I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere
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Cassie.<br />
Quin<strong>di</strong> fu il turno <strong>di</strong> Melanie. Il suo abbraccio fu più formale e Cassie<br />
era ancora intimi<strong>di</strong>ta dai suoi occhi fred<strong>di</strong> e indagatori. Ma quando la<br />
ragazza <strong>di</strong>sse «Benvenuta nel club», sembrò sincera.<br />
Deborah, al contrario, si avvicinò con aria corrucciata e abbracciò Cassie<br />
come se volesse romperle un paio <strong>di</strong> costole. Non <strong>di</strong>sse nulla.<br />
Sean sembrava impaziente <strong>di</strong> abbracciarla. Cassie trovò il suo abbraccio<br />
un po' troppo lungo e intimo per i suoi gusti e dovette staccarselo <strong>di</strong> dosso.<br />
«Felice <strong>di</strong> averti con noi», <strong>di</strong>sse Sean con gli occhi incollati alla sua<br />
camicia da notte in un modo così morboso che Cassie desiderò<br />
ardentemente <strong>di</strong> aver indossato un indumento <strong>di</strong> flanella, non <strong>di</strong> leggero<br />
cotone.<br />
«Me ne sono accorta», <strong>di</strong>sse quasi tra sé mentre Sean in<strong>di</strong>etreggiava.<br />
Diana, che era al suo fianco, dovette mordersi le labbra per non ridere.<br />
In circostanze normali, i fratelli Henderson sarebbero andati ben oltre<br />
l'irruenza <strong>di</strong> Sean. Non fu così. Se quella sera al posto <strong>di</strong> Cassie ci fosse<br />
stato un pezzo <strong>di</strong> legno non se ne sarebbero neppure accorti.<br />
L'abbracciarono meccanicamente e in<strong>di</strong>etreggiarono con gli occhi sempre<br />
<strong>di</strong>stanti e furiosi.<br />
Poi fu il turno <strong>di</strong> Nick.<br />
Cassie sentì stringersi lo stomaco. Non le piaceva in modo particolare,<br />
ma... non poté fare a meno <strong>di</strong> provare un brivido leggero quando lui la<br />
guardò negli occhi. Era così bello, e la freddezza che lo avvolgeva come<br />
uno strato sottile <strong>di</strong> ghiaccio scuro sembrava solo migliorarne l'aspetto. Era<br />
rimasto sempre in <strong>di</strong>sparte e aveva assistito alla cerimonia con <strong>di</strong>stacco.<br />
Nulla <strong>di</strong> quello che stava accadendo pareva toccarlo davvero.<br />
Il suo abbraccio fu impersonale. Asessuato. Come se stesse pensando ad<br />
altro. Le sue braccia erano forti, robuste... "Be', è ovvio", pensò Cassie.<br />
"Qualsiasi ragazzo che ha un... accordo con Faye dev'essere forte".<br />
Suzan sapeva <strong>di</strong> profumo e, quando ricevette il suo bacio, Cassie era<br />
certa le avesse lasciato sulla guancia una macchia <strong>di</strong> rossetto color ciliegia.<br />
Abbracciare Suzan o un cuscino profumato era la stessa cosa.<br />
Infine toccò a Faye. I suoi occhi splendevano enigmatici sotto le<br />
palpebre, quasi la ragazza fosse consapevole del <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> Cassie e ne<br />
traesse piacere. Cassie, invece, pensava solo all'altezza <strong>di</strong> Faye e a quanto<br />
desiderasse scappare. Aveva la convinzione che Faye stesse per farle<br />
qualcosa <strong>di</strong> terribile...<br />
Ma, in<strong>di</strong>etreggiando, Faye si limitò a mormorare: «Allora il topolino è<br />
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