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master, infatti, sarà proprio Benteley, al quale è affidato il compito di rivoluzionare<br />

il sistema di potere. Intanto l’astronave dei prestoniti raggiunge il pianeta<br />

inospitale chiamato Disco di Fiamma: ad attenderli c’è un manichino di Preston<br />

che ripete un nastro registrato, ma per loro è un territorio vergine che consentirà<br />

di vivere secondo i propri principi.<br />

L’apparato scientifico e tecnologico del romanzo è di estremo interesse;<br />

ogni azione politica e personale si basa sul principio del Minimax, ovvero di<br />

quello che Dick ne aveva capito. Si definiscono giochi a somma zero quelli in<br />

cui la vincita di un giocatore è della stessa entità della perdita dell’altro e giochi<br />

a informazione perfetta quelli in cui i giocatori conoscono esattamente le strategie<br />

dell’altro. Il Minimax è un principio che, in questo tipo di giochi, considera<br />

le possibili strategie dell’avversario e la massima perdita relativa a ogni strategia,<br />

per scegliere la strategia in cui la perdita è minima. John Von Neumann<br />

estese il principio del Minimax ai giochi a informazione imperfetta o con più di<br />

due giocatori, fino a scrivere con Oscar Morgenstern, nel 1944, La teoria dei<br />

giochi e il comportamento economico. Lotteria dello spazio nasce dalla seduzione<br />

dell’idea di poter ricavare leggi in grado di prevedere i comportamenti economici.<br />

Dick, da lettore impreciso e onnivoro, interseca alle tendenze matematiche<br />

dell’economia il principio d’indeterminazione di Heisenberg, trascinando<br />

un’idea di interpretazione almeno statistica della realtà fisica. Il risultato è un<br />

world of chance (come recita il titolo della prima edizione inglese di Lotteria dello<br />

spazio) basato sull’inganno e l’ingiustizia, due temi che Dick inserirà costantemente<br />

nelle sue storie, in cerca di una soluzione. (D.G.)<br />

Temi: androidi; capitale; donne; gioco; media; merce; polizia; potere; poteri psi;<br />

religione; società/individuo; tecnica.<br />

L’uomo dai denti tutti uguali<br />

Titolo originale: The Man Whose Teeth Were All Exactly Alike (1984).<br />

Ispirato a: ricicla un gruppetto di personaggi (i maniaci degli Ufo) già presenti<br />

in Confessioni di un artista di merda.<br />

Anche se pubblicato postumo, sappiamo che questo romanzo fu completato<br />

nel 1960. E questo dovrebbe farci riflettere, nella misura in cui il romanzo (fantascientifico)<br />

a lungo tempo considerato il capolavoro di Dick, L’uomo nell’alto<br />

castello, nasce in pratica in un momento in cui l’autore era impegnato sul fronte<br />

di una letteratura “realistica” (in realtà anticipatrice del “realismo sporco”, o<br />

minimalismo, di Carver e Robison) più che su quello del fantastico. E a ben vedere,<br />

fantascienza, realismo o fantasy (ché Dick s’è cimentato anche su questo<br />

versante), che importa? Le cose che lo interessano sono sempre quelle. Avesse<br />

scritto romanzi rosa, Dick sarebbe stato comunque Dick. Si giudichi dalla trama<br />

di L’uomo dai denti tutti uguali.<br />

La vicenda è ambientata a Carquinez, in quella stessa Marin County che<br />

sarà lo scenario di Cronache del dopobomba. I protagonisti, Leo Runcible e<br />

Walt Dombrosio, sono rispettivamente un agente immobiliare e un grafico<br />

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