L'architettura militare di Gabriello Busca, milanese ... - mura di tutti
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j 5 Dell' Architettura Militarti<br />
dA inali pericoli fottogiaccia la fortezza.<br />
Cap. IX.<br />
EPrincipalmente la fortezza à quattro cafi fottopofla. All'afTe<strong>di</strong>o,<br />
affe<strong>di</strong>o fi tenta per<br />
i gli all'alti, àrubamenti, & à tra<strong>di</strong>menti; !<br />
ridure le Retiti dellafortezzaallafame , de al mancamento delle<br />
eofe nccelfancper la<strong>di</strong>fefa; percioche mancandoli, ò il vinere,ò<br />
le moni noni della guerra fi ano confirerti d'art enderfì. Falsi la via à gli<br />
aiialticonle ficaie, coni cauamcnn, con le battcrie.&rcon le mine. Onde<br />
C\ <strong>di</strong>ce , lafortezzahauere tre nemici capitali, lapalIadell'Artigliaria,<br />
la fcala,& la zappa. T rubameli fonopofti ad effetto dall'accortezza<br />
aue<strong>di</strong>mento,.& folertia de nemici; perla trafeuragine, & poca cura <strong>di</strong><br />
chihàin guar<strong>di</strong>alafortezza. Mai tra<strong>di</strong>menti fono tramati, dalle genti<br />
fenza fede.» che dentro il prefi<strong>di</strong>ofono. A quelli pare, che agiungerc<br />
fi debbia il cafo. Quando impeufatamente, &i caio auuenga, che altrui<br />
d'vn luogo forte fi facciaSignorc.fe bcrieè pareaneo che almbamento<br />
fi pofsi attribuire,fotto delqualelo lira agemma , & l'inganno<br />
fi poflbno commodamente or<strong>di</strong>nare. De quali <strong>tutti</strong> d-rafsi al luogo loro,<br />
&à tutte quelle impetfettioni della fortezza, al prudente Ai chitetto,<br />
che penfi render forte mluogo<strong>di</strong> hauere fomma auertenza, Se<br />
cura fi apartienej & auenga che à tutte non l'i pofia ouuiare ,quel tanto<br />
cerchili efequirc,,chc dall'ingegno, Se dall'arte , & dalla natura del luogho<br />
fi potrà ottenere. Conciona cofa, fefar fi potefle, vnafortezza, la<br />
quale da quelli calì,& da quelle orfefe fofle fi cura ella potrebbe fi certamente<br />
<strong>di</strong>re vera, & inefpugnabile fortezza. Laqualcofafcopre in parte<br />
la vanità <strong>di</strong>colorodqua'i hanno ofato affìrmare <strong>di</strong> poterli farevna<br />
fortezza inefpugnabile. Non auifanodo che fenz'alrro iltempocbafìanteàrouinarle;<br />
ma efsi l'altre con<strong>di</strong>tioni lafciatcfi a<strong>di</strong>etro folamcn<br />
tea farla ficurada'Ie batterie, & dagliaiTalti hanno at telo , con tutto<br />
che però queftaparte ancora fi fia da loro poco , Se debolmente afsicurata,comcmoilrcrafsial<br />
luogo fuo. veg giamo adunque piti particolarmente<br />
<strong>di</strong> tutte quefie cofe comes efequi/cano J& con quali rimc<strong>di</strong>jeótrauenirgli,&<br />
opporfegli fi porrebbe-<br />
\ t<br />
Dell''Affe<strong>di</strong>o.<br />
Cap. X.<br />
più potente nemico del'afortezza in <strong>tutti</strong>, i tempi. è Ratto tenne*<br />
il IT. lungo alìe<strong>di</strong>o. Percioche le per qualche accideme*che fioptauen<br />
ga non farà caccia>o,la vincc.Ondè ne è l'empi e auer.uto , che <strong>di</strong>sperati<br />
tutt i gh altri mezi. à quelli come ad infallibile fi hab! ia<br />
Jiannro riccorfo (Quello Ci elleqmfce in due maniere. Vna che i'i può <strong>di</strong><br />
re affe<strong>di</strong>o ftretto.ì-'alrra alquanto più lai gp. La prima quando 'cri ara U<br />
£ci tez/^dc e igni i:;ioi.nu,i cintala con trincera,& con/orti <strong>di</strong> tetra,