113 BCBg, Archivio storico comunale, Estimi, s. 30, V, 1470, cc. 100v-104v. 114 Per un inquadramento generale sul tema degli estimi, con ampia bibliografia, GINATEMPO, Spunti comparativi cit. Per uno studio approfondito su una realtà inserita nello Stato veneziano A. TAGLIAFERRI, L’economia veronese secondo gli estimi dal 1409 al 1635, Milano 1966. 115 Nel suo studio sulla città di Verona, basato sugli estimi, A. Tagliaferri giunge a conclusioni compatibili con questo quadro. La seconda metà del Quattrocento sembra infatti caratterizzata a Verona da una straordinaria crescita demografica, da uno scivolamento della cifra d’estimo media (e dunque del reddito medio) verso valori sempre più bassi, da una forte dilatazione dell’ampiezza delle classi d’estimo inferiori (TAGLIAFERRI, L’economia veronese cit., pp. 57-72). 116 Per un contesto simile <strong>DE</strong>LLA MISERICORDIA, Divenire comunità cit. 117 Sulla produzione dei panni di lana bergamaschi P. MAINONI, Per un’indagine circa i “panni di Bergamo” nel Duecento, in EAD., Economia e politica nella lombardia medievale. Da Bergamo a Milano fra XIII e XV secolo, Cavallermaggiore 1994, pp. 13-92. G. ALBINI, Contadini-artigiani in una comunità bergamasca: Gandino sulla base di un estimo della seconda metà del ‘400, in «Studi di storia medioevale e di diplomatica», 14 (1993), pp. 111-192. 118 ASBg, Archivio notarile, n. 556, I, c. 16, 1464 aprile 20 (Comino, 3 pezze), c. 22, 1464 giugno 12 (Davide del fu Leone, 3 pezze), c. 107, 1465 aprile 24 (Venturino-Persino, 3 pezze); Archivio notarile, n. 556, II, cc. 346-346, 1468 febbraio 22 (Rainaldino, 7 pezze), c. 344, 1468, marzo 3 (Venturino-Persino, 3 pezze), c. 347, 1468 marzo 7 (Comino, 1 pezza), c. 360, 1468 marzo… (Comino, 3 pezze), c. 383, 1468 marzo 26 (Persivalle, 2 pezze); Archivio notarile, n. 556, III, c. 21, 1468 febbraio 21 (Rainaldino, 6 pezze). 119 MAINONI, Per un’indagine cit.; sul rapporto tra struttura familiare e organizzazione produttiva, anche se per un periodo successivo F. RAMELLA, Terra e telai. Sistemi di parentela e manifattura nel Biellese dell’Ottocento, Torino 1984. 120 MAINONI, Per un’indagine cit. 121 ASBg, Archivio notarile, n. 556, I, c. 73, 1465 gennaio 23. 122 ASBg, Archivio notarile, n. 556, III, c. 85v, 1470 luglio 10. 123 ASBg, Archivio notarile, n. 556, III, c. 84, 1470 giugno 16, cc. 113v-114r, 1470 novembre 13, cc. 149v-150r, 1471 settembre 3; ASBg, Archivio notarile, n. 556, IV, 1472 settembre 1 (carte non numerate), 1474 giugno 10. 124 ASBg, Archivio notarile, n. 556, III, cc. 149v-150r, 1471 settembre 3. 125 ALBINI, Contadini-artigiani cit; G. SILINI, E viva a Santo Marcho! Lovere al tempo delle guerre d’Italia, in «Archivio storico bergamasco», 22-23 (1992) (numero monografico). 126 ASBg, Archivio notarile, n. 556, IV, 1472 novembre 3 (carte non numerate). 127 Ibid., 1473 agosto 9 (carte non numerate). 128 ASBg, Archivio notarile, n. 556, III, cc. 41-42, 1469 ottobre 16. 129 R 81. 130 Questo almeno è ciò che sembra emergere dalla lettera ducale citata nella nota successiva. Essa infatti abrogava il capitolo dello Statuto di Bergamo e, per quanto riguarda la questione specifica, ordinava che si continuasse a fare «come fino ad ora è stato osservato» («ut hactenus observatum est»), cioè che i da Fino continuassero a essere esclusi dalla distribuzione dei redditi derivanti dai beni comunali. Allo stesso modo, si stabiliva che i da Fino continuassero invece a usufruire dei beni comunali per le loro necessità, «come 97
hanno fatto fino ad ora» («ut hactenus fecerunt»). Il corsivo è mio. 131 BCBg, Archivio storico comunale, Registro Ducali A, I, c. 55r, 1463 settembre 6. 132 «Quod fructus, redditus et utilitates qui et que ex bonis communalibus ipsius loci del Honore de presenti percipiuntur et de cetero consequi poterunt, omnes ad utilitatem communis dicti loci converti debeant, et non ad commodum et utilitatem civium ibidem possessiones habentium aut alicuius particularis persone, sicut conveniens est et honestum». 133 «Verum volumus ut liceat eisdem civibus uti et frui pascuis, nemoribus, pratis et montibus ipsius communis sicut hactenus fecerunt pro usibus suis tantum». 134 BCBg, Archivio storico comunale, Registro Ducali A, I, c. 55r e v, 1463 dicembre 24: «Quod bona communalia ipsius loci del Honore de cetero vendi, donari aut alienari non possint per commune et homines ipsius loci, sed sint et remanere debeant communia pro usu tantum quorumcumque habitantium in ipso loco». 135 «Verum quicquid emolumenti ultra usum habitantium supererit vel affictaretur, id totum convertatur in utilitatem communis loci del Honore et non in benefitium et utilitatem alicuius particularis persone». 136 A. ZANNINI, L’altra Bergamo in laguna: la comunità bergamasca a Venezia; P. MASSA PIERGIOVANNI, La compagnia dei Caravana: i facchini bergamaschi nel porto di Genova, entrambi in Storia economica e sociale di Bergamo cit. 137 PE<strong>DE</strong>RZANI, Venezia cit.; M. CATTINI, Verso l’individualismo agrario. Campagne bergamasche nei secoli XV-XVI, in Storia economica e sociale di Bergamo cit. 98
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BIBLIOGRAFIA DELLE OPERE CITATE G.
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F. MENANT, Les chartes de franchise
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