05.06.2013 Views

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

apporti apparenti tra le persone sono solo l’espressione simulata di rapporti<br />

occultati ma più veri. In tutta la sua opera Dick presenterà un<br />

doppio inganno, quello del tessuto dei rapporti umani e quello relativo<br />

alla costituzione fisica della realtà. In parte possiamo rilevare in ciò un<br />

radicale influsso shakespeariano ma Dick, non dimentichiamolo, è uno<br />

Shakespeare vissuto all’epoca dei lager nazisti, della bomba atomica,<br />

della Guerra fredda e della televisione; è uno scrittore che, come James<br />

Ballard, ha annusato l’idea che l’intero pianeta sia sul punto di dissolversi<br />

nello spazio, e per questo dubita della nostra capacità di comprendere<br />

compiutamente il rapporto tra uomo e mondo. Una prospettiva<br />

ambigua, che richiama le teorie esposte da David Noble in La religione<br />

della tecnologia. “Le radici religiose del moderno fascino della tecnologia<br />

si estendono addietro di mille anni, al momento del formarsi della<br />

coscienza occidentale, quando le arti pratiche per la prima volta divennero<br />

parte del progetto cristiano di redenzione.” (Noble 1997, p. 6).<br />

Noble osserva che il cristianesimo si differenzia dalle altre religioni per<br />

una “meno nitida” distinzione tra umano e divino. Non dimentichiamo<br />

che con la Caduta l’essere umano ha perduto la perfezione edenica e<br />

che nel corso del Medioevo inizia a costituirsi un nuovo rapporto tra<br />

tecnologia e trascendenza. Nell’Eden l’uomo si trovava in uno stato di<br />

perfezione atemporale e la tecnologia era inutile. Si tratta di un argomento<br />

importante in La città di Dio di sant’Agostino, perché la perfezione<br />

perduta può essere riconquistata solo attraverso la grazia di Dio, ma<br />

nel Medioevo si fa strada l’idea che il progredire delle arti e dei mestieri,<br />

con il conseguente dominio sulla natura, prima incerto poi sempre più<br />

evidente, avvicinassero l’uomo a Dio, da cui, dopo tutto, era stato creato<br />

a propria immagine e somiglianza. Giovanni Scoto Eriugena, filosofo<br />

carolingio del IX secolo, sostenne, in opposizione a sant’Agostino, che le<br />

arti pratiche non appartengono alla umana condizione di peccatore, e<br />

quindi alla condanna a vivere nel mondo materiale e a faticare, ma sono<br />

la chiave della salvezza, essendo una delle componenti di quella parte<br />

dell’uomo fatta a somiglianza di Dio. Eriugena sosteneva che queste doti<br />

tecnologiche, innate nell’uomo, dovessero essere impiegate per il raggiungimento<br />

della perfezione; anzi, la coltivazione delle arti pratiche è<br />

“un mezzo di salvezza”. Esse infatti ci alleviano dalla fatica, dalla fame e<br />

allontanano la morte, conseguenze evidenti del peccato originale. Questo<br />

itinerario verso la perfezione, divenuto motore del progresso protestante,<br />

si fonde con la tradizione millenarista che attende la fine del<br />

mondo e il restaurarsi della condizione di perfezione in un nuovo paradiso<br />

terrestre. Se il termine apocalisse individua spesso una sciagura, e<br />

31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!