07.06.2013 Views

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

I diari delle streghe: L'iniziazione - Liberi di Leggere

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

corsa le scale.<br />

Per quanto ci avesse provato, al momento dell'intervallo aveva<br />

scambiato poco più <strong>di</strong> un "ciao" o <strong>di</strong> un "ehi" con gli altri studenti.<br />

Nient'altro. E non aveva nemmeno visto la ragazza con i capelli luccicanti,<br />

ma, considerati i tre piani e i numerosi corridoi della scuola, la cosa non la<br />

meravigliava. Nel suo attuale stato d'insicurezza, Cassie non avrebbe avuto<br />

il coraggio <strong>di</strong> avvicinarla neanche se l'avesse vista. Una sensazione<br />

opprimente e mortificante le strinse lo stomaco.<br />

E un'occhiata alla mensa con le pareti in vetro, brulicante <strong>di</strong> studenti<br />

vivaci, le fece tremare le gambe.<br />

Non ce la poteva fare. Semplicemente, non ne aveva il coraggio.<br />

Si allontanò con le braccia incrociate sul petto. Si <strong>di</strong>resse all'entrata<br />

principale e uscì dall'e<strong>di</strong>ficio. Non aveva idea <strong>di</strong> dove stesse andando –<br />

forse a casa. Fu allora che notò il rigoglioso manto erboso della collina.<br />

"No", decise. "Mangerò all'aperto". C'erano grosse rocce che affioravano<br />

dal terreno. Cassie scoprì che poteva sedersi comodamente in un piccolo<br />

incavo sotto una <strong>di</strong> esse, all'ombra <strong>di</strong> un albero. La roccia la proteggeva<br />

dalla scuola, ed era come se quest'ultima non esistesse. Dal posto in cui era<br />

seduta riusciva a vedere la serpeggiante rampa <strong>di</strong> scale che portava ai pie<strong>di</strong><br />

della collina e alla strada <strong>di</strong> sotto, ma dall'alto nessuno poteva vedere lei.<br />

Si sedette. Mentre osservava i denti <strong>di</strong> leone sul prato, la tensione<br />

lentamente le scivolava fuori dal corpo. Chi se ne importava se la giornata<br />

non era cominciata nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Nel pomeriggio le cose<br />

sarebbero migliorate. Il cielo blu sembrava <strong>di</strong>rle questo.<br />

E la roccia alle sue spalle – il famoso granito rosso del New England –<br />

le donò una sensazione <strong>di</strong> sicurezza. Era strano, ma riusciva quasi a sentire<br />

un ronzio al suo interno, come un battito car<strong>di</strong>aco iper-accelerato. Un<br />

suono vitale. "Chissà che succederebbe se ci poggiassi sopra una guancia",<br />

pensò Cassie con una strana eccitazione.<br />

Delle voci la riportarono alla realtà. Impaurita, Cassie guardò oltre la<br />

pietra... e si irrigidì.<br />

Era quella ragazza, Faye. Con lei c'erano due amiche: la motociclista che<br />

quella mattina per poco non l'aveva investita e un'altra ragazza con capelli<br />

biondo paglia, una vita sottile e il seno più sviluppato che Cassie avesse<br />

mai visto addosso a un'adolescente. Ridevano e scendevano i gra<strong>di</strong>ni,<br />

<strong>di</strong>rigendosi verso <strong>di</strong> lei.<br />

"Adesso mi alzo e le saluto", pensò Cassie, ma non lo fece. Il ricordo <strong>di</strong><br />

42

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!