19.05.2013 Views

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

Alma Poloni «ISTA FAMILIA DE FINE AUDACISSIMA ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

nescò una serie di trasformazioni economiche di grande rilievo, e cambiò velocemente<br />

la percezione che le persone avevano delle opportunità a loro disposizione,<br />

e di conseguenza il loro comportamento economico. Questo aspetto<br />

è fondamentale per comprendere il conflitto tra la parentela dei da Fino e la<br />

comunità di Onore.<br />

2. I da Fino e la crescita demografica<br />

Gli effetti della crescita demografica sono evidenti anche per i da Fino. Nell’estimo<br />

di Bergamo del 1447 sono censiti, per la nostra parentela, 41 fuochi<br />

109 . Per fuoco si intende qui una famiglia fiscale, cioè l’insieme delle persone<br />

che vivevano sotto lo stesso tetto, soggette a un capofamiglia fiscalmente<br />

responsabile. Un fuoco poteva anche essere composto da più nuclei familiari<br />

- per esempio quando un figlio coniugato continuava a vivere nella casa paterna,<br />

o quando a scegliere la convivenza erano due o più fratelli, con le rispettive<br />

famiglie -, e comprendeva anche eventuali servi e domestici. Nell’estimo<br />

del 1470 i fuochi sono diventati 51, il che significa un aumento, certo considerevole,<br />

di 10 famiglie in 23 anni 110 .<br />

Per capire meglio i meccanismi di moltiplicazione dei gruppi familiari,<br />

bisogna tuttavia considerare alcuni aspetti culturali e giuridici di grande importanza.<br />

Un’analisi ravvicinata delle strategie familiari ed ereditarie dei da Fino<br />

mostra che all’interno della parentela, praticamente senza eccezioni, i figli<br />

maschi restavano nel fuoco paterno anche quando diventavano adulti, e anche<br />

dopo essersi sposati. Nessun membro della parentela, indipendentemente dall’età,<br />

fondò un fuoco indipendente finché il padre era in vita. Poteva quindi capitare<br />

che un uomo di 40 anni, sposato e con prole, continuasse a rimanere<br />

sotto la responsabilità fiscale e l’autorità economica del padre, che restava,<br />

fino alla morte, il capofamiglia. Quando il capofamiglia moriva, si poneva il<br />

problema della trasmissione ereditaria dei suoi beni. Nella seconda metà del<br />

Quattrocento non esisteva tra i da Fino alcun diritto di primogenitura: tutti i figli<br />

avevano diritto alla stessa quota dell’eredità paterna. Un altro principio<br />

scrupolosamente osservato era quello dell’eredità indivisa: facendo testamento,<br />

quasi nessuno specificava le quote che spettavano a ciascun figlio. Gli eredi<br />

procedevano poi alla divisione quando e come ritenevano opportuno, in alcuni<br />

casi molti anni dopo la morte del testatore.<br />

La spartizione, infatti, era sempre un’operazione difficile e delicata, che non<br />

79

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!