05.06.2013 Views

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

Scarica gratis - AgenziaX

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Morgo non c’è gloria o gioia: il loro primo atto è distruggere i Nuovi, lesionando<br />

le loro strutture cerebrali e riducendoli così a esseri capaci solo di espressioni<br />

vegetative. (C.A.)<br />

Temi: alieni; Dio; droga; follia; guerra; matrimonio; mutanti; polizia; potere; poteri<br />

psi; psicoanalisi; società/individuo.<br />

In questo piccolo mondo<br />

Titolo originale: Puttering About in a Small Land (1985).<br />

Si tratta di un romanzo amaro, che dietro la storia dell’adulterio consumato tra<br />

Roger Lindahl, proprietario di un piccolo negozio di elettrodomestici di Los<br />

Angeles, e Liz Bonner, una donna apparentemente stupida ma in realtà telluricamente<br />

elementare, racconta le origini della nostra civiltà dello shopping in<br />

California, terra promessa del capitalismo americano. Nella vicenda si contrappongono<br />

due Americhe, quella grama, agricola, umile di Roger, nato in un misero<br />

ranch di un Arkansas che sa di Steinbeck, e quella ambiziosa, snob e avida<br />

di sua moglie Virginia, che prende man mano il sopravvento fino a esautorare<br />

del tutto il marito, trasformandone il negozio in un patinato megastore che sa<br />

già di centro commerciale d’oggi.<br />

La storia comincia nel 1943 (con alcuni affascinanti capitoli in flashback sugli<br />

Stati Uniti in tempo di guerra) e si chiude nei primi anni Cinquanta, agli albori<br />

della società dei consumi; eppure Dick sa lucidamente cogliere quale sia la<br />

posta in gioco, allora come oggi. Lo fa opponendo alla coppia di amanti, Roger<br />

e Liz, che con tutti i loro limiti e difetti si sforzano comunque di vivere la propria<br />

vita, anche maldestramente, il duo di persone perbene costituito da Virginia<br />

e Chic, il marito di Liz: questi due venditori affamati di successo e ricchezza,<br />

personaggi da immagine, da vetrina, sono veri e propri simulacri, abissalmente<br />

vuoti, parenti stretti degli androidi dei più famosi romanzi fantascientifici<br />

di Dick, animati da un vano e in fondo televisivo “voler apparire”. Del resto,<br />

la vicenda ruota proprio attorno alla vendita dei televisori.<br />

Il negozio di Roger è infatti inizialmente un laboratorio di riparazioni radio<br />

e hi-fi che alla metà degli anni Cinquanta inizia a gettarsi sulla nuova tecnologia,<br />

la televisione, dalla quale ci si aspettano incassi spettacolosi. Ma non sarà<br />

l’artigiano appassionato e lungimirante ad approfittare di questa intuizione,<br />

quanto i due freddi e calcolatori affaristi, Chic e Virginia, che trasformeranno il<br />

negozietto-laboratorio in una sfavillante mostra di merci, nella quale regnerà<br />

un’atmosfera di sospetto, rivalità, sopraffazione e avidità ben ritratta da Dick<br />

nella parte conclusiva.<br />

In questo piccolo mondo è stato a tutti gli effetti una perla gettata ai porci;<br />

Dick tentò inutilmente di proporlo a qualche editore rispettabile tra la fine degli<br />

anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, ma senza alcun successo. La spietatezza<br />

con cui anatomizzava la socialità vuota dei suburbs losangelini, la franchezza<br />

con cui parlava dettagliatamente di sesso e soprattutto delle emozioni<br />

che dal sesso si sprigionano e che del sesso si nutrono, la radicale immoralità<br />

267

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!