05.06.2013 Views

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

amente centrati su questa questione, vediamo che in entrambi, alla fine<br />

del libro, si torna a una “verità” condivisa: esiste una Millgate autentica,<br />

e quella creata da Ahriman è un falso; Old Town è un simulacro, come<br />

la vita di Ragle passata a risolvere il giochetto, e la realtà è quella del<br />

1998 e della guerra fra terrestri e lunatici (→ città). Quindi: con un’opportuna<br />

strategia, si può stabilire che cosa è reale e che cosa no. Le cose<br />

cambiano con L’uomo nell’alto castello. Qui la realtà del romanzo in cui<br />

Germania e Giappone dominano il pianeta (→ nazismo/Germania) è<br />

messa in discussione (se non vogliamo contare la visione di Tagomi della<br />

“nostra” San Francisco) dalla realtà descritta in La cavalletta non si alzerà<br />

più e suggerita dall’I Ching, senza che il lettore (ma neanche i personaggi<br />

che hanno riflettuto sulla questione) possa decidere chiaramente<br />

qual è la realtà autentica, e forse neppure se c’è una realtà autentica. E<br />

la stessa situazione abbiamo in → Le tre stimmate di Palmer Eldritch riguardo<br />

ai mondi creati da Palmer Eldritch; in → Ubik rispetto a chi sia<br />

vivo e chi sia morto (o semivivo; → vita/morte); in → Ma gli androidi sognano<br />

pecore elettriche? per quanto riguarda l’“umanità” o meno degli<br />

→ androidi stessi. Anche in Labirinto di morte, che parrebbe più conclusivo<br />

(la realtà vera è quella dell’astronave e i mondi in cui vivono i<br />

personaggi sono simulazioni al computer), l’apparizione finale dell’Intercessore<br />

fa dubitare, visto che appare a Seth Morley nell’astronave e<br />

non in un mondo simulato. La gran parte dei romanzi degli anni Sessanta,<br />

dunque, non prevede la possibilità di stabilire una netta linea di demarcazione<br />

tra realtà e illusione.<br />

Scorrete lacrime e Uno oscuro scrutare (quest’ultimo scritto proprio a<br />

cavallo dei topici eventi del → “2-3-74”) presentano ancora forti elementi<br />

di indecidibilità, risolti nel primo con il ricorso a una sorta di teoria degli<br />

universi paralleli, più accentuata che in ogni altra opera di Dick (→<br />

droga), nel secondo non risolti ma spostati, più che sulla realtà condivisa,<br />

sulla figura di Bob/Fred. Ma con → VALIS e → Divina invasione Dick è<br />

ormai pienamente coinvolto nell’operazione di stampo gnostico (→ religione)<br />

che lo terrà impegnato sino alla fine, cioè l’affermazione dell’illusorietà<br />

del reale fenomenico e la rivendicazione di un realtà superiore,<br />

l’unica autentica. La contrapposizione della Prigione di Ferro Nera al<br />

Giardino di Palme (→ storia; tempo), l’azione di VALIS e di Sophia che<br />

riporta l’uomo alla sua vera natura con il ricordo (→ amnesia/anamnesi),<br />

il ritorno sulla Terra di Dio nelle sue due forme, maschile e femminile<br />

(Divina invasione), oltre alle migliaia di pagine di argomentazioni dell’Exegesis,<br />

dimostrano la determinazione di Dick a chiudere una fase della<br />

sua vita, a darsi una spiegazione del “2-3-74” che colleghi la sua realtà<br />

207

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!