19.05.2013 Views

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tura d’appello composta da tre patrizi veneziani che rimanevano in carica per<br />

16 mesi. Tra le tante competenze di questo organo c’era anche la facoltà di<br />

«intromettersi» - questo era il termine tecnico che si usava per indicare l’intervento<br />

di un giudice d’appello su una sentenza emanata da un tribunale o da un<br />

qualsiasi ufficiale giudicante - nei mandati ducali 61 . Gli Avogadori presentarono<br />

la propria «intromissione» davanti al Consiglio dei Quaranta, il più importante<br />

tribunale d’appello di Venezia, che l’approvò e ordinò la revoca della<br />

lettera del 30 maggio con la motivazione che essa era «contraria alla forma<br />

dei privilegi concessi a quelli della Val Seriana superiore dal Consiglio dei<br />

Rogati del nostro Illustrissimo Dominio, e ancora contraria ad altre sentenze<br />

pronunciate dai Rettori di Bergamo tra le predette parti, e conseguentemente<br />

contraria a ciò che secondo il diritto poteva e doveva essere fatto» 62 . Una nuova<br />

ducale, emanata il due agosto 1464, informò perciò i Rettori di Bergamo che<br />

la precedente era stata revocata 63 .<br />

A questo punto la palla passò di nuovo ai Rettori di Bergamo, ai quali<br />

spettava il compito di risolvere definitivamente la questione dei dazi dei da Fino<br />

senza tenere conto della lettera del 30 maggio. La parentela però poteva ancora<br />

vantare appoggi molto influenti in città, e questa era l’occasione giusta per<br />

metterli in campo. La faccenda si faceva sempre più spinosa; il nuovo Podestà<br />

di Bergamo, Benedetto Venier, e il Capitano Maffeo Contarini decisero di<br />

prendere tempo. Il 10 ottobre scrissero al Vicario della Val Seriana superiore,<br />

l’ufficiale che, materialmente, avrebbe dovuto costringere i da Fino al pagamento<br />

dei dazi 64 . Gli spiegarono che la ducale di maggio era stata invalidata, e<br />

che quindi la situazione era ora allo stesso punto di impasse nella quale si trovava<br />

prima dell’emanazione di quella lettera. Gli ordinarono di non prendere<br />

alcuna iniziativa contro la parentela, e di invitare i rappresentanti delle due<br />

parti a presentarsi a Bergamo una settimana dopo, giovedì 17 ottobre, perché<br />

volevano ascoltare personalmente la loro versione dei fatti.<br />

Non sappiamo se e come si svolse l’incontro, ma intanto i da Fino avevano<br />

approfittato dell’indecisione dei Rettori per tentare un’altra mossa. Essi<br />

infatti si rivolsero agli Auditori nuovi, un’altra magistratura d’appello veneziana<br />

le cui competenze, per la verità, non erano perfettamente e chiaramente<br />

distinte da quelle degli Avogadori, una situazione che, come è immaginabile,<br />

determinava sovrapposizioni e conflitti tra i due organi 65 . Il tratto distintivo<br />

degli Auditori era che essi, al termine del loro mandato ordinario di sedici<br />

mesi, erano tenuti a compiere un viaggio per la Terraferma, in modo da poter<br />

raccogliere i ricorsi di tutti i sudditi che, pur sentendosi danneggiati da una<br />

61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!