuocuore può desiderare. Bevi a piene labbra alla Sorgente dellaVita e non verrai meno durante il viaggio. Fissa lo sguardo allosplendore della Mia Misericor<strong>di</strong>a e non temere i nemici dellatua salvezza. Glorifica la Mia Misericor<strong>di</strong>a».D IALOGO FRA DIO MISERICORDIOSO E L’<strong>ANIMA</strong>DISPERATA.- Gesù: «Anima immersa nelle tenebre, non ti <strong>di</strong>sperare, non èancora perduto tutto. Parla col tuo Dio, che è l'amore e laMisericor<strong>di</strong>a in persona». Ma purtroppo l'anima rimane sorda alrichiamo <strong>di</strong> Dio e s'immerge in tenebre ancora maggiori. - Gesù lachiama <strong>di</strong> nuovo: «Anima, ascolta la voce <strong>di</strong> tuo Padre361misericor<strong>di</strong>oso». Nell'anima si sta preparando una risposta: «Per menon c'è più Misericor<strong>di</strong>a». Ed essa precipita in tenebre sempre più fitte,in una specie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sperazione che le fa pregustare in certo modo l'infernoe la rende completamente incapace <strong>di</strong> avvicinarsi a Dio. Gesù per la terzavolta parla all'anima, ma l'anima è sorda e cieca, incomincia aconsolidarsi nell'ostinazione e nella <strong>di</strong>sperazione. Allora incominciano incerto qual modo a sforzarsi le viscere della Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio e, senzaalcuna cooperazione da parte dell'anima, Id<strong>di</strong>o le dà l'ultima grazia. Se la<strong>di</strong>sprezza, Id<strong>di</strong>o la lascia ormai nello stato in cui essa stessa vuole stareper l'eternità. Questa grazia scaturisce dal Cuore misericor<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> Gesùe colpisce l'anima con la sua luce e l'anima incomincia a comprendere losforzo <strong>di</strong> Dio, ma la conversione <strong>di</strong>pende da lei. Essa sa che quella graziaè l'ultima per lei e se mostra un piccolo cenno <strong>di</strong> buona volontà - anche ilpiù piccolo - la Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Dio farà il resto. - «Qui agiscel'onnipotenza della Mia Misericor<strong>di</strong>a; felice l'anima cheapprofitta <strong>di</strong> quella grazia». - Gesù: «Che grande gioia riempie ilMio cuore quando ritorni da Me. Vedo che sei molto debole,perciò ti prendo fra le Mie braccia e ti porto nella casa delPadre Mio». - L’anima è come se si risvegliasse: «È mai possibile che cisia ancora Misericor<strong>di</strong>a per me?» domanda piena <strong>di</strong> spavento. - Gesù:«Proprio tu, bambina Mia, hai il <strong>di</strong>ritto esclusivo alla MiaMisericor<strong>di</strong>a. Permetti alla Mia Misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> operare in te,nella tua povera anima, fa' entrare nell'anima i raggi dellagrazia, essi vi porteranno luce, calore e vita». L'anima: «Però alsolo ricordo dei miei peccati sono presa dalla paura e questa pauratremenda mi spinge a dubitare della Tua bontà». - Gesù: «Sappi, oanima, che tutti i tuoi peccati non Mi hanno ferito cosìdolorosamente il cuore come la tua attuale sfiducia. Dopo tantisforzi del Mio amore e della Mia Misericor<strong>di</strong>a, non ti fi<strong>di</strong> dellaMia bontà». - L'anima: «O Signore, salvami Tu, altrimenti perisco. Sii ilmio Salvatore. O Signore, non sono capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>re altro, il mio poverocuore è a pezzi, ma Tu, Signore...». Gesù non permette all'anima <strong>di</strong>terminare la frase, ma la solleva da terra, dall'abisso della sua miseria ein un attimo l'introduce nella <strong>di</strong>mora del proprio Cuore, mentre tutti ipeccati sono scomparsi in un batter d'occhio, un fuoco d'amore li ha<strong>di</strong>strutti. - Gesù: «Eccoti, o anima, tutti i tesori del Mio Cuore,pren<strong>di</strong> tutto quello che ti serve». - L'anima: «O Signore, mi sentoinondata dalla tua grazia, sento che è entrata in me una vita nuova, masoprattutto sento il Tuo amore nel mio cuore; questo mi basta. O Signore,glorificherò l'onnipotenza della Tua Misericor<strong>di</strong>a per tutta l'eternità.Incoraggiata dalla Tua bontà, Ti esprimerò tutto il dolore del mio cuore».- Gesù: «Dì tutto, bambina Mia, senza alcuna riserva, poiché tiascolta un Cuore che ti ama, il Cuore del tuo migliore amico». -«Signore, ora vedo tutta la mia ingratitu<strong>di</strong>ne e la Tua bontà. Tu362

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